Progettare 426 – Novembre/Dicembre – 2019
Con il Piano Transizione 4.0 il Governo punta sulle imprese
Transizione 4.0 è il nome del nuovo Piano dedicato al tema della Digital Transformation messo in campo dal Governo e presentato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Il risultato di un percorso di riassetto del Piano Industria 4.0 portato avanti dal Mise in questi mesi insieme alle rappresentanze delle categorie economiche, in apprensione per le incertezze che stanno caratterizzando l’andamento del mercato e gli investimenti in questo ultimo trimestre dell’anno. Il Governo ha stanziato complessivamente risorse pari a circa 7 miliardi di euro per la proroga al 2020 delle misure fiscali del Piano Nazionale Industria 4.0 e, per gli anni 2020-2022, l’introduzione del credito d’imposta sull’economia circolare. La nuova programmazione pluriennale vuole ampliare fino al 40% la platea delle imprese beneficiarie. Nella sua presentazione, il ministro Patuanelli ha sottolineato come sia necessario portare avanti un percorso condiviso con gli attori presenti al tavolo per migliorare lo schema della Legge di Bilancio per il 2020-2022. Nel complesso le misure sono positive, come il credito d’imposta di fatto estende la possibilità anche alle aziende con bilanci in perdita ed è stato portato al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, di poco inferiore all’iper ammortamento attuale pari al 40,8%. La spesa può essere recuperata in cinque anni, al posto degli attuali sette, e questo porta la detrazione all’8% annuo contro il 5,8% attuale. Per gli investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro l’aliquota è pari al 20% ma solo per la parte eccedente i 2,5 milioni. Sopra i 10 milioni non sono previste agevolazioni, ma si rimanda ad altri provvedimenti già operativi. Rimane inalterato il meccanismo tecnico per accedere all’incentivo basato sull’interconnessione e sulla sua verifica tramite certificazione di un ente accreditato. Inoltre, l’aliquota dei beni immateriali, come i software, è stata portata dall’attuale 9,6% al 15% e questo incentivo può essere utilizzato indipendentemente dall’acquisizione di un bene materiale. La misura infine è stata portata dall’attuale anno a tre anni.
Luca Rossi
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