Si è svolta la XXIII edizione del premio Compasso d’Oro ADI. Il premio è il più prestigioso riconoscimento assegnato al miglior design italiano. In occasione del suo 60° anniversario, il premio del XXIII Compasso d’Oro ADI è tornato a Milano con una grande mostra ospitata nello Spazio Ex Ansaldo del Comune di Milano. “Il ritorno a Milano del premio Compasso d’Oro, per cui anche il Comune ha lavorato, vuole sottolineare l’indissolubile legame tra il mondo del design e il territorio milanese. Milano è senza dubbio “città del progetto” trovando nella creatività e nella cultura del disegno uno dei suoi tratti più distintivi e universalmente riconosciuti e apprezzati”. Così ha commentato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Moda e Design Cristina Tajani. Tra gli oltre 300 prodotti di design degli ultimi tre anni in gara, una giuria internazionale ha scelto i migliori, non solo nei settori dell’arredamento e dell’illuminazione domestica ma anche in quelli dei veicoli, degli oggetti personali, dei servizi collettivi e sociali, dell’editoria specializzata. ”Questa Mostra”, dice Luisa Bocchietto, Presidente uscente di ADI, “rappresenta come sempre non solo un punto di arrivo ma soprattutto un nuovo punto di partenza verso l’obiettivo fondamentale che ADI persegue da tempo: la diffusione sempre più ampia del design, ovvero della cultura del progetto, tra le imprese e i consumatori, e il coinvolgimento delle istituzioni a favore del sistema”. I vincitori dell’edizione 2014 del Compasso d’Oro sono: 1199 Panigale Designer Ducati Design Center Gianandrea Fabbro; Bellevue con Tecnologia Panorama designer Marc Sadler; Bitta Designer Enzo Berti, Il Fanale Group; Counterbalance
designer, Daniel Rybakken; Deutz-Fahr 7250 TTV Agrotron designer, Fabrizio Giugiaro; Essenza Designer GSG International; F12 berlinetta designer Flavio Manzoni Centro Stile Ferrari, Pininfarina; Futuro Artigiano. L’innovazione nelle mani degli italiani autore Stefano Micelli, Marsilio Editore; IN-EI Issey Miyake designer Issey Miyake Reality, Artemide; Inventario designer Beppe Finessi, Artemio Croatto, Foscarini promotore, Corraini Edizioni; L16 designer Lissoni Associati; Masterlite designer MM Design, Garmont; Nulla designer Davide Groppi; Sampei designer Enzo Calabrese; Sfera designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni; Slim and White Axolute Code Designer Ico Migliore, Mara Servetto Bticino; Spun designer Thomas Heatherwick; Takaje Vacuum Seal designer Adriano Design; Travel Air Jacket designer Marco Broglia, Renzo Pigliapoco; Venticinque designer Fattorini+Rizzini+Partners. Il premio nato nel 1954, da un’idea di Gio Ponti, e istituito dai grandi magazzini La Rinascente, ha lo scopo di mettere in evidenza la qualità del design italiano. L’ADI Associazione per il Design Industriale, cui il premio fu donato da La Rinascente, dal 1964 ne cura l’organizzazione. Luciano Galimberti è il nuovo Presidente di ADI.