Hermle: open house della specializzazione

Pubblicato il 3 maggio 2016

Nella sede di Gosheim, in Germania, si è svolta, dal 20 al 23 aprile 2016,  l’open house tenuta da Hermle per presentare le ultime novità del costruttore tedesco. Un’edizione all’insegna della specializzazione per mettere in evidenza le potenzialità che possono derivare dallo sfruttamento pieno delle soluzioni esposte.

Più di duemila visitatori provenienti da vari Paesi, trenta modelli di macchine esposti, una cinquantina di espositori specializzati in soluzioni software, utensileria, CAD CAM, misura e controllo. Questo in estrema sintesi il quadro della open house tenuta da Hermle dal 20 al 23 aprile 2016, nella sede di Gosheim, in Germania.

L’occasione è stata colta anche per presentare l’andamento economico dell’azienda che, nell’anno finanziario 2015, ha fatto registrare un aumento degli ordini, del fatturato e dei profitti ben oltre le aspettative. Le cifre, ancora provvisorie, parlano di volumi degli ordini cresciuti intorno all’8% per un ammontare di 360 milioni di euro (332,5 l’anno precedente). Questa tendenza si manifesta sia sul mercato interno sia all’estero con una notevole prevalenza nella seconda metà dell’anno. Alla fine del 2015 gli ordini erano a circa 123 milioni di euro, approssimativamente il 3% sopra all’anno precedente (119,1 milioni).

Oltre a sostanziosi dividendi per gli azionisti, il buon andamento economico frutterà ai 977 dipendenti di Hermle un bonus equivalente al 70% di una mensilità a riconoscimento del loro importante contributo al successo della società.

Girando per il grande spazio in cui erano alloggiate le macchine si rilevava subito lo sforzo fatto da Hermle per mettere in evidenza tutte le potenzialità produttive delle proprie soluzioni . Ecco allora che prendono senso gli innumerevoli abbinamenti possibili fra le macchine e i loro asservimenti automatici che Hermle ha concepito in maniera totalmente modulare per permettere agli utilizzatori il massimo della flessibilità nello spazio e nel tempo. Infatti è possibile, in prima battuta, acquistare una macchina e poi in seguito, se serve, aggiungere un magazzino pallet o un magazzino utensili o un robot, o addirittura anche assemblare un sistema con nuovi automatismi e nuove macchine.

Daniele Pascucci



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