Il settore italiano valvole e rubinetteria ha chiuso il 2017 con un aumento del valore di produzione a +4,1%, e trend previsto in crescita anche per il 2018, a +1,8%, secondo i dati dell’Ufficio studi Anima. Sono invece diminuite le esportazioni, -0,4% rispetto al 2016, ma si crede possano riprendere a crescere nel 2018 a +3,3%. Nonostante lo scenario complesso degli ultimi anni, con clima di incertezza generale, il settore ha continuato a investire, con investimenti aumentati del +11,3% nel 2017, e previsione di un ulteriore +13,7% per il nuovo anno.
Gli investimenti in forte crescita portano aria fresca nelle imprese del comparto e prospettano un cambiamento epocale nel modo di organizzare l’azienda, grazie al piano nazionale Impresa 4.0. “Il nostro comparto ha risposto con decisione alla sofferenza degli ultimi semestri modificando la modalità tradizionale di produrre e innovando il prodotto stesso – dice Ugo Pettinaroli, presidente AVR, associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria -. Gli ultimi tempi hanno richiesto un impegno maggiore per ripartire su un terreno scivoloso quale quello della competitività internazionale nell’oil&gas, che ha richiesto un numero ridotto di valvole industriali. Ora siamo ripartiti, e continuiamo a lavorare per ottenere questi risultati”.