Obiettivo 350.000 visiere protettive stampate in 3D per soddisfare la domanda che giunge dagli ospedali in risposta alla pandemia da covid-19. Stratasys ha per questo riunito oltre 150 tra aziende e università, alleate per stampare in additivo visiere dotate di uno schermo in plastica trasparente a copertura del volto intero per gli operatori sanitari.
Le prime consegne da parte di Stratasys sono state fatte già lo scorso 25 marzo, senza alcun costo per i destinatari e sfruttando le proprie risorse e quelle dei partner. L’elenco delle aziende nell’alleanza Stratasys comprendono nomi come Boeing, Toyota Motor Company, Medtronic, il Dunwoody College of Technology, l’Università della Florida Centrale e l’Università del Minnesota. L’azienda invita quindi a collaborare qualsiasi laboratorio di stampa 3D disposto a stampare almeno 100 visiere, compilando il modulo online.
In parallelo, l’azienda prosegue nella normale attività di fornitura di stampanti 3D, materiali, parti on-demand e assistenza a clienti a partner, con le dovute limitazioni nell’assistenza sul posto. Stratasys sta infine rispondendo alla crisi Coronavirus anche incrementando la produzione di materiali per stampa 3D a supporto della sua vasta rete di partner. Sono inoltre state rese gratuite le licenze dei materiali su molte delle stampanti di fascia alta dell’azienda, utilizzate per la realizzazione delle visiere in questo periodo.
Altra iniziativa è quindi quella lanciata da medici anestesisti del Massachusetts General Hospital, chiamata CoVent-19 Challenges, che sfida ingegneri e progettisti a contribuire allo sviluppo di un nuovo ventilatore di rapida installazione e di altre soluzioni innovative per ovviare alla carenza di ventilatori. Stratasys promuoverà la sfida attraverso la sua community GrabCAD, che comprende oltre 7 milioni di designer, professionisti, ingegneri, makers e studenti, oltre a fornire servizi di prototipazione ai finalisti del challenge.