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Voglia di EuropaERT

Nella sua lunga storia, proprio quest’anno ricorre il cinquantennale della nascita, la Fontana Luigi ha portato a termine molte acquisizioni, dalla Lobo alla I.b.s., dalla Siderveneta alla Bulloneria Galvani, tanto per citarne alcune, che l’hanno fatta diventare il primo Gruppo in Europa e tra i primi nel mondo nell’ambito della bulloneria con oltre 500 milioni di euro di fatturato. Recentemente è stata ufficializzata un’ulteriore acquisizione da parte del Gruppo Fontana, la francese G.F.D. L’annuncio ha offerto l’occasione per sentire direttamente da Giorgio Donati, Direttore Commerciale della Fontana Luigi, le motivazioni di questa operazione e come questa si inquadra in una congiuntura economica non facile.

Progettare: Dottor Donati, può presentare la G.F.D.?

Donati: Si tratta del maggior produttore francese di bulloneria e viteria normalizzata, una realtà industriale con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro, per un terzo realizzato in Francia, che occupa circa 200 dipendenti. L’attività produttiva è concentrata in 2 siti industriali: a Saint Etienne, per la produzione di bulloneria ad alta e bassa resistenza e a Isle sur le Doubs, dove produce viti autofilettanti, viti legno, ecc. L’azienda dispone di un Centro logistico a Bourogne e di 2 filiali commerciali, nel centro di Parigi e a Barcellona, in Spagna. L’operazione recentemente conclusa, che ha sancito l’acquisizione da parte del Gruppo Fontana del 100% del capitale, rappresenta la logica conclusione di un processo di avvicinamento che ha origini, nel 1995 quando Fontana ha acquisito il 50% della quota azionaria della società francese.

Progettare: Perché la scelta è caduta proprio sulla G.F.D.?

Donati: L’obiettivo strategico è quello di potenziare le quote di mercato già detenute dal Gruppo, verso il mercato della distribuzione, in ambito europeo. Tale significativo segmento di mercato rappresenta, infatti, nella strategia del Gruppo Fontana, un target strategico così come negli anni precedenti lo era stato quello delle grosse blue chip industriali, nei confronti delle quali Fontana aveva, con successo, indirizzato la sua azione commerciale. G.F.D., per la sua storia e per il suo posizionamento sul mercato, rappresenta la soluzione più idonea disponibile in Europa e verso tale obiettivo Fontana si è mossa con tempismo e determinazione.

Progettare: Che cosa caratterizza la G.F.D.?

Donati: Tralasciando quelli che sono gli aspetti produttivi e limitandoci al discorso commerciale, due sono gli elementi caratterizzanti della società francese: l’ampiezza della gamma produttiva e la vocazione a garantire alla clientela un livello di servizio che si colloca al top in ambito europeo. Attraverso G.F.D. il grossista europeo ha il vantaggio di poter acquistare dal medesimo produttore, una gamma di prodotti normalizzati, la cui varietà non trova riscontro nel nostro settore, con la garanzia di ricevere un prodotto di alto livello da un’azienda certificata in Europa che, come Fontana, fa della qualità l’elemento caratterizzante della sua offerta. Inoltre, in virtù di un’organizzazione logistica particolarmente flessibile, G.F.D. è in grado di assicurare un servizio di consegne alla clientela praticamente just-in-time sul territorio francese ed entro le 72 ore, laddove richiesto, nel resto d’Europa. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie alla creazione di un moderno centro logistico, che si pone come unica interfaccia nei confronti della clientela, sul quale confluiscono le spedizioni del Gruppo. La sua collocazione geografica, nel cuore dell’Europa continentale, rappresenta un altro considerevole vantaggio in rapporto al posizionamento della clientela target tedesca, olandese, belga, francese, austriaca, svizzera, scandinava e inglese.

Progettare: Altre aziende avrebbero potuto rappresentare per la Fontana un’alternativa all’acquisizione della GFD?

Donati: Nel rispondere alla sua domanda devo necessariamente fare alcuni cenni alla storia, relativamente, recente, della bulloneria europea nel settore dei prodotti normalizzati. Circa 20 anni fa abbiamo assistito infatti non solo a un significativo ridimensionamento della capacità produttiva globale europea nel nostro settore, ma anche e soprattutto a uno spostamento della stessa dai Paesi dell’Europa nord-occidentale (Gran Bretagna e Germania) a quelli dell’Europa mediterranea, l’Italia in particolare. Si è inoltre sviluppato un significativo flusso di prodotto proveniente dai Paesi emergenti, diretto soprattutto verso quei mercati europei il cui tessuto produttivo evidenziava segni di debolezza. Le cause di tale fenomeno sono da ricercare nella progressiva perdita di competitività manifestata da alcuni produttori che da un lato non hanno saputo recuperare quell’efficienza interna richiesta dalle mutate condizioni di mercato e dall’altro generare quei livelli di investimento necessari a mantenere il gap tecnologico rispetto alla concorrenza europea ed extra-europea. Alla fine di tale doloroso processo, molti produttori europei che avevano costituito per decenni il punto di riferimento del settore, sono scomparsi, sostituiti da nuove realtà produttive.
Il successo di questi ultimi è in massima parte la conseguenza di massicci investimenti sul ciclo produttivo che, oltre ad aumentare la capacità produttiva, hanno determinato la riduzione del costo per unità di prodotto e così permesso politiche commerciali finalizzate all’acquisizione di quote di mercato. In sintesi la capacità di proporsi in un prodotto di alto livello qualitativo a un prezzo competitivo. Attraverso reti commerciali spesso presenti sui mercati di sbocco, ha rappresentato l’elemento di successo. Per ritornare ora alla sua domanda, l’acquisizione di G.F.D. rappresenta, in questo nuovo contesto europeo, l’operazione strategicamente più valida per un ulteriore rafforzamento della nostra posizione nel settore della distribuzione europea.

Progettare: In quali ambiti il Gruppo Fontana si attende i risultati maggiori dall’acquisizione?

Donati: Nei piani del Gruppo l’operazione permetterà di aumentare significativamente i volumi produttivi, di ampliare la gamma di prodotto, di rafforzare la presenza commerciale in molti Paesi europei. Tali benefici saranno ottenuti anche attraverso un processo di integrazione, già avviato da alcuni mesi e che sta dando risultati lusinghieri, anche grazie al contributo positivo del personale coinvolto, che ha recepito con un’immediatezza sinceramente inaspettata, i vantaggi derivanti dalla operazione e che si è fatto promotore di proposte e iniziative tendenti ad accelerare e migliorare il processo stesso. Alla fine, credo che lo scambio di esperienze frutto di culture industriali diverse, contribuirà positivamente a una maggiore europeizzazione del Gruppo.

Progettare: E dal punto di vista economico?

Donati: Stiamo già registrando un miglioramento dell’andamento economico dell’azienda, grazie all’impulso dato all’azione commerciale e alle azioni di contenimento dei costi messe in atto. Sono inoltre stati recentemente approvati significativi investimenti che miglioreranno la competitività dell’azienda nei prossimi anni.