Economia italiana nel 2021-2022

Pubblicato il 3 dicembre 2021

Istat segnala le prospettive dell’economia del nostro Paese nel biennio 2021-2022. Si prevede una crescita sostenuta del Pil italiano (+6,3% quest’anno e +4,7% il prossimo). L’aumento del Pil sarà determinato prevalentemente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +6,0 e +4,4 punti percentuali nei due anni) a cui si assocerebbe un apporto più contenuto della domanda estera netta (+0,3 punti percentuali in entrambi gli anni). Le scorte fornirebbero invece un contributo nullo. Gli investimenti sosterranno la ripresa con una intensità più accentuata quest’anno (+15,7%) rispetto al 2022 (+7,5%). Anche i consumi delle famiglie residenti e delle ISP segneranno un deciso incremento (+5,1% e +4,8%). L’evoluzione dell’occupazione, misurata in termini di ULA, seguirà il miglioramento dell’attività economica con un aumento più accentuato nell’anno corrente (+6,1%) rispetto al 2022 (+4,1%). L’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro, con un incremento nel 2021 (9,6%) e una riduzione nel 2022 (9,3%). Il deflatore della spesa delle famiglie residenti aumenterà dell’1,8% quest’anno, risentendo dell’attuale fase di accelerazione dell’inflazione che è attesa protrarsi nel 2022 (+2,2%). Lo scenario presentato tiene conto degli effetti degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dell’orientamento ancora espansivo della politica monetaria e dell’assenza di significative misure di contenimento delle attività sociali e produttive legate all’emergenza sanitaria.



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