di almeno 120.000 riduttori epicicloidali.
Ciò rappresenta la consapevolezza che
l’Italia è un grande Paese e ha risorse e
valori importanti. “Crediamo nell’Italia
e nella sua capacità di reagire - afferma
Brevini -. Siamo nati come azienda nel
pieno del miracolo economico italiano.
Oggi non abbiamo di fronte nuove fa-
si di così vigorosa crescita, ma saremo
attenti a cogliere ogni opportunità per
crescere in Italia e nel mondo. Crediamo
allo stesso modo nel valore delle risorse
umane e investiamo sui giovani di talen-
to”. Infatti, è presente una scuola azien-
dale, dedicata a Luciano Brevini, che cre-
scerà e si svilupperà di pari passo con le
attività industriali che saranno sempre
più globalizzate e innovative. Brevini
guarda con attenzione anche alle nuo-
ve opportunità che offre il dottorato
di ricerca che rappresenta il terzo e più
alto ciclo dell’istruzione universitaria e
ha una durata triennale. Potenziare le
collaborazioni tra il mondo delle impre-
se e quello della ricerca è fondamentale
e proprio per questo che l’Associazione
degli industriali di Reggio Emilia ha mes-
so a punto un programma biennale, di
seminari operativi sulle possibilità di in-
contro tra aziende e Università. È essen-
ziale far conoscere lo strumento del dot-
torato di ricerca, innovarlo e aprirlo alla
società. Solo così infatti potranno essere
formati ricercatori e innovatori capaci
davvero di trasferire conoscenza nell’in-
dustria. Con questo spirito l’impresa
emiliana ha avviato e consolidato pro-
getti orientati all’innovazione di pro-
dotto e di processo e svilupperà nuove
sinergie all’interno di Brevini Group che
comprende: Brevini Power Transmis-
sion, Brevini Fluid Power e Brevini Wind.
Tracciare un bilancio delle attività, in re-
53
dicembre 2012
Reggio Emilia. Sono padri, madri, figlie
e figli. Ognuno ritratto nell’ambiente di
lavoro dove ogni giorno porta avanti di
un passo la storia di Brevini verso il fu-
turo. Sono ragazzi e ragazze che certa-
mente non hanno ancora scelto cosa fa-
ranno da grandi, ma che sono un ideale
passaggio di testimone, a tutti i livelli e
in tutte le funzioni aziendali. “Ci è sem-
brato utile - prosegue Brevini - ‘mostra-
re la Fabbrica’ con orgoglio e con la con-
sapevolezza che il manifatturiero e la
meccanica, come ha giustamente osser-
vato Marco Fortis, vice presidente della
Fondazione Edison, non hanno nulla,
ma proprio nulla, da invidiare e nessun
complesso di inferiorità rispetto ad altri
settori del Made in Italy certamente più
famosi”.
Meccanica e manifatturiero
La famiglia Brevini, alla meccanica con
la M maiuscola che porta in giro per il
mondo con successo da oltre 50 anni
credono e continueranno a credere. L’a-
zienda ha investito in Italia, la ‘dimen-
sione futuro’ nel nuovo headquarter di
Reggio Emilia, con un investimento da
30
milioni di euro, è un chiaro esempio.
L’inaugurazione, lo scorso ottobre, è
stato un evento focalizzato sul futuro,
come annunciato ai dipendenti (oltre
1.600
nel mondo). Oggi l’impresa ha
raggruppato e integrato ben sette di-
versi siti produttivi precedenti, all’inter-
no di una fabbrica di 35.000 m
2
.
Tutto
il core business, i riduttori epicicloidali
per applicazioni industriali, è stato com-
pattato all’interno dei nuovi headquar-
ter. È una delle strutture industriali più
moderne costruite in Italia: 83.000 m
2
di
area complessiva, con adeguati spazi lo-
gistici e una capacità produttiva annuale
‘
Dimension Future’
for transmissions
The Brevini Power Transmission company has
hit the halfway mark after reaching its first
half-a-century in the business. 50 Years young
is the guiding thread that characterises this
Emilian-based company, also when it comes to
future challenges. There has been no shortage
of investments: from the plant in Brazil to the
branches in Turkey and Mexico. Finally, but of no
less importance, the headquarters in Reggio Emilia,
which required an investment of 30 million Euros.
Given that the guideline is ‘Dimension Future’ it
seems only right to give young people a chance and
all eyes are focused on 2020. Despite the uneasy
financial situation, the company is tackling the
market with a positive outlook. It works to a wide-
ranging industrial plan which, beginning with the
investments that have already been made like the
plant in Brazil and the new branches in Turkey
and Mexico, is geared towards creating a ‘growth-
based’ future by combining the commitment of
different generations to take things beyond the
crisis.
The company has also set aside some space in
the new company profile, the first in the history
of Brevini, which includes lots of photos that
were taken in the various areas that make up
the headquarters in Reggio Emilia. They include
fathers, mothers, sons and daughters. They are
all portrayed in their own place of work where,
every day, they lead the history of Brevini towards
the future. They are young men and women who
obviously still haven’t decided what they want
to do later on in life, but they are just perfect to
hand over the baton to, at all levels and in all the
corporate functions. This helps to proudly ‘show
off the Factory’ well aware of the fact that the
manufacturing and mechanics industries have
nothing, absolutely nothing, to be envious of or feel
anyway inferior to other ‘Made in Italy’ industries
that are undoubtedly more well-known.