dicembre 2012
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i tempi e ottimizzando i costi. Nel
mondo laser, penso invece alla nostra
Fabri Gear, una macchina unica nel
panorama delle macchine taglio tubo
che, grazie a una testa che permette
lavorazioni tridimensionali, consente
di tagliare il tubo con qualsiasi angola-
tura e forma, per creare strutture tubo-
lari che si auto reggono, con giunzioni
ad incastro molto precise, in grado di
rivoluzionare la progettazione e la re-
alizzazione di alcuni macchinari e siste-
mi strutturali per l’edilizia con drastica
riduzione dei costi legati a saldatura o
ripresa del materiale”.
Produzione interna a vocazione globale
I clienti che non hanno risentito della
crisi sono sicuramente quelli che sono
strutturati per vendere anche all’este-
ro: “Quest’anno abbiamo avuto un
incremento in quello che chiamiamo
cross border business’ - spiega Giardiel-
lo -, ovvero vendite di macchine in Italia
per i clienti italiani nel resto del mondo.
Siamo di fronte a sfide sempre più glo-
bali e nel mondo del business i confini
sono sempre più labili. Mazak nasce per
siderio di investimento, è talvolta man-
cata la capacità di ottenere finanzia-
menti per realizzarlo. A ciò si aggiunge
la mancanza di continuità e l’incertezza
sul futuro rispetto agli ordinativi. “Per
venire loro incontro, abbiamo sviluppa-
to anche delle soluzioni di finanziamen-
to flessibile e altre verranno introdotte
a breve, per esempio possiamo erogare
finanziamenti - dice Giardiello -, che
permettono al cliente di pagare la mac-
china solo per il tempo di utilizzo della
stessa senza doversi vincolare necessa-
riamente al suo acquisto”.
Il vero valore aggiunto di Mazak è
però offrire ai clienti sistemi di auto-
mazione intelligenti ad alta efficienza
in grado di far lavorare una macchina,
anche non presidiata, su tre turni e set-
te giorni su sette, abbattendo i costi di
produzione aumentando la produttivi-
tà, e spalmando l’investimento su una
capacità lavorativa estesa al massimo.
Inoltre, abbiamo sempre spinto le no-
stre soluzioni done-in-one, che con un
singolo piazzamento pezzo consento-
no di fare tutte le lavorazioni, grazie
al sistema multitasking, abbattendo
fortuna proprio come azienda globale,
in quanto la famiglia Yamazaki, che si
tramanda l’azienda di generazione in
generazione conferendo grande stabili-
tà e continuità, ha sempre voluto guar-
dare fin dall’inizio al di là del Giappone,
per soddisfare richieste da Paesi in qua-
lunque parte del mondo, costruendo
dei rapporti locali anche importanti.
Basta guardare alla realtà italiana, do-
ve siamo presenti da oltre vent’anni, e
sebbene Mazak sia in effetti una socie-
tà giapponese, siamo percepiti come
partner italiani dai nostri clienti”. Altro
grande punto di forza della società, è
la filosofia di offrire soluzioni al clien-
te che vengono pensate, progettate
e realizzate in Mazak: “Avere tutto
sotto controllo e ciascuna lavorazione
avviene all’interno dell’azienda. L’affi-
dabilità e la storia di Mazak sono frutto
anche di questa strategia, che non cam-
bierà con il tempo, e noi siamo fieri di
dire che ogni singolo componente che
si trova su una macchina Mazak, dalla
singola vite al mandrino, viene pensato
e sviluppato all’interno”.
Un 2013 di sfide
Mazak si prepara ad affrontare un 2013
di sfide interessanti con un grande otti-
mismo per quanto riguarda il mercato,
malgrado le previsioni in generale non
siano molto rosee almeno per la prima
metà dell’anno: “Dopo la BiMu - spiega
Giardiello - abbiamo visto un cambio di
rotta, un’attenzione rinnovata, molte
più opportunità, dinamicità e interesse.
Speriamo pertanto che questo riattivar-
si delle opportunità e dei progetti con-
tinui. Anche in Cina, dopo questi ultimi
sei mesi di stagnazione, le prospettive
per il prossimo semestre e in generale
per il prossimo anno sono più ottimisti-
che: credo che questo avrà ricadute po-
sitive anche sul mercato italiano della
meccanica”.
Particolare del Centro
Tecnologico e Gianfranco
Scaglia, direttore service
Yamazaki Mazak Italia.