Progettare: Forse Assiot potrebbe fare di più?
Lampe: Come tutti noi. Quello che conta è la collaborazione fra tutti i partner e credo che negli ultimi anni l’impegno prioritario del comitato sia stato proprio quello di trovare il modo migliore per interessare maggiormente tutti i soci delle due associazioni. Anche se i risultati soddisfano, possiamo e dobbiamo sempre impegnarci per rimanere i primi. In quest’ottica il salone dedicato al “motion control” è un’iniziativa importante proprio per i soci Assiot. Credo che comunque occorra consolidare un rapporto più stretto con le aziende associate ad Assiot e ad Assofluid, rapporto che vada oltre i quattro giorni della manifestazione, e che si basi sulle solide basi delle conoscenza reciproca. Il Fluidtrans Compomac è al loro servizio e le deve mettere in condizione di comunicare con un pubblico sempre più vasto.
Progettare: Come pensa che sarà la risposta del pubblico?
Lampe: Sono molto fiduciosa. L’obiettivo è di avvicinare le cifre raggiunte nelle ultime edizioni, in particolare quella del 2000 che, con oltre 32.000 visitatori, ha fatto registrare il massimo storico della mostra, anche per quanto riguarda il numero dei visitatori provenienti dall’estero. Purtroppo temo che gli attentati dell’11 settembre, gli strascichi della guerra in Afghanistan, le tensioni terroristiche possano influire sulla decisione di qualche visitatore straniero di venire a Milano. Queste potenziali assenze dovrebbero essere compensate dal maggiore numero di visitatori italiani, attratti da un’offerta che si è arricchita della nuova iniziativa rappresentata dal salone del “motion control”.
E sperando che inquinamento, nebbia, limitazioni del traffico e scioperi diano una tregua! Nel valutare l’affluenza a una fiera credo, comunque, sia importante considerare, insieme alla quantità anche la qualità del visitatore. Il Fluidtrans Compomac, sulla base delle registrazioni dei visitatori dell’edizione 2000, è da questo punto di vista ottima essendo composta per la quasi totalità da titolari di azienda e direttori tecnici, progettisti e consulenti, operatori di tutti i settori industriali con potere decisionale elevato.
Progettare: Non le sembra di notare un impegno eccessivo da parte della concorrenza a cercare di creare difficoltà al Fluidtrans Compomac?
Lampe: Io presto sempre molta attenzione e rispetto alle iniziative dei concorrenti in qualsiasi ambito e di qualsiasi tipo esse siano. Se le proposte sono interessanti il mercato le premia, se non lo sono le penalizza.
Nel caso del Fluidtrans Compomac sono orgogliosa di affermare che la nostra fiera è sempre il punto cardine nel mondo della componentistica oleoidraulica, pneumatica, meccanica ed elettronica e non solo.
Progettare: Quale sarà il futuro del Fluidtrans Compomac?
Lampe: C’è un futuro prossimo e uno venturo. Il primo è rappresentato dalla 18° edizione del Fluidtrans Compomac che è ormai pronta ad aprire i battenti, e questa è un’altra grossa novità, nei nuovi padiglioni del Portello. Spero che questa collocazione contribuisca al successo della manifestazione, permettendo alle aziende espositrici di presentare al meglio la loro offerta, di incontrare i clienti e di stabilire nuovi e proficui contatti con i visitatori e che questi ultimi siano sempre più numerosi ed escano dalla fiera soddisfatti.
Ed è proprio ai visitatori che va la mia attenzione particolare, perché se è vero che una fiera comincia a vivere con e grazie agli espositori, essa cresce e diventa importante solo se può contare su un numero crescente e qualificato di visitatori.
Con questo non voglio dire che il fatturato non è importante, però senza visitatori per le manifestazioni così come senza lettori per le riviste, non c’è futuro.
Progettare: E guardando più lontano?
Lampe: Perseguire gli obiettivi di crescita allargando la presenza in fiera di tutti i settori merceologici e consolidando la sua internazionalità. E per questo spero di poter contare su persone preparate e appassionate come il dottor Tedeschi.
Progettare: Come si caratterizza la strategia di VNU Italia?
Lampe: Il nostro mestiere è quello di fare informazione, facendo da interfaccia tra il mondo dell’offerta e quello della domanda. E lo facciamo prima di tutto attraverso la carta stampata. In particolare sono due, Progettare e Automazione Oggi, le riviste, fra quelle pubblicate da VNU Italia a essere maggiormente interessanti per espositori e visitatori del Fluidtrans Compomac.
Sono entrambe riviste leader nel proprio mercato avendo dimostrato di saper cogliere in maniera eccellente le tematiche principali dibattute nel settore della componentistica, dell’oleodinamica e della pneumatica, dell’automazione.
Ma la nostra offerta comprende anche altri strumenti come le manifestazioni fieristiche, Internet, direct mail, secondo l’impostazione strategica che il gruppo VNU ha definito nella sua “mission globale”.
In questo ambito si inquadra la recente acquisizione del Gruppo Bias che ha portato in dote una manifestazione del calibro del BIAS, e il gruppo Pubblicità Italia, casa editrice attiva nell’ambito delle pubblicazioni sulla pubblicità e la comunicazione. Senza trascurare l’impegno delle singole riviste nell’organizzazione di tavole rotonde, mostre-convegni, incontri, strumenti grandi e piccoli per fare comunicare i nostri inserzionisti-espositori con i nostri lettori-visitatori.
Progettare: La campagna acquisizioni di VNU Italia è finita?
Lampe: Nessuno può sapere o dire cosa capiterà domani. Quello che è certo per la VNU è la necessità di un momento di consolidamento dell’azienda sui propri business, la messa a punto delle strategie per poter sfruttare al meglio tutte le sinergie e mettere a frutto tutte le opportunità.
Progettare: Le acquisizioni di VNU e di altre case editrici di grandi dimensioni hanno modificato sensibilmente il panorama italiano dell’editoria business to business. Quale è il significato?
Lampe: È la conferma che il mercato italiano è dinamico, che ci sono delle opportunità e che alcune aziende sono pronte a coglierle per crescere e che per i piccoli editori il futuro diventa sempre più difficile. E il segnale che anche in Italia sta procedendo il processo di globalizzazione e di concentrazione, così come è già in atto nei paesi più industrializzati.
Progettare: La crescita dimensionale può diventare un vantaggio anche per l’inserzionista?
Lampe: Se il mercato del business-to-business diventa più trasparente, più internazionale, più maturo, più professionale perché più trasparenti, internazionali, maturi, professionali sono i suoi attori, anche sacrificando un po’ della flessibilità che è la principale caratteristica delle aziende di piccole dimensioni, questo non può che andare a vantaggio di tutti gli utenti, inserzionisti e lettori.
Progettare: Come sono i risultati economici di VNU Italia?
Lampe: Nonostante il momento economico difficile, posso dire molto positivi.
Il Cluster Trade, che comprende tra le altre le riviste Automazione Oggi, Elettronica Oggi, Rivista di Meccanica Oggi, Progettare, ha contribuito e sta contribuendo in maniera estremamente positiva al bilancio, aiutando ad affrontare l’attuale rallentamento fisiologico del Cluster Informatica che, comunque, continua a mantenersi su livelli migliori rispetto a quello che è l’andamento medio del mercato. Se anche le due fiere confermeranno le attese, la casa editrice è in una condizione ottimale per portare avanti nuovi e più ambiziosi progetti.