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Sensore digitale di pressione

Panasonic ha sviluppato il sensore digitale di pressione

per gas non corrosivi DP-0 puntando alla riduzione degli

ingombri, alla leggerezza e facilità d’uso. La serie DP-0

semplifica e velocizza le configurazioni, offrendo due

modi di impostazione per facile accesso alle funzioni

essenziali: il modo RUN consente di impostare i valori di

soglia, regolare il punto zero e per apertura e chiusura

delle chiavi. Il modo PRO è invece utilizzabile per le

impostazioni avanzate. Il sensore di pressione offre display

LCD con ampio angolo di visualizzazione, anche in obliquo,

con possibilità di selezionare il colore rosso o bianco a

seconda del funzionamento dell’uscita. Il corpo dell’unità

ha una profondità di soli 24,9mm, per installazione in

spazi ristretti, e pesa solamente 25 g, per consentire per

esempio il montaggio anche su bracci inmovimento di un

robot. Il sensore è stato sviluppato pensando soprattutto ai

costruttori di macchine in diversi settori, caratterizzati dalle

prestazioni elevate, quali packaging, plastica e gomma,

utensile, assemblaggio e biomedicale.

Continuità operativa

per Faster

Il produttore di innesti rapidi Faster ha scelto Veeam Software

per garantire continuità operativa e disaster recovery del proprio

business globale. Faster distribuisce i prodotti realizzati nella

sede di Rivolta d’Adda attraverso le cinque consociate estere,

in Nord America, India, Brasile, Cina e Germania, annoverando

fra i clienti grandi multinazionali nella produzione di macchine

agricole e macchine movimento terra, come John Deere,

CNH e Caterpillar. Le diverse sedi sono gestite da un server

centralizzato nella sede principale di Rivolta: Veeam Availability

Suite v9, soluzione integrata, veloce e sicura per replicare i

workload nel cloud adottata su consiglio del platinum partner

di Veeam Project Informatica, consente di garantire l’always-

on availability delle operazioni internazionali. “Erogando

centralmente tutti i servizi IT dal data center di Faster Italia

per tutte le consociate estere - ha dichiarato Serena Piceni, IT

director di Faster -, avevamo la criticità di un single point of

failure, con l’esigenza imprescindibile di garantire la continuità

del servizio con un piano di disaster recovery e di business

continuity in caso di problemi”.

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