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Safop

Tornio per settore navale

Safop di Pordenone, che produce da quasi un secolo torni orizzontali di medie e grandi

dimensioni, ha da poco fornito a un importante gruppo asiatico operante nel settore

navale un tornio modello Leonard 100 per la lavorazione degli alberi motore di navi

di grandi dimensioni. Questo tornio è in grado di supportare un peso di 150 t, e può

lavorare pezzi con diametro fino a 2.600 mm con una distanza tra le punte di 17 m. La

macchina, montata su due banchi separati, è completamente idrostatica ed equipaggiata

di unità di tornitura e fresatura. È altresì dotata di unità di supporto a rulli per un ottimale

sostegno del pezzo durante tutte le fasi di lavorazione e l’asse C è controllato da servo

motori indipendenti per un preciso posizionamento del pezzo.

Siemens

Piattaforma per la tornitura

Con l’introduzione della piattaforma Operate su tutta la linea Sinumerik, Siemens ha messo

a disposizione del mondo della tornitura, una importante serie di funzionalità e di feature. Il

programmatore, oltre alla classica modalità ISO introdotta, può programmare con la nuova

superficie Program Guide, realizzata con elementi animati supportati da cicli tecnologici

per la tornitura implementati di serie nel CNC. Oltre a questa nuova funzionalità, è diven-

tata nativa in Operate, la superficie shopturn, prima fornita come opzionale. La superficie

operativa è diventata molto più user friendly per gli operatori di macchina rispetto al pas-

sato e sono state introdotte nel controllo numerico funzionalità che permettono di adattare

il CN a ogni tipo di cinematica costruita. Queste coprono una vasta gamma di possibilità

costruttive, dal ‘syncro spindle’ al ‘transmit’, fino al ‘multi spindle’, che permettono di realiz-

zare macchine complesse o veri e propri centri di tornitura. Per meccaniche più semplificate

c’è il ‘manual turn’, che permette la realizzazione di torni semi automatici. Oltre a queste

funzionalità, di spicco è la possibilità di costruire macchine multi tecnologia grazie alla

funzione tornio/fresa attiva ora anche in simulazione 3D.

Simu

Tornio con testa multifunzione

Nel 1890 Wilhelm von Pittler sviluppò un tornio meccanico a torretta girevole con

sei utensili diversi, che rese possibili operazioni di tornitura, foratura e fresatura su un

unico tornio. Del marchio Pittler Simu presenta la serie di macchine PV³, dotate di testa

multifunzione, asse Y e magazzino utensili. Oltre alle operazioni di tornitura, foratura,

rettifica e fresatura, la gamma di operazioni possibili con la serie PV³ comprende la

filettatura e la sbavatura. Questa macchina è in grado inoltre di dentare ingranaggi

utilizzando il processo di ‘skiving’. L’ultima nata della serie Pittler PV³ è la PV315 con

un magazzino utensili di 24 posti e un diametro di lavorazione pari a 400 mm, una

taglia sviluppata in particolar modo per soddisfare le esigenze nell’industria dei veicoli

commerciali. ‘L’utilizzo delle macchine della serie PV³ rispetto alle linee convenzionali

con più macchine a singola operazione, garantisce costi di processo e approvvigiona-

mento significativamente più bassi, riducendo inoltre gli spazi e il consumo di energia’.

Sirmu-MT

Macchina a montante mobile

Sirmu-MT propone VTE-60-FTD, una macchina a montante mobile realizzata in collabo-

razione con IMT Intermato, frutto dell’esperienza delle due società nella costruzione di

torni verticali e della capacità tecnologica di sviluppare modelli multi task. La macchina

è stata pensata e realizzata per soddisfare svariati campi applicativi come specifiche

lavorazioni di ruote ferroviarie per treni ad alta velocità, componenti per l’aerospace

(dove oltre la tornitura sono presenti importanti lavorazioni di alta precisione di fresatura,

foratura e rettifica), del petrolifero e di tutti quei componenti lavorati da terzisti ai quali

vengono richiesti precisione, capacità produttive e tempistiche ridotte. Con la serie VTE

si è partiti da un progetto ‘aperto’ da integrare con tutte le funzionalità di un multi task,

senza stabilire a priori ‘quanto tornio e quanto fresatrice dovesse essere la macchina’.

Alla robusta struttura realizzata in acciaio elettrosaldato, tipica dei centri di lavoro, è

stato collegato un mandrino porta pezzo con caratteristiche specifiche dei torni verticali

come potenza, coppia e capacità produttiva.

rmo

giugno 2015