Stop ai dazi tra Europa e Giappone dalla Commissione

Pubblicato il 5 febbraio 2019
dazi partenariato APE UE Giappone

E’ in vigore dal 1° febbraio 2019 l’accordo di partenariato economico (APE) tra UE e Giappone, che elimina la maggior parte dei dazi (per un totale di 1 miliardo di euro) pagati ogni anni dalle imprese dell’unione che esportano in Giappone. Si stima che grazie alla piena attuazione dell’accordo gli scambi commerciali tra UE e Giappone potrebbero aumentare di quasi 36 miliardi di euro l’anno.

Con questo accordo il Giappone avrà soppresso i dazi doganali sul 97% delle merci importate dall’UE, e l’accordo elimina peraltro una serie di annosi ostacoli non tariffari, approvando ad esempio le norme internazionali sugli autoveicoli. Saranno inoltre eliminati gli ostacoli che si frappongono tra i principali esportatori di alimenti e bevande dell’UE e i 127 milioni di consumatori giapponesi, così come aumenteranno le opportunità di esportazione in vari altri settori. Le imprese e i consumatori in Europa e in Giappone possono ora beneficiare della più grande zona di libero scambio del mondo.

“L’Europa e il Giappone inviano un messaggio al mondo sul futuro del commercio aperto ed equo – dice il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker -. Stiamo aprendo un nuovo mercato di 635 milioni di persone, che rappresenta quasi un terzo del prodotto interno lordo mondiale: la popolazione europea e quella giapponese non sono mai state così vicine. Il nuovo accordo offrirà ai consumatori una scelta più ampia e prezzi più convenienti, proteggerà i grandi prodotti europei in Giappone e quelli giapponesi in Europa, fornendo alle piccole imprese di entrambe le parti l’opportunità di estendere le loro attività in un mercato completamente nuovo. Il nostro accordo dimostra soprattutto che il commercio non è solo una questione di quote e tariffe, o milioni e miliardi, bensì una questione di valori, principi ed equità. L’accordo garantisce che i nostri principi in settori quali il lavoro, la sicurezza, il clima e la protezione dei consumatori rappresentino lo standard di eccellenza globale. Tutto ciò è possibile solo quando la collaborazione è con un partner ideale, da cui ci separano migliaia di chilometri, ma al quale siamo uniti nell’amicizia e nei valori.”

L’UE e il Giappone hanno difatti deciso di fissare norme ambiziose in materia di sviluppo sostenibile e il testo prevede, per la prima volta, un impegno specifico per l’attuazione dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Cecilia Malmström, Commissaria responsabile per il Commercio, ha dichiarato: “Ogni fabbricante, fornitore di servizi, start-up tecnologica e agricoltore dell’UE ha motivo di rallegrarsi dell’accordo. Costituisce inoltre per me una ragione di orgoglio il fatto di essere riusciti a integrare per la prima volta in un accordo commerciale gli impegni assunti nell’ambito dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, stabilendo anche standard elevati in materia di diritti dei lavoratori e di protezione dei consumatori. Ci sono le condizioni per un consistente incremento degli scambi commerciali tra le parti, che a sua volta darà impulso all’occupazione e contribuirà alla riduzione dei prezzi. Spetta adesso alle imprese e ai singoli sfruttare al meglio le nuove opportunità commerciali”.



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