Costruttori italiani e Ucimu per il mercato britannico

Pubblicato il 25 giugno 2018
mercato britannico Ucimu Forum Londra

Sono stati circa 200 gli ospiti all’evento organizzato da Ucimu all’Imperial College di Londra per presentare al mercato britannico l’industria italiana della macchina utensile e dei robot, lo scorso 12 giugno. Londra rappresenta infatti una meta importante per presentare le eccellenze manifatturiere italiane, in risposta ai processi di re-industrializzazione che per il Regno Unito diventano imprescindibili dopo Brexit.

“Con questo forum – ha affermato Massimo Carboniero, presidente Ucimu (primo a sinistra in foto, con Raffaele Trombetta, ambasciatore d’Italia a Londra, Roberto Luongo, direttore ufficio ICE di Londra, e Mike Berry, board member MTA) – insieme a Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia, abbiamo voluto creare un momento di confronto tra due paesi, Italia e Gran Bretagna, entrambi attraversati da una profonda e positiva trasformazione dei rispettivi sistemi industriali”.

“Il Regno Unito è impegnato in un importante programma di re-shoring – continua Carboniero -, mentre l’Italia è nel bel mezzo della trasformazione digitale del proprio manifatturiero che, anche grazie ai provvedimenti di super e iperammortamento, ha reso ancora più competitiva la produzione italiana di settore dotata oggi di tecnologie 4.0″. Nutrita è stata quindi la delegazione di imprese italiane presenti all’evento, con Pietro Carnaghi, Mandelli Sistemi, Balance Systems, Omera, Marposs, Comau, Sisma, Ghiringhelli, MCM e Prima Industrie, che hanno contribuito a meglio presentare la produzione italiana di comparto.



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x