Si procede con prudenza per uscire dal tunnel

L’indagine congiunturale Anima, relativa al terzo trimestre 2009 e condotta su un campione di più di 400 aziende lascia intravedere lievi segnali di ottimismo

Pubblicato il 20 novembre 2009

Secondo l’indagine la produzione sembra mantenersi stazionaria: in un quadro ancora incerto, un imprenditore su due si aspetta la stabilità produttiva. Siamo ancora lontani dalla ripresa vera e propria, il fatturato tiene anche perché gli ordinativi stanno in parte ripartendo, ma un clima di fiducia migliorato non basta a rendere effettiva e concreta l’uscita dal tunnel.

L’occupazione, sull’onda lunga di una recessione che non ha del tutto smaltito i suoi effetti, risulta tuttavia in tenuta per l’81% degli intervistati, mentre solo l’8% denuncia un aumento e il 10% una diminuzione.

Anche gli investimenti rimangono prudentemente stabili secondo gli imprenditori: il 14% ritiene che potranno aumentare, il 75% li considera stazionari, il 12% li ritiene in calo, e questo quadro riproduce ancora la situazione del precedente periodo.

Come già accennato, gli ordini hanno subito un modesto ma significativo incremento, passando da un 11% di risposte positive nel II trimestre a un 15%, dato che dovrebbe ulteriormente rafforzarsi nelle previsioni del IV trimestre con un ulteriore incremento degli ordinativi per il 20% delle aziende.

Per quanto concerne il fatturato nel breve periodo, il 29% degli intervistati ritiene che il fatturato aumenterà, il 54% che rimarrà stabile, il 16% che diminuirà. Per il I trimestre 2010 questi risultati dovrebbero essere confermati, orientandosi maggiormente verso la stabilità.

Il presidente Anima, Sandro Bonomi, ha così commentato i risultati del sondaggio: “La meccanica italiana è in generale un comparto sano che contiene in sé le risorse per risalire la china. Alcuni comparti già nello scorso aprile avevano evidenziato segnali di ripresa, come l’alimentare e il settore energetico, e questi segnali sembrano rafforzarsi nel secondo semestre. Altri settori sembrano invece aver accusato il colpo con maggiore intensità rispetto ad altri, ma, nel complesso, l’incremento degli ordinativi che va a consolidare un clima di fiducia e una leggera ripresa degli investimenti va a rafforzare la sensazione di stare uscendo dalla crisi. Le attese dovrebbero essere confermate anche nell’ultimo periodo dell’anno, per poter iniziare un 2010 più fiduciosi. Però come già più volte ribadito, occorrerebbero ora interventi decisi del Governo in favore di investimenti in tecnologie ad alto rendimento energetico, così da rendere l’Italia autonoma dal punto di vista energetico e rilanciare la produzione e prolungare il periodo di applicazione della Tremonti ter a luglio 2011, dal momento che molte produzioni meccaniche necessitano di mesi di lavorazione per cui rischiano di beneficiare del provvedimento solo le aziende che già hanno investito e non quelle intenzionate a farlo nel prossimo periodo”.

Anima: www.anima.it

 

 

 Analisi settoriale

Le risposte ottenute dalle aziende dei diversi settori delineano un quadro molto variegato, come lo sono i comparti della meccanica rappresentata da ANIMA: accanto a risposte favorevoli di incremento di produttività e netta ripresa di ordinativi e di investimenti, vengono anche segnalati settori ancora in sofferenza, che faticano a riemergere dalla crisi. Riportiamo qui di seguito alcuni esempi più significativi per i singoli macrosettori nell’ambito di ANIMA.

Macchine e impianti per la produzione di energia: il settore della caldareria (UCC ), tuttora in una situazione critica, evidenzia un lieve incremento degli ordinativi e del carnet ordini (+4,8 mesi di lavoro assicurano) e si attendono un ulteriore discreto recupero della produzione nel IV trimestre, pur con saldo ancora negativo (-23). 

Logistica e movimentazione delle merci: L’associazione sistemi sollevamento e movimentazione (AISEM) evidenzia le seguenti percentuali: 6% fatturato in aumento, 50% stabile, 44% in diminuzione. Anche la situazione ordini appare problematica, con una percentuale pressoché nulla di aumento della produzione, un 53% di stasi, un 47% di calo. Solo nelle previsioni si può intravedere qualche segnale positivo: per il prossimo trimestre le risposte si orientano per il 24% verso l’aumento, per il 41% verso la stabilità, per il 35% verso la diminuzione del fatturato.

Il gruppo carrelli elevatori aderente ad AISEM denuncia una ulteriore contrazione nel fatturato ( in linea con il precedente trimestre 2009 e con lo stesso trimestre 2008), con saldo altamente negativo (-32). 

Tecnologie e prodotti per l’industria: cresce il numero delle aziende del settore verniciatura industriale (UCIF), che ritengono la loro produzione aumentata nel confronto con il precedente trimestre (32% contro 11% aumento, saldo da –31 a 0) sia con il III trimestre del 2008 che nelle previsioni a breve termine (aumento 36%, stabilità 52%, diminuzione 12%, saldo da –26 a +24). Anche il carnet ordini è nettamente aumentato (da 2,1 a 3,1 mesi di lavoro assicurato) e anche per l’occupazione viene indicato un lieve incremento.

Dalle risposte delle aziende del settore forni industriali (CICOF) si rileva un marcato peggioramento nelle voci di fatturato: 15% aumento, 15% stabilità, 70% calo, con saldo negativo di –55. Le previsioni per il IV trimestre sembrano invertire questa tendenza, ripristinando un saldo nettamente positivo di +40 con 50% aumento , 40% stabilità, 10% diminuzione nelle voci di fatturato. La situazione degli ordinativi permane però sfavorevole così come il carnet ordini (3,2 contro 4,3 mesi di lavoro assicurato rispetto al trimestre precedente).

Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari: migliora il comparto delle macchine per il caffè (UCIMAC) rappresentato da Assofoodtec. Viene riportato un aumento delle risposte positive sia per quanto attiene al fatturato rispetto al precedente periodo, sia rispetto allo stesso trimestre 2008 sia nelle previsioni, ma con saldo ancora negativo.   Anche il carnet ordini rimbalza da 0,6 a 1,2. mesi di lavoro assicurato. L’occupazione risulta stabile nel 100% dei casi, senza alcuna contrazione.

Impianti e macchine per edilizia: il 23% aziende aderenti a UCoMESA, associazione delle macchine per l’edilizia, dopo un periodo di contrazione, denunciano una ripresa produttiva, confermata da un aumento delle percentuali sugli ordinativi e dal carnet ordini. Soprattutto favorevoli sono le percentuali relative alle previsioni per il quarto trimestre (dal 9% di aziende che si attendono un aumento della produzione si passa al 18% ).

Il 33% delle aziende che fanno capo all’Associazione dei produttori di impianti termici (Assotermica) ritengono il loro fatturato aumentato mentre la situazione ordini evidenzia un incremento delle risposte positive ancor più netta 20% di aumento (contro 5% nel II trimestre), stabilità 60%, calo 20%.

Macchine e impianti sicurezza dell’uomo e dell’ambiente: la rilevazione relativa al settore “casseforti” che fa capo ad ACICA, evidenzia un aume
nto delle percentuali positive (da 13% a 32%) confermato delle percentuali positive per il prossimo periodo.

Situazione critica per le “serrature” (Assoferma): il clima di fiducia complessivo subisce un ulteriore peggioramento rispetto al secondo trimestre 2009, anche se le previsioni per l’ultimo periodo dell’anno prospettano una modesta ma significativa ripresa del fatturato: 21% aumento, 63% stabilità, 17% diminuzione, con saldo che da fortemente negativo (-31) diventa di segno positivo (+5).



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