Soluzioni di meccatronica
Dalla rivista:
Progettare
Il soggetto che il mercato mondiale della meccanica agricola e industriale ha conosciuto fino a oggi come Comer Group – un gruppo di aziende operanti nel settore della trasmissione di potenza – ha completato il processo di evoluzione avviato negli ultimi tempi diventando Comer Industries.
«La nostra azienda – spiega il presidente Fabio Storchi – cambia nome e immagine, approfondisce la propria filosofia e dimostra di essere “forza creativa”: una sola grande realtà capace di concretizzare un pensiero, di dare vita a un progetto. Nel concetto di forza si riconoscono la potenza e la determinazione dell’azienda, mentre l’idea di creatività dà spazio alla dimensione umana di chi ogni giorno si impegna per concepire e realizzare soluzioni innovative e uniche. Anche il nuovo marchio è improntato ai valori che hanno sempre caratterizzato gli oltre trent’anni di storia dell’azienda e racchiude la dinamicità di una realtà agile, flessibile, in continuo sviluppo». E aggiunge: «La scelta strategica è stata dettata dalla volontà di creare un rapporto più forte con la clientela rispondendo alle esigenze del mercato. Le aziende del gruppo, vale a dire Comer, Som, Axial Pump e Comer Axles, ognuna depositaria della propria leadership tecnologica, continueranno a mantenere ciascuna la propria specializzazione però sotto il marchio Comer Industries. Questo si struttura come una sola grande organizzazione, una sola strategia, una sola identità, una sola immagine, e soprattutto come un unico e affidabile partner in grado di trovare sempre le soluzioni più indicate alle esigenze dei clienti, un’organizzazione che ricerca la crescente familiarizzazione con i clienti e risponde alle loro esigenze con l’innovazione continua, la qualità e l’offerta di un servizio totale nell’ingegneria, nella logistica e nell’ICT. Le nostre soluzioni sono in grado di assicurare valore aggiunto e vantaggio competitivo ai più importanti costruttori mondiali di macchine operatrici agricole e industriali».
Realtà importante
Comer Industries nasce grande. Ha conseguito nell’esercizio 2001 un fatturato consolidato di 171,6 milioni di euro, con un incremento dell’11,1% rispetto al 2000 facendo registrare un utile netto consolidato di 6,5 milioni di euro (+12% rispetto all’anno precedente). Le vendite sono state realizzate per il 59% nell’Unione Europea e per il 41% nel resto del mondo. Complessivamente le esportazioni avvengono in 52 paesi. Il 58% del fatturato è stato ottenuto nell’ambito del settore agricolo, il 42% nel settore industriale.
“L’incremento del volume d’affari – commenta Storchi – è stato in parte determinato dall’acquisizione, avvenuta nell’aprile 2001, di Tecnostile, azienda specializzata nella produzione di ruote elettriche dedicate a macchine per la movimentazione interna e la logistica (carrelli elevatori, transpallet, sollevatori,…) e macchine lavapavimenti. Ma anche al netto di questa operazione, il fatturato di Comer Industries ha fatto registrare un aumento del 7,5% rispetto all’anno 2000». Comer Industries è strutturata in quattro Business Unit:
• Gearboxes & Driveshafts, specializzata nella produzione di scatole ingranaggi e trasmissioni cardaniche per la meccanica agricola,
• Planetary Drives, specializzata nella produzione di riduttori epicicloidali e motoruote per macchine operatrici mobili e industriali,
• Fluid Power attiva nel settore delle trasmissioni idrostatiche,
• Axles & Wheel Drive Units specializzata nella produzione di assali, ponti differenziali e trasmissioni elettriche per la meccanica industriale.
I prodotti di Comer Industries trovano impiego nel settore agricolo su macchine per la preparazione e la lavorazione del terreno, macchine per l’irrigazione e il trattamento delle colture, macchine agricole da raccolta, mietitrebbiatrici e macchine semoventi, carri miscelatori, macchine per il giardinaggio e nel settore industriale su macchine movimento terra e da cantiere, macchine per l’edilizia, macchine stradali, gru e macchine mobili per il sollevamento, generatori eolici e macchine per l’ecologia, impianti fissi industriali, applicazioni marine, carrelli elevatori. Comer Industries conta 4 filiali estere in USA, Gran Bretagna, Francia e Germania, un ufficio di rappresentanza in Cina e una sede finanziaria in Svizzera. Dispone di sette siti produttivi specializzati per linee di prodotto e localizzati nelle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova. A essi si affianca il Centro Ricerche di Meccatronica di Reggiolo che si estende su un’area di 1500 metri quadrati. In totale le strutture di Comer Industries occupano una superficie complessiva di oltre 57mila metri quadrati.
L’organico è di 868 dipendenti, di cui 62 all’estero. La struttura produttiva di Comer Industries è completata dalle attività manifatturiere decentrate in Cina.
«Si tratta di un’importante collaborazione avviata quindici anni fa con alcuni costruttori cinesi di scatole ingranaggi e componenti meccanici. Col tempo essa ha assunto una sempre maggiore rilevanza strategica nel sistema produttivo di Comer Industries consentendo all’azienda di aumentare la propria capacità produttiva e di essere più competitiva nel segmento medio-basso del mercato».