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Valutazione dei rischi: un seminario per chiarireERT

Il documento sulla valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro salva la vita dei lavoratori, eppure ancora molte aziende ne sono sprovviste, mentre altre non possiedono documentazioni corrette e aggiornate. Risultato: oltre 770 mila gli infortuni in un anno (dati inail 2010) e più di 40 morti bianche ogni mese (dati osservatorio Vega Engineering – esclusi gli incidenti in itinere e quelli dovuti alla circolazione stradale). Per questo Vega Engineering in collaborazione con lo Spisal dell’Ulss 5 (ovest vicentino) organizza un seminario per insegnare come si attui una gestione d’azienda sicura e virtuosa proprio partendo da una corretta redazione della valutazione dei rischi.

A fine agosto le morti bianche rilevate dagli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro di Vega Engineering erano oltre 340 (dati reperibili nel sitowww.vegaengineering.com). Ciononostante la sottovalutazione, o addirittura la mancata valutazione dei rischi in ambito lavorativo rimane all’ordine del giorno, come i decessi. Con una media di oltre 40 vittime al mese, l’emergenza morti bianche è una delle piaghe più profonde del nostro Paese e tra quelle più difficili da rimarginare.

Vega Engineering, società d’ingegneria di Mestre che da oltre due decenni lavora nel settore della formazione e della sicurezza, continua a organizzare convegni e corsi al fine di contribuire a sradicare comportamenti errati, e soprattutto pericolosi, in azienda. Per approfondire la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, vale a dire il fondamento su cui un’azienda basa le proprie scelte organizzative-produttive, Vega Engineering in collaborazione con lo Spisal Ulss 5 (ovest vicentino) ha organizzato per giovedì 22 settembre a Montecchio Maggiore un seminario dal titolo: “La metodologia per la valutazione dei rischi secondo la nuova bs18004”.

Obiettivo del pomeriggio è individuare le principali criticità riscontrate anche dagli enti di controllo durante le loro attività di verifica, illustrare le metodiche di valutazione dei rischi suggerite dalla norma BS 18004, per arrivare a definire un possibile documento di valutazione dei rischi, che possa soddisfare tutti i requisiti che a livello normativo (e non solo) sono richiesti a tale, fondamentale, pilastro della sicurezza aziendale. Ricordando tra l’altro che in assenza del documento sulla valutazione dei rischi si rischia una multa da 2.500 a 6.400 euro e con un documento incompleto dai 2.000 ai 4.000.

Si partirà con la presentazione dei risultati della campagna di promozione dello Spisal per il miglioramento dei documenti di valutazione dei rischi e con le principali criticità nelle stesure dei documenti di valutazione dei rischi (relatore Adolfo Fiorio, direttore dello Spisal dell’Ulss 5). La giornata proseguirà quindi con la presentazione di Federico Maritan (Vega Engineering), che relazionerà il pubblico sulla valutazione dei rischi e i sistemi di gestione della sicurezza e sulla stima e la valutazione dei rischi secondo la nuova BS 18004 del 2008.

Si passerà poi ai rischi ‘normati’, ai rischi per le categorie di lavoratori ‘particolari’ e all’individuazione dei pericoli, delle situazioni pericolose e degli eventi dannosi presenti nei luoghi di lavoro e connessi con l’uso di attrezzature di lavoro, senza trascurare l’elaborazione e la gestione del programma delle misure di prevenzione e protezione. A chiudere il seminario, prima del dibattito, si terrà l’intervento dell’avvocato penalista del foro di Venezia, Anna Zampieron, sulla responsabilità in merito alla valutazione dei rischi e gli aspetti sanzionatori.

Su richiesta, a seguito della partecipazione al seminario, sarà rilasciato un attestato di partecipazione valido ai fini dell’aggiornamento obbligatorio per RSPP/ASPP.

Vega Engineering: www.vegaengineering.com