Sinergie Italia-Cina con Ucimu nelle macchine utensili

Pubblicato il 7 gennaio 2020
Ucimu Carboniero forum Italia Cina

Si è tenuta a Pechino lo scorso 29 novembre la seconda edizione del Forum sino-italiano sulla macchina utensile, promosso dal Mise e organizzato da ICE-Agenzia e Ucimu, in collaborazione con il Ministero Affari Esteri e con l’Ambasciata d’Italia a Pechino e in partnership con l’associazione cinese di settore CMTBA e sotto gli auspici della CMIF – China Machinery Industry Federation.All’incontro, dal titolo ‘Italy meets China: high manufacturing’, hanno partecipato oltre 100 ospiti, tra qualificati operatori del settore e rappresentanti del mondo istituzionale e dei media.

Una delegazione di 11 aziende italiane, guidata dal presidente Ucimu Massimo Carboniero, ha presentato best practice e speciali applicazioni del Made in Italy di settore, in ambiti quali automotive, aeronautico, energia, ferroviario, elettrodomestici e meccanica. Le aziende presenti erano BLM, Carlo Salvi, Mandelli Sistemi, Omera, Pama, Parpas, Pietro Carnaghi, Promau, Rettificatrici Ghiringhelli, Riello Sistemi e Saporiti.

macchine utensili Ucimu forum Italia CinaLe esportazioni in Cina dei costruttori italiani nel 2018 si sono attestate a 340 milioni di euro, pari al 10% del totale export. La Cina è così il terzo mercato di sbocco dell’offerta italiana di settore, e l’Italia è il quinto fornitore di macchine utensili nel Paese. L’offerta italiana è in particolare apprezzata grazie alla flessibilità e alla capacità di adattamento sartoriale dell’offerta tecnologica delle nostre aziende, anche in chiave 4.0, che in ottica di una crescente mass-customization sposa perfettamente l’esigenza di integrazione del manifatturiero cinese, votato invece alla produzione di alta fascia standardizzata.

Un punto di incontro strategico che, come spiega Carboniero, “consente ai costruttori italiani di porsi come validi partner in grado di completare e valorizzare l’offerta locale di macchine utensili, entrando così nella rete di business già aperta dai costruttori cinesi”. Numerose e variegate sono state quindi le attività messe in campo da Ucimu nell’ultimo biennio per favorire le opportunità di business con partner cinesi, per collaborare alla proposta di un’offerta complementare, capace di rispondere alle esigenze di alta qualità e eco-sostenibilità espresse dal mercato cinese

Oltre a visite e partecipazioni di collettive italiane alle principali manifestazioni di settore in Cina, studi e analisi di mercato della domanda locale e della rete di distribuzione, di particolare rilievo è lo Study Tour, da poco realizzato con il supporto di ICE-Agenzia e che ha fatto tappa nelle città di Chongqing, Chengdu e Tianjin, tre aree a forte sviluppo industriale, per conoscere più in dettaglio agevolazioni e incentivi disponibili per l’avvio di insediamenti produttivi e attività di ricerca in loco.



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