Flessibilità e produttività per la lamiera.

Pubblicato il 17 febbraio 2002

In particolare la P 803 A è una punzonatrice a CNC molto robusta per lavorare piastre di grande spessore. Il corpo monoblocco in acciaio a collo di cigno, con gola utile di 500 mm, consente di sopportare elevati stress di punzonatura quando si processano spessori considerevoli. Il gruppo di punzonatura è munito di un attrezzo a tre punzoni selezionabili uno alla volta, con forza massima di punzonatura di 800 kN su tutta la corsa di ciascun punzone.
La macchina è, inoltre, dotata di un controllo numerico di ultima generazione che garantisce un’ampia affidabilità nel tempo e il cui software di lavoro è studiato “ad hoc” ed ha un’interfaccia operatore estremamente semplificata.

Su richiesta questa macchina può essere anche dotata di un’unità di foratura e di marcatura. L’unità di foratura, dotata di un pressore indipendente, consente di eseguire in automatico ogni ciclo di foratura, fino a 40 mm di diametro, in alternativa alla punzonatura. L’unità di foratura è anche dotata di un sistema di refrigerazione degli utensili. Per quanto riguarda la marcatrice, invece, l’attrezzo di marcatura viene montato al posto di uno dei tre portapunzoni con un innesto rapido già previsto nella dotazione di serie della macchina. Così, in pochi secondi, si può disporre di un’unità di marcatura di uso semplice e veloce.
La caratteristica innovativa di questa macchina consiste però nella nuova struttura monolitica estremamente compatta e predisposta per ricevere a bordo macchina l’impianto elettrico, l’impianto oleodinamico e il CNC, che agevola la fase di trasporto e installazione e riduce i tempi di messa in funzione. La punzonatrice, infatti, viene consegnata pronta per funzionare e non richiede interventi di installazione. Si tratta del concetto del “plug&go”, che viene introdotto proprio con questa macchina e che è un elemento importante per eliminare i tempi di installazione elevati.
La P 803 A, presentata nel corso della EMO, è stata la prima macchina a introdurre il concetto. Nel mese di novembre Ficep ha messo in produzione una nuova macchina per angolari con caratteristiche analoghe e un sistema di misura di nuova realizzazione con ingombri e con caratteristiche di monoliticità che altre macchine non hanno. Queste macchine costituiscono la base per un approccio ad una clientela che comincia ad affrontare il problema del controllo numerico su macchine che eseguono lavorazioni di carpenteria. Si tratta di tre macchine dedicate rispettivamente alla lavorazione di travi, angolari e piastre.

A completamento di una gamma

La Caddy 63, che si posiziona al centro della gamma di cesoie meccaniche orizzontali Caddy, garantisce una elevata produttività e qualità nella spezzonatura di barre tonde da 63 mm di diametro e di barre quadre con lato da 55 mm. Dal diametro 30 mm fino a 63 mm si concentra una vasta gamma di prodotti finiti, che passa dalla bulloneria speciale fino a particolari di “largo consumo” nel settore automotive, per cui questa macchina riveste un ruolo chiave all’interno della gamma. Le principali caratteristiche costruttive della Caddy 63 sono la forza di taglio di 2200 kN, la struttura in acciaio estremamente rigida, la slitta che su tutta la corsa si muove su guide in bronzo, la regolazione del gioco lame con sistema a “cunei”, la frizione e il freno a funzionamento idraulico, la rotazione della cesoia intorno all’asse di taglio in modo da garantire la perpendicolarità del pezzo cesoiato, il controllo numerico Siemens dell’ultima generazione e la componentistica di elevata qualità che garantisce un’ottima affidabilità. Tutte le cesoie vengono dotate di banco a V motorizzato completamente automatico.
Per concludere, è utile sottolineare che l’architettura della cesoia permette l’installazione con fondazioni minime.

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