progettare
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SETTEMBRE
2017
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Macchine ceramica,
record 2016
Registra un fatturato 2016 record oltre i 2miliardi di euro il comparto
macchine ceramica italiano, grazie a un +4,5% sul mercato interno,
a 481,3 milioni, e a +1,6% sui mercati internazionali, a quota 1.546,4
milioni. La crescita complessiva sul 2015, secondo i dati Acimac, è
stata del 2,3%, continuando il trend positivo che dal 2013 ha por-
tato il fatturato di settore a +44%. Nel 2016 sono cresciuti del 6,2%
anche gli occupati, pari a 6.614 unità. L’export si conferma un punto
di forza del comparto, con UE al primo posto tra le destinazioni, il
22,1% del fatturato totale e in crescita del 23,3%. Al secondo posto
il sud-est asiatico, pari al 15,4% del totale e in discesa del -14,3%.
Salgono invece Medio Oriente, con +25,1%, e 15,1% del totale, e
Nord America, che con +8,5% sale al quarto posto, con 174,5 mi-
lioni. Produttori di piastrelle (84,1% del fatturato totale) e di laterizi
sono i primi destinatari delle macchine ceramica. Positive infine le
previsioni per il 2017, con una crescita nel primo trimestre del 13,3%,
trainata da un ingente aumento del +60,6% del mercato italiano, e
previsione di chiusura anno con ulteriore lieve crescita sul 2016.
Carbone green in Sud Africa
Ordine di automazione da 160 milioni di dollari per ABB, da parte
della utility elettrica nazionale sudafricana Eskom per la fornitura
di sistemi di controllo, software e strumentazione per l’impianto
a carbone pulito da 4.800 megawatt di Kusile. Si tratta del quarto
impianto a carbone al mondo per grandezza, esempio di nuova ge-
nerazione di impianti ad altissima pressione, altissime temperature
ed elevata efficienza, con minore produzione di emissioni e costo
ridotto del carburante. L’impianto utilizzerà anche la tecnologia di
desolforizzazione dei fumi tramite condotti umidi in tutte le caldaie.
ABB fornirà una soluzione completa di controllo e strumentazione
per l’intero impianto, che comprende anche la protezione delle cal-
daie e il simulatore di impianto, l’ingegneria, l’installazione e la mes-
sa in servizio, l’ottimizzazione e la formazione del personale. ABB
Italia ricopre nella commessa un ruolo strategico, in quanto guiderà
la realizzazione del progetto, con una squadra di ingegneri specializ-
zati della sede ABB di Genova incaricata di progettare e sviluppare
il sistema di controllo delle unità e delle parti comuni dell’impianto.
Orlando nel Comitato UNI
Andrea Orlando, direttore
generale di Anima, è stato
nominato vicepresidente UNI, in
rappresentanza di Confindustria
nel Comitato centrale tecnico
dell’UNI. Con delega per
Industria 4.0 e Made in, il
suo mandato ha durata di tre
anni. “Da che mi occupo di
normazione - ha detto Orlando
- ho potuto toccare con mano l’importanza
delle norme per le aziende in termini di crescita.
In particolare, la delega a Industria 4.0 è una
grande sfida in questo frangente storico”.
Anagnost ai vertici Autodesk
Andrew Anagnost è il nuovo
presidente e ceo Autodesk. In
Autodesk dal 1997, Anagnost
ha contribuito alla transizione al
modello di business basato su
sottoscrizione e cloud. “Sono
entusiasta di assumere il ruolo
di ceo in questo incredibile
momento per Autodesk - ha
detto Anagnost -. Non vedo l’ora
di guidare l’azienda verso una nuova fase di crescita,
in cui uniremo modelli di business e prodotti
innovativi per focalizzarci sempre più sul cliente”.
Dal Poz in Federmeccanica
Alberto Dal Poz è il nuovo
presidente Federmeccanica
per il quadriennio 2017-2021.
AD della Co.Mec, Dal Poz è
stato presidente di Amma e
vice presidente dell’Unione
Industriale di Torino. “Avverto
tutta la responsabilità di questo
incarico - ha detto Dal Poz
-, e le attese che comporta,
soprattutto nel continuare ad alimentare una
vera speranza. Ringrazio il presidente Storchi per
il grande impegno che ha profuso per ridisegnare
il ruolo e la funzione di Federmeccanica”.
CARRIERE
NEWS
Export Iran a gonfie vele
Rimbalza a livelli pre-sanzioni l’export Iran dellameccanica italiana,
segnando nel 2016 un +30% rispetto al 2015, a quota 410 milioni
di euro e non lontano dai 422 milioni di scambi commerciali del
2012. La meccanica italiana nel 2016 ha venduto in Iran 77 milioni
di euro di turbine a gas, con incremento del +46%, e 65 milioni
in pompe, altra ottima performance dai 26 milioni dell’anno
precedente. In leggera sofferenza i settori del sollevamento e
delle apparecchiature per impianti termici, pur restando sempre
nell’ordine dei 40 milioni di euro. Cresciute a doppia cifra invece
valvole e rubinetteria, che toccano i 34 milioni di euro, segnando
un +13%. La caldareria è salita del +57% a 29 milioni, a pari quota
con le turbine a vapore, mentre gli
impianti aeraulici, pure in crescita,
si sono fermati a quota 23 milioni.
La ripresa degli scambi commerciali
è confermata dalla grande adesione
registrata per la fiera Iran oil show,
dove Anima ha organizzato una col-
lettiva con Ice, e al Focus Paese Iran
promosso da Anima il 22 marzo scor-
so. Per rispondere alle domande delle
imprese, un secondo focus è stato
aggiunto al calendario eventi 2017.