Comer Industries ha registrato nei primi sei mesi del 2022 ricavi consolidati per 633,7 milioni di euro, in aumento del +118,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato include ricavi per 333,3 milioni per il marchio Comer Industries (+14,9%) e 300,4 milioni per i marchi Walterscheid (WPG, +23,9%).
L’ebitda adjusted è stato di 84,1 milioni di euro, pari al 13,3% dei ricavi e in crescita del 106,9%. L’ebitda [adjusted] è stato rettificato dagli impatti del trattamento contabile degli affitti su immobili e altri beni oggetto di leasing, secondo l’IFRS 16. L’ebitda si consolida a 89,2 milioni di Euro pari al 14,1% dei ricavi, 13,9% nel primo semestre del 2021. L’utile netto ha raggiunto i 48,1 milioni, contro i 22,6 milioni al 30 giugno 2021, corrispondente al 7,6% del fatturato.
“Archiviamo il miglior semestre di sempre, con una solida crescita dei ricavi e un incremento della redditività grazie ai primi risultati dei progetti di integrazione – ha commentato Matteo Storchi, presidente e ad di Comer Industries -. L’efficiente gestione di operations e supply chain e il focus su mercato e clienti si confermano come punto di forza dell’azienda in un contesto inflazionistico senza precedenti. Gli ottimi risultati realizzati trovano supporto in una struttura finanziaria solida e sostenibile. Le performance record del primo semestre ci portano quindi a essere fiduciosi per la seconda parte dell’anno, nonostante lo scenario macroeconomico sia caratterizzato da incertezza e volatilità crescente”.
Il primo semestre 2022 è stato in generale caratterizzato da alcune dinamiche che hanno incrementato la complessità dei mercati già iniziata nel corso dell’anno 2021. Comer Industries rileva come l’attuale shock inflazionistico sia un fenomeno globale, determinato dalle interruzioni della catena di approvvigionamento e dall’impatto del conflitto tra Russia e Ucraina sui prezzi dei prodotti alimentari, delle fonti energetiche e delle materie prime, con conseguenze per le nazioni di tutto il mondo.
In un contesto di tale complessità, il mercato dimostra anche nel 2022 di riconoscere Comer Industries come un operatore industriale di grande solidità, in grado, grazie anche alla propria presenza internazionale e a una gamma di prodotti e servizi di riferimento per il settore, di confermarsi per i propri clienti come un partner affidabile e di valore. Anche per tali ragioni, la domanda nella prima parte dell’anno è stata particolarmente sostenuta, specialmente nel settore agriculture, dove il Gruppo detiene una posizione di leadership a livello internazionale. Un settore, quello delle tecnologie per l’agricoltura, che risulterà ancora più rilevante negli anni a venire per la sempre maggiore attenzione a livello generale verso sistemi di coltivazione più produttivi e al contempo rispettosi degli equilibri ambientali.
Molto positive anche le prospettive del settore eolico – nel quale le tecnologie Comer Industries hanno un posizionamento riconosciuto – pronto a svolgere un ruolo fondamentale nell’accelerare la transizione energetica globale. Nei prossimi cinque anni è infatti previsto un CAGR in aumento del 6,6%, anche spinto dalle crescenti preoccupazioni per la sicurezza energetica innescate dall’invasione russa dell’Ucraina.
Premiante, in questo contesto di mercato, la scelta di Comer Industries di crescere anche per linee esterne, in particolare con l’acquisizione di Walterscheid Powertrain Group. Il Gruppo è attualmente impegnato nei processi di integrazione tra due realtà di pari dimensione e ognuna con una propria forte cultura industriale, nella convinzione, del resto già condivisa dal mercato, che dall’unione delle due realtà stia nascendo un player delle dimensioni adeguate per cogliere al meglio tutte le prossime opportunità.