Cattura delle emissioni di carbonio sulle navi con Alfa Laval

Pubblicato il 18 ottobre 2022
Alfa Laval cattura emissioni carbonio sulle navi

Alfa Laval sarà partner tecnologico del progetto congiunto per studiare la cattura, lo stoccaggio e lo scarico dell’anidride carbonica (CO2) a bordo delle navi, avviato dal Global Center for Maritime Decarbonisation (GCMD), dall’Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), Stena Bulk e altri importanti attori dei settori energetico e marittimo.

Il progetto ReMarCCabLE (Realising Maritime Carbon Capture to demonstrate the Ability to Lower Emissions) è il primo al mondo volto a dimostrare la possibilità di sistemi carbon capture end-to-end a bordo delle navi su larga scala. Un consorzio composto da sette membri testerà un’unità di cattura delle emissioni di carbonio a bordo di una nave cisterna Stena Bulk MR per valutare le sfide operative su una nave in mare, identificando potenziali misure di riduzione dei costi per future applicazioni commerciali. Il successo del nuovo progetto rappresenta un potenziale per accelerare la diffusione commerciale della tecnologia di cattura delle emissioni di carbonio a bordo delle navi entro il 2026, e rappresenta un altro importante passo verso la roadmap di decarbonizzazione di Alfa Laval.

“GCMD è orgogliosa di convocare un forte gruppo di parti interessate per sperimentare una delle soluzioni a medio termine necessarie ad aiutare il settore navale a decarbonizzare – afferma Lynn Loo, CEO di GCMD -. Il progetto ReMarCCAbLE è in linea con gli obiettivi di GCMD di ridurre le barriere all’adozione in modo che il trasporto marittimo internazionale possa soddisfare o superare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) per il 2030 e il 2050. Non vediamo l’ora di collaborare con Alfa Laval in questo settore consentire l’avvio di pilot”.

Alfa Laval ha preso parte a progetti e studi di test sulla cattura delle emissioni di carbonio in passato e il progetto ReMarCCAbLE aiuterà ad ampliare ulteriormente le sue conoscenze in questo campo. Facendo parte di questo prestigioso progetto, Alfa Laval mira a esplorare il potenziale della tecnologia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, valutare la validità delle ipotesi tecniche formulate durante lo studio di fattibilità svolto dal consorzio e analizzare le sfide di integrazione e funzionamento nell’implementazione e utilizzo della tecnologia durante la navigazione.

Alfa Laval cattura emissioni sulle navi Stena BulkSameer Kalra, Presidente della Divisione Marine di Alfa Laval, afferma: “Dal momento che la produzione di combustibili a zero emissioni di carbonio su scala richiederà del tempo, vediamo la cattura di carbonio unita a combustibili a basse emissioni di carbonio come uno dei potenziali percorsi per aiutare l’industria navale a navigare a emissioni Net-zero in futuro. Questa partnership è quindi un’ottima opportunità per sviluppare una soluzione del genere. Vogliamo valutare le implicazioni commerciali e ambientali, nonché identificare le sfide e le opportunità nell’implementazione di un sistema di cattura del carbonio a bordo di una nave. I risultati aiuteranno nello sviluppo della tecnologia su larga scala”.

Il progetto ReMarCCAbLE è uno dei tanti progetti Alfa Laval incentrati sulla sostenibilità. Sfruttando il suo know-how tecnico nella gestione termica e nella tecnologia di riduzione delle emissioni, Alfa Laval svolgerà un ruolo fondamentale nel facilitare questo progetto per la cattura di carbonio a bordo nave. Il progetto si articola in tre fasi. Fin dalla prima fase del progetto, Alfa Laval contribuirà in modo determinante alla progettazione, all’ingegnerizzazione, al collaudo e all’installazione della soluzione a bordo dell’autocisterna MR. Alfa Laval non solo sosterrà il progetto con la sua esperienza tecnologica in questo campo, ma metterà anche a disposizione il Test & training centre Alfa Laval per testare l’impianto di cattura di carbonio e per fornire formazione all’equipaggio prima che venga installato su una nave.

“Per noi, si tratta di essere in prima linea nell’evoluzione di nuove tecnologie sostenibili e supportarne lo sviluppo in una soluzione ambientale ed economicamente valida che possa avvantaggiare i nostri clienti – afferma Sameer -. La decarbonizzazione dell’industria navale richiede un’ampia gamma di tecnologie per la riduzione delle emissioni oltre al passaggio a combustibili verdi. Vogliamo facilitare lo sviluppo di tali tecnologie e contribuire a ridurre l’impronta di carbonio delle navi”.



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