Page 15 - FLUIDTRANS 2012
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progettare 361
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APRILE
2012
La storia di Hydac inizia nella Saar in Germania, all’inizio degli Anni 60, con la produzione di
filtri e accumulatori. Oggi è un gruppo presente in 47 Paesi del mondo che conta otto divisioni
e che impiega oltre 6.500 addetti. Hydac ha inoltre stabilimenti di produzione in 11 Paesi nel
mondo, tra cui l’Italia, con il sito IBS Technologies per la costruzione di scambiatori di calore. Le
acquisizioni più recenti hanno riguardato l’inglese QHP, che produce accumulatori per l’industria
Oil & Gas, e la svedese Nord Hydraulic che si occupa, invece, di valvole direzionali per le
applicazioni del settore mobile.
La sede della filiale italiana è vicino a Milano, ad Agrate Brianza, a cui fanno capo i sei uffici
regionali di Torino, Brescia, Padova, Reggio Emilia, Roma e Napoli, collegati via SAP con tutti
i siti di produzione nel mondo, contribuendo così a garantire efficienza e velocità d’intervento
ovunque sia destinato l’impianto che si sta realizzando.
L’obiettivo dell’azienda è proporsi come ‘problem-solver’ e ‘partner developer’ proponendo al
cliente finale soluzioni di sistemi sempre più integrati, affidabili, evoluti e con il giusto rapporto
qualità/prezzo. Sistemi capaci inoltre, di garantire un’efficienza che duri nel tempo e che faccia
risparmiare sui costi di manutenzione.
Tra le novità più rilevanti che Hydac presenta al mercato, nell’ambito della filtrazione ci
sono le nuove cartucce Stat-Free e Betamicron 4. Per prevenire i problemi di formazione
di corrente elettrostatica, Hydac ha sviluppato una nuova generazione di cartucce Stat-
Free utilizzate laddove il passaggio veloce di olio, a basso tenore di zinco, all’interno di
setti filtranti tradizionali, carica elettrostaticamente il fluido provocando la formazione di
scintille nei serbatoi e degradando velocemente i componenti più importanti dell’impianto
oltre all’olio stesso, per non parlare dei problemi di sicurezza derivanti da questo
fenomeno. Il setto filtrante delle cartucce Betamicron 4 è composto da fibre di vetro ad
altissime prestazioni e da uno strato di drenaggio aggiuntivo, la capacità di accumulo
aumenta notevolmente così come il rendimento. La saldatura longitudinale del setto
filtrante è brevettata Hydac e tutti i materiali sono elettroconducenti per evitare correnti
elettrostatiche. Nessun componente delle cartucce contiene zinco e quindi si possono
utilizzare con ogni tipo di fluido. Un altro prodotto di punta nel programma di produzione
Hydac è lo scambiatore di calore. Nel settore aria/fluido Hydac si presenta con innovative
soluzioni tecniche. Sono state sviluppate alcune novità che rappresenteranno il futuri punti
di riferimento dello scambiatore: per esempio oltre al thermo bypass integrato è stato
sviluppato il sistema Soft start che integra l’autoregolazione del numero di giri della ventola
in funzione della temperatura e che comporta numerosi vantaggi in termini di risparmio
energetico, un’esigenza sempre più sentita dal mercato. Altro passo importante in questo
campo è l’incredibile riduzione del livello di rumorosità, ottenuta nei nuovi prodotti sia in
termini di decibel che di sensazione diretta. Le pagine web dell’azienda rendono bene l’idea
della completezza del programma di produzione e del panorama delle attività e soluzioni di
Hydac in tutti i settori industriali in cui sia utilizzata la potenza fluidica.
PUBBLIREDAZIONALE
Hydac
Via Archimede, 76
20864 Agrate Brianza (MB)
Tel. +39 039 64 22 11
Fax 039 68 99 682
hydac@hydac.com
www.hydac.com
La nuova generazione
di cartucce filtranti
betamicron garantisce
un’altissima
prestazione in termini
di capacità di accumulo
del contaminante e il
nuovo scambiatore di
calore aria/olio Low
Noise.
Il direttore generale di
Hydac, Massimo Sanelli
nella sede di Agrate
Brianza.