Alberto Bassi alla presidenza del Cluster tecnologico nazionale Made in Italy

Pubblicato il 7 novembre 2024
Cluster Nazionale Made in Italy nomina Alberto Bassi Iuav

Alberto Bassi, professore ordinario di design dell’Università Iuav di Venezia, è stato eletto presidente del Cluster tecnologico nazionale MUR ‘Made in Italy’, subentrando a Matteo Tonon.

Il 21 ottobre scorso si è tenuta l’Assemblea nazionale dove è stato presentato il bilancio dell’attività e delle iniziative della presidenza uscente, ed esplicitata la volontà di un avvicendamento per aprire a una nuova fase che rispondesse a necessità e sollecitazioni ricevute dai Comitati di gestione e scientifico, nonché dalla base degli associati. Un passaggio che ha portato all’elezione di Bassi in sede di Comitato di Coordinamento e Gestione.
Si tratta di un passaggio di consegne ai vertici del Cluster, dedicato a imprese e centri di ricerca della manifattura d’eccellenza italiana, che dopo una prima fase di riorganizzazione guidata dal presidente uscente Matteo Tonon, indicato da Federlegno, e dal direttore Carlo Piemonte, affronta una sfida di rilancio legata a diversi obiettivi di operatività, ma anche di accreditamento in sede ministeriale oltre che imprenditoriale.

“Il lavoro finora condotto – ha detto il nuovo presidente Bassi – permette di entrare in una fase dove saranno avviate azioni, già progettate e elaborate, finalizzate a concretizzare le vocazioni del Cluster come organismo nazionale in grado di conoscere le realtà articolate di imprese e centri di ricerca, collegarle fra loro operativamente in progetti che determinano innovazione e nuove condizioni di competitività“.

In relazione a quanto fatto in questi mesi, in particolare dal Comitato Scientifico condotto da Pietro Pantano con importanti contributi universitari e del mondo della ricerca e delle imprese, è previsto l’avvio di tavoli tematici che affrontano i grandi temi della contemporaneità, dal trasferimento tecnologico-digitale e dei sistemi della conoscenza alle pratiche della sostenibilità e ancora al dialogo con le trasformazioni tecnologiche, come quella dell’AI.

Una diversa organizzazione operativa porterà ad agire nell’ambito della comunicazione delle attività del cluster stesso e dei soci, ma anche all’apertura di occasioni di ricerca di finanziamenti attraverso diversi strumenti nazionali e internazionali o opportunità di offerta di servizi.

“Per il Cluster sono strategici – ha qiuindi ribadito Bassi – sia il ruolo di collegamento a livello nazionale, che il coinvolgimento assiduo di imprese, di ambito industriale o artigianale, di enti datoriali, degli organismi di ricerca non solo universitaria, che perseguiremo con energia”.



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