fluidotecnica
403
GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
11
delle vendite, commentano i verti-
ci aziendali. Vediamo allora quali
sono i numeri relativi alle vendite
in Europa (l’articolo è stato redatto
lo scorso novembre ndr). Il 2016 si
chiude con una previsione del fattu-
rato di circa 6,6 milioni di euro, con
il marchio e le novità sui prodotti. A
questo progetto hanno partecipato
anche i distributori, che, coinvol-
gendo sia la clientela acquisita sia
quella potenziale, hanno ottenuto
ritorni significativi sia in termini di
vendite sia di nuova clientela con
risultati decisamente positivi”.
L’essersi appoggiati a uno studio
esterno specializzato, investendo
una discreta somma, ha permesso
all’azienda di ricevere e quindi va-
lutare in termini economici il ritorno
sull’investimento pubblicitario fatto,
nonché di conoscere nuovi modi
per venire a contatto, in modo più
immediato, e diretto con gli utiliz-
zatori, avendo così la possibilità di
monitorare la comunicazione. Que-
sta collaborazione sarà ulteriormen-
te sviluppata anche nel 2017. Altri
investimenti sono stati fatti per la
diffusione del marchio sia in Italia
sia nei principali Paesi europei.
Mr. Lin in quella occasione ha sot-
tolineato il raggiungimento degli o-
biettivi di vendita del 2016. Un parti-
colare ringraziamento è stato rivolto
al management della sede italiana e
ha auspicato una proficua collabora-
zione anche per il prossimo futuro.
Il dirigente taiwanese ha annunciato
nel corso di quest’anno l’inaugura-
zione di due filiali: la prima sarà in
Germania e la seconda in Spagna.
Un’altra filiale prevista nel 2017 è
negli USA a Huston. La presenza
sul territorio delle filiali permetterà
un’assistenza più veloce e mirata
in quei Paesi. Gli investimenti sono
giustificati da un buon andamento
un incremento del 21% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Per il 2017, invece, è previsto un o-
biettivo importante, con un aumento
del fatturato a circa 8,0 milioni di
euro. L’Italia chiude il 2016 con una
previsione di 3 milioni di euro e un
incremento del 24% rispetto al 2015.
Componenti innovativi
Se le filiali europee sono attente alle
vendite, le sedi di Taiwan si concen-
trano sulla produzione. Il Gruppo
AirTac, al fine di supportare le esi-
genze delle varie filiali nel mondo,
ha programmato un investimento
Fabbrica 4.0, così vicina così lontana
Il futuro dell’industria manifatturiera occidentale si gioca con i concetti e le proposte d’au-
tomazione avanzata. Nelle varie accezioni di fabbrica 4.0, fabbrica digitale, smart facturing
e quarta rivoluzione industriale, l’automazione spinta gestirà e governerà l’industria del
futuro. Anche ATC Italia ha fatto i primi passi in questa direzione. Il percorso già operativo,
nella sede di Magnago, è il recente magazzino completamente automatizzato per la gestio-
ne degli ordini e approvvigionamento dei componenti. Altro aspetto è il portale b2b per
ordinazioni on line dei componenti AirTac. Ma non è tutto. “Mettere in discussione i modelli
d’impresa - commenta Marco Biraghi, a.d. di ATC Italia - oggi è importante, ma è necessario
fare alcune precisazioni. L’innovazione di prodotto e di processo non deve essere vista come
un’imposizione”. E ha continuato: “La gestione del cambiamento dovrà essere ponderata e
valutata secondo le singole realtà industriali. La spesso citata ‘quarta rivoluzione industriale’
non ha regole o tempi certi. Dovrà essere assorbita e percepita dalle singole imprese con
tempi adeguati. Spesso nel mondo globalizzato non è necessario adottare un’automazione
spinta degli impianti. Dipende a quali mercati ci si rivolge e quali sono le esigenze di uno
specifico territorio. Insomma, fare innovazione oggi non è solo digitalizzare un oggetto o un
processo. Le variabili da considerare sono molte, individuare la giusta soluzione non è sempre
così immediato”. In foto alcuni prodotti AirTac dedicati all’automazione.