Forte della consapevolezza acquisita grazie all’efficace piano di comunicazione consolidato nell’ultimo biennio, Manuela Casali si riconferma alla guida di Ucif avviando nuovi ambiziosi progetti commerciali.
Anche per il prossimo biennio Manuela Casali sarà il presidente di Ucif, l’unione dei costruttori di impianti di finitura. La riconferma al vertice della prima donna a ricoprire la carica in questi 40 anni di vita associativa è anche l’occasione per tratteggiare i prossimi due anni ma anche ripercorrere a ritroso lo scorso biennio, un periodo dedicato a strutturare e rafforzare la presenza comunicativa e potenziare l’apertura dell’associazione al mercato. Questa strategia è propedeutica all’imprimere un maggiore approccio commerciale a Ucif e segnerà i prossimi due anni di mandato con l’obiettivo di aiutare l’espansione dell’eccellenza italiana del settore nei mercati più ambiziosi, anche quelli esteri.
Prima donna presidente.
Un progetto molto chiaro anima Manuela Casali alla guida di Ucif: primo presidente donna con la cui elezione l’associazione ha celebrato i primi 40 anni di vita, ma anche già prima donna eletta a suo tempo nel consiglio direttivo. Manuela Casali ha dato nei primi due anni di mandato un’impronta forte e molto personale alla comunicazione dell’associazione, portando a piena maturazione progetti che erano già partiti con la precedente presidenza di Minelli: “Ucif è sempre stata un’associazione atipica – esordisce Casali -, fatta e fondata da aziende amiche, i cui titolari si sono sempre conosciuti tra loro, vedendosi in fiere o in occasione di meeting ed eventi, prima ancora che in associazione. Un’associazione che, pur caratterizzata da un’impronta molto maschile, ha però dimostrato di stare al passo con i tempi: il fatto di essere stata il primo presidente donna è cosa che mi ha fortemente gratificato, ma già con il mio arrivo alla presidenza, la presenza femminile era molto forte anche in consiglio direttivo, con quattro donne su nove consiglieri totali”. Evoluzione che in Ucif è andata di pari passo con i grossi cambiamenti avvenuti negli ultimi quattro anni: newsletter agli associati, consigli direttivi itineranti ed eventi a tema dei ‘mercoledì degli associati’, tutte iniziative che Casali include nel cerchio della comunicazione, mirate all’intento di aprire l’associazione all’esterno e portare una consapevolezza nuova tra gli associati, preparando le nuove, ambiziose sfide di sviluppo commerciale ora in avvio.
La comunicazione..
Consigli itineranti.
Altro strumento partecipativo e di apertura adottato in Ucif è rappresentato dai consigli itineranti, con cui Ucif va direttamente presso le aziende invitando l’incaricato nell’impresa alla riunione del consiglio direttivo, che si tiene presso l’azienda stessa: “Questo strumento è fondamentale non solo per far capire agli associati cosa si fa all’interno di un consiglio direttivo – spiega il presidente -, ma è anche occasione per coinvolgere le persone in gruppi di lavoro, progetti a base volontaria con una durata predefinita nel tempo, su iniziative sia a carattere commerciale che tecnico, lasciando liberi i soggetti di aderire a progetti per i quali si sentono più indicati. I consigli itineranti sono inoltre una preziosa occasione anche per noi per conoscere le aziende, in quanto visitando gli stabilimenti abbiamo la possibilità di vedere come si sviluppa la produzione e vedere quello che fanno anche gli altri, il che ci fa capire come davvero in Ucif ci siano molti settori diversi fra loro”. Andare direttamente presso le aziende permette infine anche di raccogliere argomenti interessanti da sviluppare, come avviene nei cosiddetti ‘mercoledì degli associati’, in cui temi di comune interesse vengono trattati da ospiti invitati presso la federazione, dando vita a occasioni in cui gli associati possono conoscersi, parlare tra di loro e fare business: “Questo è un valore fondamentale – spiega Casali -, in quanto spesso i nostri associati sono aziende insieme da quando Ucif è nata 40 anni fa, che magari non si conoscono tra loro e potrebbe nascere una partnership. Questo è il primo motivo per cui vale la pena associarsi, perché fortunatamente anche all’interno dell’associazione si riesce a fare business, trovando fornitori, clienti e anche lo spazio per andare all’estero”.
Progetti commerciali.
Insieme sui mercati.
Il progetto commerciale già avviato avrà in tal modo anche l’intento di intercettare grosse committenze, sfruttando tutte le potenzialità offerte dallo strumento aggregativo, presentando Ucif come un insieme di aziende e come fosse un unico impianto, un’unica catena dalla sbavatura alla verniciatura finale in grado di prendere un grosso ordine tramite le proprie aziende, un insieme forte e strutturato capace di dare al cliente tutto quanto. E questo sia in Italia che all’estero. “Si tratta di un progetto commerciale che oggi vale due anni di lavoro – spiega in conclusione Casali -, ma avrà bisogno di almeno 5 anni per essere completamente operativo e dare i suoi frutti: chi verrà dopo avrà il compito di portarlo avanti, ma le linee guida saranno già tracciate per continuare a far crescere Ucif e i nostri associati in questa direzione. Un progetto rivoluzionario, che è stato possibile anche grazie al contributo straordinario dato dagli associati a copertura dei costi di queste operazioni, a dimostrazione ancora del loro grande coinvolgimento e sostegno, che oggi in Ucif fa la differenza e sempre più continuerà a farla in futuro”.
Il nuovo consiglio direttivo
Dopo l’Assemblea generale ordinaria dei soci del 5 marzo scorso, Ucif ha indicato le nuove cariche sociali che guideranno l’Unione dei costruttori degli impianti di finitura per il biennio 2014/2016. Non è stato solo riconfermato il presidente Manuela Casali (Rösler Italiana) ma pure riconfermato anche il vicepresidente Marco Leva (IMF Engineering). Nuovo tesoriere è Ambra Redaelli (Rollwasch Italiana). Consiglieri: Paolo Colombaroli (Geico), Renzo Boarino (Pangborn Europe), Claudio Minelli (Verind). Inoltre, sono stati definiti i Gruppi di lavoro che svilupperanno i numerosi progetti di Ucif. I Gruppi di lavoro rappresentano un’introduzione del precedente biennio, costituiti per coinvolgere tutti gli associati nella definizione delle iniziative di Ucif. Il nuovo Consiglio Direttivo intende sensibilizzare l’estensione dei Gruppi di lavoro a tutti gli associati che desiderano contribuire con competenze ai numerosi progetti di Ucif.