Efficienza in cataforesi di minuterie metalliche in Farina Verniciature

Pubblicato il 3 giugno 2024
Farina Verniciature Industriali cataforesi minuteria

L’impianto di cataforesi di Farina Verniciature Industriali, azienda con sede a Correggio in provincia di Reggio Emilia, garantisce grande efficienza nel trattamento anti corrosivo di minuterie metalliche.

L’impianto è infatti totalmente automatico, molto efficiente per trattare numerosi pezzi di piccole dimensioni: ad esempio, un ciclo di cataforesi completo per calotte per motori di tergicristallo dura circa due ore e può trattare oltre 15.000 pezzi in contemporanea. L’azienda può così garantire importanti economie di scala e prezzi competitivi nel trattamento delle minuterie.

Calotte per motori di tergicristallo delle auto, portacandele, molle destinate ad applicazioni industriali, oggetti metallici per macchinari destinati al settore agricolo: sono alcuni esempi di minuterie metalliche trattate dall’impianto di cataforesi dell’azienda. Le uniche attività manuali sono quelle per attaccare e staccare i pezzi ai telai appesi alle bilancelle del convogliatore che li trasporta nelle varie fasi del processo: pretrattamento, immersione nella vasca di cataforesi, ultrafiltraggio, cottura nel forno ad alta temperatura. Tutti i parametri chimico/fisici relativi al funzionamento dell’impianto, come conducibilità e salinità, sono controllati in automatico e un operatore interviene ogni fine settimana per aggiungere, in base alla quantità di colore utilizzata, eventuali sostanze mancanti.

Farina Verniciature Industriali cataforesi minuteria Roberto Bartoli

Roberto Bartoli, responsabile di stabilimento di Farina Verniciature.

Il trattamento in cataforesi è un processo di verniciatura industriale che applica uno strato di resina epossidica sulla superficie di oggetti in materiale ferroso, alluminio, acciaio inox, ferro zincato, per assicurare protezione nel tempo dalla corrosione e dagli attacchi di agenti chimici e atmosferici. E’ un trattamento basato su un fenomeno chimico-fisico nel quale i pezzi da trattare sono collegati al polo negativo di un generatore elettrico e immersi in una vasca ove sono presenti alcuni elettrodi collegati al polo positivo. Il campo elettrico e i fenomeni elettrochimici che si sviluppano determinano la deposizione della vernice sul pezzo.

Il processo prevede più in dettaglio queste diverse fasi: prima dell’immersione nella vasca di cataforesi i pezzi passano attraverso un tunnel di pretrattamento dove vengono lavati, poi sgrassati con una soluzione alcalina per eliminare eventuali residui oleosi o ferrosi, e subiscono un pretrattamento di fosfatazione ai sali di zinco e un risciacquo con acqua demineralizzata. Entrano quindi per circa sette minuti nella vasca di cataforesi, dove grazie al processo di elettrodeposizione il colore si posa sui pezzi. A seguire il lavaggio con un ultrafiltrato, cioè la parte liquida del bagno a cui è stata sottratta la pigmentazione, per eliminare eventuali bollicine che potrebbero rimanere sulla superficie, e l’inserimento nel forno ad alta temperatura (200°) per la polimerizzazione della vernice.



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