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88 rmo giugno/luglio 2020 RCM è un’azienda americana conto terzi specializzata in pressofusioni che ha applicato i cobot e-Series di Universal Robots nei processi di machine tending ottenendo maggiore precisione, produttività e flessibilità. Ne vediamo i benefici apportati nell’implementazione di Elena Castello ROBOTICA Produttività e flessibilità grazie ai cobot R CM, azienda conto terzi di Chicago specializzata in pressofusioni, stava subendo la concorrenza di aziende di Paesi con un costo del lavoro più favorevole. La pressione concorrenziale e la possibilità di produrre a minor costi avevano spinto già alcuni clienti di RCM ad esternalizzare certe produzioni per abbattere i costi. RCM ha quindi deciso di intraprendere la strada dell’au- tomazione collaborativa per ottenere maggiore produt- tività nei propri processi di machine tending e ridurre i costi produttivi. La e-Series di Universal Robots, grazie al sensore forza coppia integrato al polso del robot, ha rappresentato la scelta vincente per RCM la cui prima necessità era automatizzare il processo di inserimento e corretto allineamento del pezzo in macchina. Machine tending più preciso e produttivo. RCM ha implementato i cobot UR10e in due celle identiche dove ciascuno dei robot collaborativi asserve due torni CNC a doppio mandrino nello stesso ciclo, producendo com- ponente per impianti idraulici. Gli operatori caricano semplicemente le parti su un tavolo e i robot le spo- stano da una stazione all’altra, raccogliendo una parte grezza, inserendola in un pre-dispositivo per allinearlo correttamente, posizionandolo sul primo mandrino e poi sul secondo mandrino, e infine posizionando la parte completata su un nastro trasportatore per tor- nare all’operatore. Il rilevamento della forza/coppia integrato nel polso del cobot gli consente di cercare la posizione corretta sui mandrini e autoallinearsi. Inoltre, il robot rileva e rifiuta parti fuori forma o componenti non caricati correttamente. Un’altra applicazione sviluppata da RCM prevede un cobot UR10e che raccoglie anelli di metallo da un tor- nio alimentato da un robot cartesiano. L’UR10e mette le parti in una vasca di lavaggio rimuovere tutti i lubrifi- canti, quindi fa circolare le parti davanti a un soffiatore per asciugarle prima di posizionare il componente finito sui fusti.

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