Le tecnologie per lavorazione del legno e l’industria del mobile hanno registrato una crescita del 3,7% negli ordini nel quarto trimestre 2021, secondo i dati dell’indagine trimestrale dell’Ufficio studi di Acimall.
Rispetto allo stesso periodo 2019 sono in particolare aumentati del 7,3% gli ordini dal mercato interno, superando l’incremento degli ordini dall’estero che è stato del 4%. I dati dipingono così un settore in grado di far fronte alle difficoltà, con forte propensione all’export e al contempo molto attento anche al mercato italiano. Il comparto ha registrato un incremento del 17,2% del fatturato rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019. Il carnet ordini è stato pari a 3,2 mesi (3,1 nel trimestre precedente), con un aumento dei prezzi da inizio 2020 dell’1,2%.
“Per quanto le prime settimane di quest’anno mostrino ancora un andamento incoraggiante per tutta la filiera – ha commentato Luigi De Vito, presidente Acimall -, la cautela è tuttavia d’obbligo e sarà necessario attendere i prossimi trimestri per capire se siamo di fronte a una vera ripresa dei mercati. Un aiuto in questa direzione potrà certamente giungere dal piano di transizione Industria 4.0 e dai rinnovati incentivi agli acquisti di tecnologia messi in campo dal governo italiano per il prossimo biennio”.
Il 50% degli intervistati nell’indagine qualitativa indica quindi un trend di produzione positivo, il 44% dichiara stabilità e il 6% rivela un calo. L’occupazione è stabile secondo il 78% del campione, in calo per il 6%, in aumento per il restante 16%. Giacenze in diminuzione per il 56% del campione, in aumento per l’11 e stabili per il 33%.
L’indagine previsionale evidenzia infine che il 50% attende un andamento stabile nell’export, il 39% attende una ulteriore ripresa mentre l’11% prevede un calo. Sul fronte interno, il 45% crede in una crescita ulteriore, il 33% attende una situazione stabile e il 22% teme una possibile contrazione.