L’anello di congiunzione

Pubblicato il 5 maggio 2014

Faster, che vanta oltre 50 milioni di innesti rapidi prodotti con trenta diverse linee, per un totale di più di 3.500 versioni e 70 brevetti, presenta i suoi innesti rapidi Flat-Face a vite FHV, dedicati in particolare al mondo delle costruzioni e macchine movimento terra

1-379Fasterfhv1Per tutte le applicazioni operanti nel settore delle costruzioni e movimento terra è diventato necessario sviluppare soluzioni tecnologiche innovative in grado di rispondere e risolvere svariati problemi che si possono generare durante le condizioni d’esercizio della macchina operatrice, generando una molteplicità di situazioni critiche, quali la presenza di polvere e altri elementi contaminanti che circondano costantemente la macchina, pressioni dell’impianto oleodinamico elevate miste a impulsi con frequenze variabili, inversioni istantanee di flusso, la necessità di collegare gli innesti sotto un’elevata pressione residua, e infine l’esigenza di non contaminare l’ambiente con l’olio durante la connessione.

Le soluzioni tecniche che sono state adottate per sviluppare e produrre la nuova serie FHV, lanciata da Faster, rappresentano quanto di più avanzato possa esserci in questo particolare settore. Gli innesti rapidi sono l’interfaccia tra la macchina (fonte di alimentazione/potenza) e l’attrezzatura da lavoro che a essa deve essere connessa, la prestazione delle attrezzature, dunque, dipende (anche se non tutti lo sanno) anche dalla qualità prestazionale degli innesti rapidi. La nuova generazione FHV è stata sviluppata tenendo nella massima considerazione tutte le esperienze maturate con la storica serie 3FFV, nonché raccogliendo per diversi anni tutti i preziosi suggerimenti e necessità della clientela.

Naturalmente, oltre a migliorare il prodotto dal punto di vista funzionale si è cercato di offrire anche migliori caratteristiche di robustezza e affidabilità infatti la serie FHV ha dimostrato che può essere utilizzata per esempio su trivelle e macchine da fondazione, sulle macchine per perforazioni, sulle macchine da demolizione, ruspe di ogni genere,  escavatori XL e grandi gru a traliccio, il tutto confermato da diversi test di omologazione condotti dagli stessi clienti che hanno ribadito e confermato le eccellenti prestazioni degli innesti FHV.

Segni particolari
Gli innesti Faster FHV sono davvero user friendly, in quanto si possono collegare con facilità utilizzando semplicemente le mani e senza l’ausilio di strumenti o chiavi speciali, anche in presenza di pressioni residue interne fino a 35 MPa ed anche grazie al favorevole imbocco di connessione. Quando l’innesto FHV è collegato, una speciale ghiera di sicurezza esterna impedisce che gli innesti si allentino durante l’esercizio a seguito delle tipiche vibrazioni e/o torsione dei tubi oleodinamici evitando così spiacevoli inconvenienti agli utilizzatori finali.

3-379FasterQuesti innesti sono dotati di una speciale connessione filettata, caratterizzata da forme arrotondate e filettatura a due principi, al fine di minimizzare il tempo di rotazione di collegamento, nonché garantire la connessione fra la parte maschio e quella femmina anche in presenza di sporco e granelli di sabbia. L’adattatore posteriore dell’innesto femmina può ruotare liberamente sul proprio asse grazie a un dispositivo interno dotato di cuscinetti a sfera, il che si traduce nell’assenza di pericolose torsioni dei tubi quando l’innesto è collegato e in pressione.

I test di corrosione in nebbia salina mostrano un’eccellente livello di resistenza grazie al rivestimento elettrolitico Zinco-Nichel, che garantisce l’assenza di comparsa di corrosione rossa ben oltre le 1.000 ore. Grazie all’attenta progettazione idrodinamica CFD dei componenti interni, FHV è in grado di offrire minime perdite di carico ed un’eccellente portata che si traduce in una più pronta risposta delle attrezzature da lavoro.

Le guarnizioni interne di tenuta presentano un profilo speciale progettato e brevettato da Faster e sono principalmente in poliuretano, una mescola che garantisce il miglior equilibrio tra prestazioni di tenuta, compatibilità con il fluido e la migliore resistenza all’estrusione. Gli innesti FHV sono stati progettati e testati per resistere anche a una pressione d’esercizio pari a 46 MPa e rispondere largamente ai requisiti ISO 7241-2, infatti hanno ampiamente superato sia le prove a pressione pulsante che quelle di resistenza allo scoppio dove viene garantito un fattore di sicurezza 4:1 il tutto grazie all’attenta scelta degli acciai e relativi trattamenti termici.

Flate-face technology

Gli innesti rapidi FHV di Faster sono caratterizzati dalla conformazione delle valvole cosiddetta ‘a faccia piana’ (flat-face) in modo da garantire che non vi siano importanti fuoriuscite di olio durante la manovra di innesto e disinnesto  delle linee idrauliche. La valvola dell’innesto parte femmina è tenuta in posizione grazie ad una coppia di semi-guide brevettate realizzate in acciaio sinterizzato, questo sistema oltre ad offrire un’elevata resistenza meccanica garantisce anche ottime sezioni di passaggio della vena fluida. Gli innesti FHV sono disponibili con un’ampia gamma di adattatori filettati quali: BSP, Metrici, NPT, SAE, a flangia e testa flangiata. A richiesta possono essere equipaggiati anche con dei tappi di protezione antipolvere d’alluminio e/o in PVC. 4-379Faster

In generale gli innesti rapidi Faster sono omologati dai più importanti produttori mondiali di macchine per l’agricoltura e delle costruzioni. Questi prodotti sono tutti caratterizzati e accomunati da soluzioni tecnologiche altamente innovative ed avanzate, che consentono alla società di proporre al mercato OEM prodotti dalle  prestazioni elevate, sempre all’altezza della situazione. Tuttavia, se l’innesto rapido non viene selezionato correttamente dal costruttore delle macchine durante le fasi di scelta iniziale, può creare diversi problemi funzionali ed aspettative tradite. Per questa ragione, al momento di scegliere un innesto rapido è molto importante considerare ed analizzare con estrema cura e dovizia tutti i parametri d’esercizio dell’applicazione, solo in questo modo si può scegliere il prodotto più adatto per l’applicazione specifica e giungere a una selezione di prodotto corretta, ma è altresì importante che il cliente venga correttamente edotto su come funziona l’innesto rapido, come deve essere connesso e disconnesso e quale manutenzione periodica deve sostenere.

Alcuni parametri tecnici

La pressione di esercizio è il primo e più importante fattore da tenere in considerazione, di seguito ma non meno importanti, le portate nominali dell’impianto, le temperature sia esterne sia interne al circuito, la tipologia d’olio utilizzato (viscosità e caratteristiche), la tipologia d’installazione sulla macchina, la presenza di picchi di pressione, le inversioni istantanee di flusso e se si ha la necessità di connettere con o senza pressioni residue.

La pressione di esercizio degli innesti Faster viene solitamente definita a partire dal valore minimo di  pressione di scoppio nelle tre principali condizioni: Innesto maschio scollegato, Innesto femmina scollegato, innesto collegato. Applicando l’adeguato fattore di sicurezza 4:1 è possibile ottenere la pressione di esercizio massima. Generalmente l’innesto rapido è pressurizzato solo quando è innestato, partendo dunque da questo dato, si possono ottenere valori di pressione d’esercizio più elevati. Tipicamente, la pressione all’interno degli impianti delle macchine operatrici è dinamica, ovvero caratterizzata da picchi di pressione a diverse frequenze, e di solito il tutto è corredato da vibrazioni indotte dal macchinario ed anche forti carichi assiali cosiddetti (side load) provocati dal layout dei tubi flessibili, Il tutto contribuisce in modo significativo a stressare meccanicamente l’innesto rapido.

La portata nominale è il secondo importante dato tecnico che non può essere tralasciato in fase di valutazione iniziale, per questo motivo FHV è stato progettato sfruttando i più moderni sistemi di analisi fluidodinamica CFD, finalizzata a minimizzare tutte le perdite di carico localizzate e ottenere la più bassa dispersione d’energia possibile e conseguente impatto sulle temperature dell’olio, che come tutti sanno, sono pericolose per i sistemi idraulici delle macchine operatrici. In fase di selezione del prodotto è basilare tenere conto anche di un altro fattore, la temperatura d’esercizio: Conoscere a priori questo parametro risulta fondamentale per la scelta del più appropriato materiale/mescola delle guarnizioni di tenuta, ognuno dei quali è caratterizzato da una determinata risposta elastomerica al variare della temperatura del fluido.

 



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