La tecnologia di saldatura Fronius al servizio del ponte dell’Expo 2008

Pubblicato il 27 maggio 2008

Quando l’esposizione mondiale aprirà i battenti il 14 giugno 2008 a Saragozza, sotto i riflettori ci sarà anche una costruzione sull’Ebro lunga 275 m. Il Pavillion Bridge è la porta d’ingresso, il fiore all’occhiello e al contempo uno spazio espositivo multipiano dell’Expo 2008, il cui nucleo è costituito da 5.500.000 kg di acciaio. Per la sua costruzione è stata coinvolta l’impresa spagnola Urssa, che ha eseguito in esclusiva il lavoro di saldatura avvalendosi della tecnologia di saldatura di Fronius.
Urssa, un’impresa di fama internazionale per le strutture in acciaio esposte, è impegnata dal gennaio 2007 nella realizzazione dell’imponente Pavillion Bridge. La tecnologia di saldatura è fornita in locazione, da Galaelctronic, partner spagnolo di Fronius International, e comprende 42 sistemi di saldatura TransPulsSynergic 4000, VarioSynergic 5000 e TransSynergic 5000, nonché assistenza tecnica dodici ore al giorno sette giorni la settimana in modo da garantire che gli 80 esperti saldatori di Urssa, suddivisi su due turni, possano completare la loro opera in tempo e soprattutto a regola d’arte.
Nei periodi di picco i saldatori in loco impegnati nell’unione sono 160 e il 95% dell’acciaio fornito sotto forma di piastre presenta uno spessore compreso tra 6 e 100 mm. Ma non sono solo questi i dati sorprendenti: la struttura in acciaio finita è costituita da 10.000 m di giunti saldati per i quali i saldatori lavorano complessivamente 100.000 m di materiale d’apporto riempiendo fessure fino a 2 mm.



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