Formazione universitaria in Sicilia con il nuovo polo Icotea a Modica

Pubblicato il 14 marzo 2023
Icotea polo formazione universitaria Modica Sicilia

Icotea, istituto di formazione universitaria accreditato dal Miur, ha inaugurato a Modica un nuovo polo universitario, il più grande dell’Italia sud-orientale, con la missione di trattenere i talenti del sud e attrarne da tutto il mondo.

L’innovativo campus universitario aperto in Sicilia, con una superficie di 7.000 mq nel cuore della città culla del barocco, è la quarta sede di Icotea dopo Milano (via Mecenate), Roma (Trastevere) e Sassari, e offre lauree, master, corsi di specializzazione e certificazioni linguistiche, proponendosi come punto di riferimento per l’istruzione in tutto il bacino del Mediterraneo. Si tratta di una struttura polifunzionale unica nel suo genere, che vuole rappresentare un punto di crescita completa, aggiungendo alla formazione accademica attività sportive e culturali: alle 22 aule e ai 5 laboratori si aggiungono 2 palestre, una al chiuso e una all’aperto, 2 teatri e diverse aree espositive.

Il campus dispone delle più moderne tecnologie multimediali e informatiche, integrate in modo armonico in un parco naturale di circa 15.000 mq che non è stato modificato per far posto alla struttura. Un’integrazione tra tecnologia e natura che risponde alla missione di sostenibilità ambientale di tenere basse le emissioni di CO2.

Ma l’ambizione di Icotea supera i confini nazionali, puntando alla concreta internazionalizzazione della Sicilia: la realtà formativa vuole infatti attrarre gli studenti provenienti da ogni parte del mondo a Modica, dagli Stati Uniti al Giappone, e permettendo loro di vivere un’esperienza di formazione di alto livello in un contesto più salubre ricco di arte, storia e cultura all’insegna dello ‘Slow study’, un metodo di studio alternativo e meno frenetico, con meno occasioni di distrazione rispetto alle grandi metropoli. La prima iniziativa in questo senso è stata già avviata: si tratta del progetto ‘Marco Polo-Turandot‘, scambio formativo con le università cinesi.

Icotea polo formazione universitaria Modica Sicilia Tommaso BaroneI benefici di un polo universitario così fortemente radicato nel territorio si diffondono quindi a cascata su tutto il tessuto imprenditoriale della Regione, che può così contare su giovani professionisti: “Icotea è un progetto che nasce per dare nuove speranze alla Sicilia e all’intero Sud, permettendo a tanti giovani di rimanere nella propria terra e formarsi in modo adeguato per un mercato del lavoro sempre più competitivo – afferma Tommaso Barone, presidente e fondatore di Icotea e originario proprio di Modica, per questo spinto dall’obiettivo di migliorare le condizioni della propria terra -. Ci poniamo anche un obiettivo ancora più ambizioso, ossia l’internazionalizzazione della Sicilia. Siamo pronti ad accogliere studenti internazionali, dalla Cina agli Stati Uniti, per far conoscere le eccellenze della nostra città e proporre un modo alternativo e meno frenetico di studio”.

Il progetto di Icotea parte da lontano, nel 1998: nasce come Istituto di consulenza tecnica alle aziende offrendo corsi di sicurezza sul lavoro poi, progressivamente, inizia ad espandersi estendendo l’offerta didattica e portando la formazione online, rendendola fruibile a tutti: non solo opportunità per studenti con corsi certificati di laurea in mediazione linguistica e master che spaziano dalle materie umanistiche al marketing alla giurisprudenza, ma anche diplomi di specializzazione e corsi di aggiornamento per albi professionali e docenti scolastici. Un totale di 346 corsi e 59 aree tematiche che contano 61 accreditamenti ministeriali, il numero più elevato per un istituto di formazione: oltre al Miur, certificano la qualità della didattica il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Giustizia, il CONI e i più importanti Ordini Professionali. Il sito web e la sezione e-learning sono inoltre fruibili per i non vedenti.

“Nel corso del tempo siamo riusciti a costruire un’offerta formativa multidisciplinare e certificata, ponendo da sempre attenzione alle opportunità didattiche che offrono i nuovi strumenti digitali. Infatti, già dal 2013 utilizziamo il metodo del blended learning, che affianca il sistema tradizionale di insegnamento in aula con attività di e-learning”, conclude Barone.

 



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