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EDITORIALE
LUCA ROSSI
progettare
403
GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
@lurossi_71
luca.rossi@fieramilanomedia.itUna difficile ripresa
Si staglia una lieve ripresa all’orizzonte delle imprese italiane che prevedono in crescita i
prezzi al consumo, la domanda e la spesa per investimenti. Anche se, in questa previsione
di moderato ottimismo, non si prevede un aumento dell’occupazione. È la foto scattata
dall’ultima indagine Sole24Ore-Banca d’Italia sulle aspettative di inflazione e crescita del
Sistema Italia, e rivolta a poco più di mille aziende con almeno 50 addetti.
La maggior parte delle imprese continua a dare un giudizio invariato sull’andamento
dell’economia nel breve periodo, confermando l’incertezza che condiziona l’attività nel
nostro Paese e nell’intera Eurozona, come viene anche evidenziato dal bollettino della
BCE di dicembre. Per i prossimi tre mesi, per il 41,2% delle imprese intervistate la
probabilità di crescita sarebbe nulla mentre per il 44,5% ci potrebbe essere un aumento
fino al 25% rispetto alla situazione attuale. Aumenta, invece, l’ottimismo nelle aspettative
sul triennio, dove il 58,6% delle imprese prevede un miglioramento.
Novità significativa arriva dal fronte degli investimenti, dove aumenta il numero delle
imprese che manifesta la propria propensione, secondo un trend già verificato alla
fine dello scorso anno. Le stime sono ancora più significative per le imprese di grandi
dimensioni. Su questa propensione incide anche l’incentivo contenuto nella Legge di
Bilancio 2017 appena varata dal Governo con l’iper-ammortamento per investimenti in
tecnologie digitali avanzate. Circa un quinto degli intervistati, prevalentemente localizzati
al Sud, valuta rilevanti queste incentivazioni. L’ottimismo sulla spesa per investimenti
vede in controluce, invece, le attese sull’occupazione: nei prossimi tre mesi, il 16,8%
degli intervistati prevede un calo contro il 15,8 che ne prevede un rialzo. Infine, il
giudizio sull’accesso al credito: il gap positivo tra chi ne vede un miglioramento e chi un
peggioramento rispetto all’ultima rilevazione rimane quasi in parità.