CAD Autodesk Fusion integrato per la stampa 3D Formlabs

Pubblicato il 1 settembre 2021
Formlabs integrazione stampa 3D Autodesk

Formlabs annuncia di aver integrato Autodesk Fusion 360 per ottimizzare il flusso di lavoro digitale con nuovi strumenti CAD per la stampa 3D. I modelli Form 3 e Form 3L sono le prime stampanti SLA di Formlabs a funzionare in modo efficace con il set di strumenti Fusion 360.

L’integrazione del software include una nuova interfaccia grafica che consente agli utenti di visualizzare come le parti dovrebbero essere adattate per la produzione additiva con le stampanti, anche in virtù di analisi funzionali condotte nell’ambiente di simulazione di Fusion. I designer possono inoltre personalizzare la dashboard per adattarla ai flussi di lavoro di stampa 3D più ricorrenti.

La gestione dei file è ottimizzata per consentire a più collaboratori o team al lavoro su un unico progetto di esportare un file .form direttamente da Fusion 360, senza dover scaricare singoli file STL, fornendo così maggior affidabilità e controllo della versione per progettisti e produttori. La nuova funzionalità è disponibile per gli utenti delle stampanti 3D Formlabs e permette di iterare nuove idee o prototipi in pochi passi.

Formlabs ha lavorato a stretto contatto con gli sviluppatori di Autodesk per rendere questa integrazione una realtà. Sualp Ozel, senior product manager di Formlabs, spiega: “L’integrazione delle stampanti Formlabs con Autodesk Fusion 360 rappresenta un grande passo avanti verso la semplificazione dei flussi di lavoro additivi catturando sia il design che le prove di produzione in un’unica piattaforma unificata. Ciò consente di risparmiare sui costi e contribuisce a determinare risultati professionali in modo tempestivo”.

Formlabs integrazione Autodesk stampa 3D VertiballAlcuni clienti Formlabs già lavorano con Fusion 360, come Cosm, Vertiball o PrintCity. Nel caso di Vertiball, gli atleti possono alleviare i propri dolori o le tensioni muscolari, rilassare le aree muscolari o prevenire gli infortuni grazie alla sfera da massaggio a rotazione libera, che può essere fissata a una superficie verticale, rendendo più semplice raggiungere la zona da massaggiare. Con così tante parti mobili e lisce, un prototipo accurato era fondamentale. Nella progettazione di ogni parte del prodotto, il team di progettazione Vertiball ha eseguito un’analisi delle sollecitazioni nell’ambiente di simulazione di Fusion prima di allocare le risorse materiali per la realizzazione di un prototipo con la Form 3. “Un nuovo design può avere un bell’aspetto sul computer, ma l’unico modo per esserne sicuri è testarlo – spiega Curtis Kennedy, CEO di Vertiball -. Una volta convalidata la funzionalità teorica di un progetto attraverso la simulazione, si passa direttamente alla prototipazione con la Form 3″.



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