Tessuti umani stampati in 3D nel centro fiorentino di The3DGroup

Pubblicato il 6 ottobre 2020
The3DGroup stampante tessuti umani

E’ in uso ai tecnici di Bio3Dmodel, fabbrica digitale a Firenze del Gruppo SolidWorld/The3dGroup dedicata al biomedicale, il primo modello europeo della rivoluzionaria stampante Stratasys J750 DPA (digital anatomy printer), stampante 3D in grado di replicare non solo la forma ma anche la consistenza dei diversi organi e tessuti umani.

Il dispositivo opera con resine fotosensibili ed è in grado di utilizzare in un solo progetto diversi materiali contemporaneamente, con consistenze e colori diversi. La stampante può così replicare una mano completa, o un cuore, o un sistema vascolare con vene dello spessore di 1,5 mm. Abbinato al software Medviso che analizza le immagini mediche, il dispositivo crea modelli tridimensionali degli organi su cui si deve intervenire a partire da una tac o da una risonanza magnetica.

Modello_Digital Anatomy_cuoreIl servizio è a disposizione di ospedali, università e centri di ricerca, e tre sono i principali utilizzi: preparazione di interventi complessi, grazie alla preparazione di una copia degli organi su cui provare la migliore strategia operatoria, la formazione dei medici (senza ricorso ad animali o cadaveri umani) e la creazione di protesi o ‘dime chirurgiche’ che guidano la mano del chirurgo durante un intervento.

The3DGroup è una rete di aziende specializzate nei diversi ambiti dell’industria 4.0, con una serie di fabbriche digitali dedicate ai distretti più all’avanguardia, come ad esempio il Veneto per lo Sportsystem e l’Emilia Romagna per il packaging e l’automotive. Per il biomedicale, altro settore in cui l’Italia fa la differenza, il Gruppo ha scelto Firenze come sede di Bio3Dmodel, in ragione della presenza di un ecosistema di eccellenze con cui sarà possibile collaborare. Il Centro di Firenze fa capo direttamente a una delle aziende del Gruppo, CAD Manager, i cui ingegneri si stanno già formando per l’utilizzo della macchina di Stratasys.

Allo sviluppo dei progetti richiesti insieme ai tecnici del centro lavorano quindi medici e ingegneri di due importanti centri di ricerca: e-SPpres3D, Spinoff del centro EndoCAS (Computer Assisted Surgery) dell’Università di Pisa, e il gruppo TIP – Team per l’Innovazione di Processo e Prodotto del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze.



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