le infrastrutture, là, sono eccezionali e per
quanto riguarda il settore ferroviario vi è
vero boom. Il trasporto su rotaia in Cina c’è
sempre stato ed è destinato a crescere, a
migliorare, diversamente dagli Stati Uniti,
dove invece il trasporto su gomma, pas-
seggeri e merci, resta primario”. Rollon per
ora non ha ancora filiali in Cina, ma l’anno
scorso ha stabilito un importante accordo
con il gruppo asiatico Ace Pillar per la distri-
buzionedei propri prodotti. Grazieaquesta
intesa l’azienda di Vimercate è presente con
i suoi prodotti in Cina, senza escludere nel
futuro, una presenza più diretta nel Paese
asiatico. Intanto, con Ace Pillar la copertura
commerciale è capillare sul territorio, com-
prese le aree industriali interne. Sulla scia di
quest’intesa, Rollon sta preparando il terre-
noaunapresenzapiùmassiccia, inunPaese
che non possiamo non considerare un’op-
portunità, anche se secondo molti analisti
la crescita è dell’8%anziché dell’11%, ma è
pure sempre l’8%. È un mercato davvero in
costante sviluppo e cambiamento, la Cina è
condannataa crescere”.
Puntare sugli attuatori
La produzione di Rollon è interamente ita-
liana, pensata e creata a Vimercate, e si svi-
luppa su tre settori: le guide lineari (per lo
scorrimento), le guide telescopiche (per l’a-
pertura/chiusura) e gli attuatori, provenien-
ti, questi ultimi, dall’acquisizione di El.More,
leader inquestaproduzione.
Ciò che differenzia le guide lineari di Rol-
lon dalle ‘monorail’ - a ricircolo di sfere, per
impieghi prettamente industriali, anch’esse
tedesche che operano a loro volta in Paesi
emergenti. Questo ci consente poi di esse-
re presenti anche in mercati come Brasile,
Russia, India”. L’estero come via di sviluppo
dunque. “Le opportunità oggi, sono fuori
dall’Italia, per noi la crescita passa attraver-
so lefiliali estere. Puntiamo al loro sviluppo
in Asia, in particolare Cina, Corea e Taiwan.
I segmenti di mercato interessanti per noi
sono in questi Paesi in forte crescita, con
grandi opportunità. Il 2013-2014 saranno
anni di sviluppo di filiali per i mercati locali.
Non stiamo trascurando neanche la cresci-
ta per linee esterne, con ipotesi di acquisi-
zioni che potrebbero avere delle caratteri-
stiche geografiche per presidiare i mercati
dal puntodi vista della distribuzione”.
Oltre l’Asia
Non soloAsiama anche Sudamerica. Rollon
sta infatti cercando un country manager in
Brasile per coprire tutta l’area. Un lavoro
non facile, data la realtà complessa, politica-
mente e socialmente. “Nella scelta di dove
andare stabiliamo priorità - spiega l’ammini-
stratore delegato -. In Brasile ci sono dazi di
importazione molto alti, e il mercato finale
è molto meno esigente di quello cinese. In
termini industriali, le due realtà sono mol-
to diverse, il Brasile ha modelli industriali
vecchi’. Anche l’India non è la Cina, dove
conta ancora la motocicletta. L’India è più
lenta, con un consumatore diverso rispetto
a quello cinese. C’è un approccio all’investi-
mento molto differente. La Cina è pervasa
di senso innovativo, richiede investimenti
decisamente all’avanguardia. Gli impianti,
comunque in catalogo - è che esse sono de-
stinate da una parte al mondo industriale,
ma dall’altra sono impiegate anche in nu-
merosi altri settori, conunapolverizzazione
di applicazioni. Il presidio di queste nume-
rosissime nicchie rende forte Rollon, grazie
a un’alta specializzazione. Le guide lineari
sono nei trasporti: ferroviario per lo scorri-
mentodelleporte, degli allestimenti interni
dei vagoni come tavolini o poltrone; per le
casse batterie estraibili che stanno sul lato
del vagone; le troviamo in aeronautica, ad
esempio per lo scorrimento delle poltrone;
sono presenti negli allestimenti delle navi;
su strada, nelle cabine di vetture e camion.
Sono applicate anche nel settore medico e
ospedaliero, nel packaging , nella logistica,
nei settori della difesa, dell’alimentare e
dell’energia.
Il core business dell’azienda sono le gui-
de lineari e telescopiche, con tutte le loro
declinazioni secondo il settore, secondo
l’oggetto in questione, rispondendo in tal
modo alle esigenze del cliente in rapporto
all’applicazione. Dal 2011 l’ingresso degli
attuatori nella realtà di Rollon ha portato
l’azienda a puntare sempre di più su un
prodotto così particolare, con un mercato
di grandi prospettive. L’attuatore è una
semimacchina’, un robot, un insieme di
più elementi che compongono un ogget-
to pronto per essere mosso, motorizzato.
Le guide telescopiche e lineari sono com-
ponenti meccaniche di base. Destinato
squisitamente alle applicazioni industriali,
l’attuatore è quindi più adatto a un mer-
cato di sostituzione. “Ma la sfidamaggiore
-
conclude l’amministratoredelegato - nonè
solo la sostituzione del competitor, quanto
quella dell’home made, che certe volte è
un pezzo di macchina. Il costruttore delle
macchine ha già un know-how per fare un
attuatore. A noi sono richieste l’abilità e la
competenza di essere consulenti dei clienti,
individuando quella parte di macchina che
potrebbe essere sostituita da un attuatore
condei vantaggi finali”.
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dicembre 2012