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Torri faro Atlas Copco per la costruzione del tunnel di Zojila in IndiaERT

La divisione Power and flow di Atlas Copco fornisce la necessaria illuminazione nel progetto di costruzione del tunnel di Zojila nella valle del Kashmir in India grazie alle torri faro HiLight V5+.

Lungo 14,2 km, il tunnel sarà uno dei tunnel più grandi dell’Asia e collegherà la valle di Srinagar e Leh, rendendo il viaggio più sicuro e ridotto da 3 ore a 15 minuti. Al momento di scegliere una torre faro in grado di garantire il fabbisogno energetico necessario in un territorio aspro e difficile, dove i lavori devono peraltro essere completati entro scadenze rigorose a causa del rischio legato ai monsoni, Megha Engineering and Infrastructure ha tenuto in considerazione diversi criteri cruciali come la copertura luminosa, il consumo di combustibile, la robustezza in ambiente difficile, i costi di gestione, l’affidabilità e la facilità di manutenzione.

Anche grazie alla già lunga relazione commerciale con Atlas Copco, la società ha quindi scelto la torre faro HiLight V5+, in grado di resistere a velocità del vento superiori a 80 km/h. “Dai progetti passati, sappiamo che la portata assistenziale e la competenza del team di Atlas Copco sono ottimali anche nelle aree più remote, e per il nostro tipo di progetto è fondamentale che il supporto sia una priorità assoluta – afferma Padmanabhan, GM Capex, Megha Engineering and Infrastructure Ltd. -. Siamo certi che le torri faro HiLight V5+ garantiranno un consumo di combustibile efficiente, una copertura luminosa più ampia, una lunga durata nel tempo e una prolungata vita utile delle lampade a LED. Atlas Copco ci fornisce con certezza la soluzione giusta per le nostre esigenze, come è stato dimostrato finora in tutti i nostri progetti”.

Il cantiere si trova in una posizione isolata con accesso minimo all’alimentazione elettrica, al trasporto e alla connettività. A una temperatura di -2° C e a un’altitudine di 2000 piedi sopra il livello del mare, la messa in servizio e la manutenzione delle torri faro richiedono quindi precisione e competenza. In condizioni di basse temperature, bassa concentrazione di ossigeno e terreno accidentato, qualsiasi lavoro fisico svolto per 15 minuti equivale infatti a un lavoro svolto per un’ora a livello del mare.

“Con le giuste competenze tecniche e una formazione costante, il nostro team di assistenza è in grado di gestire la messa in servizio nella valle entro 4-5 ore – afferma Malay Behera, regional service manager presso Atlas Copco -. In questo ambiente estremamente impegnativo, dove le strade e i passaggi pedonali sono completamente coperti da strati di ghiaccio spessi 1-2 metri, è essenziale che la torre faro fornisca la copertura luminosa e l’alimentazione previste. Sono lieto di vedere la nostra torre faro a testa alta in questo bellissimo luogo”.