Nuovamacutlive 2016

Pubblicato il 10 novembre 2015

Si è svolta a Bologna la quinta edizione di Nuovamacutlive 2016. L’azienda reggiana specializzata nell’ambito delle soluzioni CAD, PDM e PLM, ha presentato Solidworks 2016; la release del software di casa Dassault Systèmes. All’evento erano presenti importanti utilizzatori: da Comau robotics, Infn Istituto nazionale di fisica nucleare, fino ai partner nell’ambito della configurazione prodotto, generazione di percorsi utensili e stampa 3D.

Con la presenza di oltre mille partecipanti e la presentazione delle soluzioni in ambito CAD, PDM e PLM si è svolta, a Bologna, la quinta edizione di Nuovamacutlive 2016. In quella occasione è stato presentato da Gian Paolo Bassi, Ceo di Solidworks, le novità di prodotto della nuova release della piattaforma di progettazione di casa Dassault Systèmes. Ma non è tutto. Quando ascolti Bassi ti chiedi quale sarà la visione futura di ciò che verrà progettato nei prossimi cinque anni. Quali oggetti saranno disponibili sul mercato, con quali caratteristiche, il design e di quale intelligenza integrata saranno dotati. Anche questa volta, l’esposizione del Ceo di Solidworks non ha deluso la platea presente all’interno del centro della cultura e congressi bolognese.

“Il concetto di innovazione sta penetrando in ogni aspetto della società –esordisce Bassi-. Oggi non è più sufficiente costruire un oggetto più velocemente del concorrente, realizzarlo in modo preciso, con una qualità superiore, ma dovrà essere più intelligente. Ecco allora la necessità di integrare nei prodotti la connessione al web, la possibilità di scambiare dati e renderli fruibili sotto forma di conoscenza”. La recente versione del software 3D Solidworks si caratterizza per una nuova interfaccia utente, nuovi strumenti e nuovi miglioramenti di processo per lavorare in modo più veloce e semplice. Per quanto riguarda la produzione, Solidworks 2016, è in grado di offrire un rapido passaggio dal progetto alla realizzazione di oggetti ricchi di dettagli per la produzione. Esso accorcia i tempi di sviluppo del prodotto, risparmiando tempo e riducendo gli errori. L’articolo integrale sarà pubblicato sul numero di novembre 2015 della rivista Progettare.



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