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progettare

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MAGGIO

2016

DOSSIER

MACCHINE PER IL LEGNO

Previsioni 2016

L’indagine previsionale condotta

da Acimall aiuta a immaginare il

futuro: gli imprenditori intervistati

mostrano maggiore ottimismo per

il prossimo periodo, tanto è vero

che secondo il 42% di loro nei mesi

che ci attendono assisteremo a un

aumento della domanda dall’este-

ro, che sarà invece stazionaria per

il 53% del campione, in calo per il

l’evento italiano dedicato al settore

delle tecnologie e delle forniture

per l’industria del legno e del mo-

bile che può vantare il patrocinio

di Eumabois, del Ministero delle

attività produttive e di Cfi-Comitato

fiere industrie, oltre che della fattiva

collaborazione di Ice-Agenzia per il

commercio estero e di Fiera Milano.

L’industria italiana

L’impresa italiana del comparto si è

trasformata dopo un lungo periodo

di crisi. Oggi è un settore più forte,

moderno e in grado di cogliere le

sfide future. Le aziende sono capaci

di attrarre l’attenzione di clienti di

ogni dimensione e per qualsiasi

tipo di prodotto in tutto il mondo. Si

tratta di 250 imprese, di cui 174 asso-

ciate ad Acimall. Novemila addetti,

poco meno di 1,8 miliardi di euro

di fatturato, di cui il 75% destinato

all’esportazione; una quota della

produzione mondiale del 18%. Nu-

meri importanti che caratterizzano

un tessuto industriale vitale.

Gli ultimi dati diffusi dalla categoria

riguardano l’andamento del 2015

Si è trattato di un andamento in

decisa crescita. Lo scorso anno si

è dimostrato migliore di quanto si

potesse aspettare. Anche il mercato

interno ha visto una certa mobilità,

un segmento, questo, che nel 2016

potrebbe riservare ulteriori soddi-

sfazioni. Guardiamo qualche nu-

mero. La produzione 2015 è salita

a 1.790 milioni di euro, il 7,2% in

più rispetto ai 1.669 del 2014, anno

in cui era già stato messo a segno

l’8,6% rispetto al 2013. La tendenza

verso i livelli pre crisi è evidente e

costante, un dato confermato anche

dall’andamento degli ordini desta-

gionalizzati. Il carnet ordini eviden-

zia 2,8 mesi di produzione assicurata

(erano 2,5 mesi a fine 2014), con

una variazione dei prezzi dal primo

gennaio dell’uno per cento (1,3%

nel 2014).

5%. Il saldo è pari a 37, contro il 27

che l’associazione confindustriale

registrò a fine 2014. Maggiore pru-

denza sul fronte interno: secondo il

16% del campione gli ordini dalle

aziende clienti italiane saranno in

calo, il 63% vota per la stabilità,

il 21% per una ulteriore crescita

nel breve periodo. Il saldo è pari

a 5; fu 16 nella stessa indagine del

febbraio 2015.

Un momento della conferenza stampa di presentazione di Xylexpo 2016 (24-29 maggio).