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		<title>Automazione e industria 2024-2025, la visione di Keba</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/automazione-e-industria-2024-2025-la-visione-di-keba_136268/</link>
		<pubDate>Wed, 11 Dec 2024 12:47:32 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Giunti quasi al termine del 2024, Albo Bucci, general manager di Keba, offre alcuni spunti di riflessione illustrando la visione dell’azienda in merito all’attuale scenario nel settore dell&#8217;automazione industriale, andando ad analizzare non solo gli aspetti tecnici e pratici commerciali ma anche il sentiment del mercato. Il 2024 è stata dal punto di vista di [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Giunti quasi al termine del 2024, <strong>Albo Bucci</strong>, general manager di <a href="https://www.keba.com/it/home" target="_blank" rel="nofollow"><strong>Keba</strong></a>, offre alcuni spunti di riflessione illustrando la visione dell’azienda in merito all’<strong>attuale scenario nel settore dell&#8217;automazione industriale</strong>, andando ad analizzare non solo gli aspetti tecnici e pratici commerciali ma anche il sentiment del mercato.</p>
<p>Il 2024 è stata dal punto di vista di Keba un&#8217;ulteriore annata caratterizzata dal momento particolarmente transitorio, a livello industriale e commerciale. Il periodo è stato senza dubbio denso di avvenimenti e situazioni che hanno segnato ulteriori <strong>mutamenti e cambi di direzione rispetto alle previsioni di dieci mesi orsono</strong>. In particolare nel campo industriale e dell’automazione gli ultimi anni vedono l’ingresso delle tecnologie di ultima generazione &#8211; prima fra tutti l’AI &#8211; che, nonostante il grandissimo potenziale, vedono il loro sviluppo applicativo frenato.</p>
<p>Date le premesse è pertanto più che logico chiedersi quali siano i fattori reali che tendono a rallentare il normale percorso verso l’industria più snella. Guardando innanzitutto al panorama industriale italiano e a come Keba valuta l’andamento tecnologico e applicativo nelle aziende nel nostro Paese, con attenzione in particolare agli aspetti che a tutt’oggi rappresentano ancora un punto debole.</p>
<p>&#8220;Innanzitutto va fatta una considerazione importante: sicuramente il <strong>persistente alto costo del denaro e l’instabilità geopolitica</strong> stanno influenzando negativamente il settore e ciò ha ridisegnato una situazione differente rispetto alle previsioni di inizio anno &#8211; riflette Bucci -. Di conseguenza, l’atmosfera di incertezza e in maggior misura la <strong>difficoltà nella pianificazione degli investimenti a lungo termine</strong>, si stanno rivelando il maggior freno ad una crescita solida e persistente. Sebbene quanto descritto rappresenti un ostacolo, le aziende del settore manifatturiero proseguono il processo di adozione delle recenti tecnologie avanzate. Questo passo è di fondamentale importanza poiché consente di migliorare la propria produttività e competitività&#8221;.</p>
<p>&#8220;Sicuramente l’<strong>Intelligenza Artificiale è il trend tecnologico del momento </strong>&#8211; continua il general manager di Keba -. Per esempio uno degli utilizzi più comuni maggiormente applicati è l’<strong>ottimizzazione della supply chain</strong> e il <strong>miglioramento della gestione delle scorte</strong>, secondo un approccio basato sui dati. Anche nell’automazione della produzione l’AI consente di <strong>aumentare la qualità e la tracciabilità dei prodotti</strong>, riducendo gli errori e gli scarti. In particolare nell’<strong>automazione della logistica</strong>, dove la velocità di flusso delle merci è diventata un fattore indispensabile, attraverso l’utilizzo dell’AI possono essere identificati ed eliminati i colli di bottiglia presenti&#8221;.</p>
<p>&#8220;Altro aspetto estremamente rilevante, e anche uno dei più deludenti, riguarda l’<strong>andamento degli incentivi del Piano Transizione 5.0</strong> &#8211; aggiunge Bucci -. Se possiamo affermare che il <strong>Piano Transizione 4.0</strong> ha contribuito a creare le <strong>basi della trasformazione digitale dell’industria italiana</strong>, non possiamo dire altrettanto riguardo al Piano Transizione 5.0, il quale ha introdotto una <strong>maggiore complessità procedurale e requisiti molto più rigorosi</strong> per accedere agli incentivi. Purtroppo non possiamo fare altro che constatare come questa situazione non abbia iniziato a portare i risultati attesi&#8221;.</p>
<p>Interessante quindi vedere <strong>quanto sia aumentata la domanda di automazione</strong> (anche spinta dalle tecnologie di ultima generazione) e qual è il grado di esperienza, e si parla di <strong>competenze</strong> vere e proprie &#8211; che le aziende sono riuscite ad acquisire, oltre al livello di fiducia che le aziende nutrono verso le nuove tecnologie.</p>
<p>&#8220;La domanda di automazione e di nuove tecnologie ha visto una crescita significativa soprattutto nel 2022 e 2023, mostrando invece <strong>segni di rallentamento nell’anno corrente</strong> &#8211; afferma Bucci -. Va anche preso in considerazione che, quando parliamo di <strong>AI, IoT, cloud computing</strong>, c’è ancora un <strong>gap significativo per quanto riguarda le competenze digitali</strong>. Infatti sono molte le aziende &#8211; in particolar modo quelle medio-piccole &#8211; che non dispongono di figure interne specializzate e che pertanto <strong>si affidano a consulenti esterni per la transizione all’Industria 4.0 e 5.0</strong>. Senza dubbio, la fiducia nelle nuove tecnologie da parte delle aziende è sicuramente in crescita, tuttavia esistono ancora alcune remore. In questo particolare momento <strong>molte aziende sono prudenti nell’adottare tecnologie avanzate</strong> a causa della complessità e, come detto, della mancanza di personale qualificato. Inoltre, in aggiunta allo skill gap, ci troviamo di fronte all’incertezza economica e geopolitica. L’adozione delle nuove tecnologie è un percorso complesso che richiede tempo e disponibilità economiche, pertanto la situazione attuale contribuisce a creare una certa esitazione verso gli investimenti rivolti a progetti a lungo termine&#8221;.</p>
<p>Occorre quindi chiedersi a che punto siamo in Italia con la formazione. In particolare, quali siano le skill mancanti e quanto la <strong>mancanza di personale qualificato</strong> incida, e come il ricorso all&#8217;automazione possa mitigare i possibili effetti. &#8220;È oramai noto come la maggioranza delle <strong>PMI segnali difficoltà nel reperire personale adeguato alle proprie necessità</strong> &#8211; dice Bucci -. La mancanza di figure qualificate ha un impatto significativo sui risultati delle singole aziende e di conseguenza ciò si ripercuote sull’economia italiana. Ho letto recentemente che si stima addirittura un impatto del 2,5% sul PIL italiano. Il <strong>mismatch delle skill riguarda principalmente il personale con competenze digitali avanzate</strong>, come ad esempio lo <strong>sviluppo software, l’analisi dei dati e la cybersecurity</strong>. Va detto che le difficoltà ci sono anche nella ricerca di personale destinato alla produzione che possieda specifiche competenze tecniche. Inoltre questo problema è aggravato dall’<strong>invecchiamento della popolazione italiana</strong>. Invertire questa tendenza è possibile attraverso un percorso di formazione, tuttavia il comparto industriale ha bisogno di una soluzione di più immediata applicazione. Di conseguenza, per mitigare queste criticità, le aziende più lungimiranti stanno investendo nell’automazione. L’<strong>adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale, i big data e la robotica sta crescendo</strong>, con il mercato dell’automazione industriale che ha raggiunto un valore record nel 2023, con potenzialità di crescita ulteriore negli anni a venire. Fermo restando che la presenza umana nelle aziende sarà sempre un valore aggiunto, bisogna constatare che l’automazione non solo aiuta a compensare l’attuale carenza di personale, ma migliora anche l’efficienza e la produttività delle aziende&#8221;.</p>
<p>Infine, Bucci illustra quelle che saranno <strong>novità, sviluppi e nuovi prodotti di Keba per il 2025</strong>, oltre ai nuovi concetti di automazione che l&#8217;azienda sta proponendo: &#8220;Il principale obbiettivo di Keba è quello di continuare a <strong>sviluppare e promuovere la propria piattaforma di automazione Kemro X</strong>, le cui caratteristiche sono perfettamente riassunte nel motto &#8216;open, modular, easy-to-use&#8217;. Questo sistema completo e flessibile combina applicazioni, pacchetti tecnologici e componenti software e hardware dell’ampio portafoglio di prodotti e servizi Keba. Il cuore della piattaforma Kemro X è un<strong> sistema operativo Linux basato su Debian</strong>. Linux è open-source ed è facile da eseguire, analizzare, condividere e modificare. Kemro X garantisce <strong>flessibilità e scalabilità</strong>: i clienti che iniziano a utilizzare questa piattaforma possono decidere liberamente se integrare il proprio know-how o adottare i collaudati moduli software che Keba ha sviluppato in decenni di esperienze applicative. Grazie a <strong>interfacce standardizzate come EtherCAT, Ethernet IP e Profinet</strong>, Kemro X consente una facile integrazione di prodotti terzi. Questo ci permette di rispondere alle esigenze dei singoli clienti, ma anche di offrire soluzioni complete in grado di soddisfare le necessità di molteplici settori industriali&#8221;.</p>
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		<title>Software as a service Siemens in Workhorse Group per veicoli a emissioni zero</title>
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		<pubDate>Wed, 06 Nov 2024 12:50:33 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Siemens Digital Industries Software annuncia che Workhorse Group Inc., azienda tecnologica americana impegnata a promuovere la transizione verso veicoli commerciali a emissioni zero per la logistica sostenibile del futuro, ha adottato il portafoglio di software per l’industria Siemens Xcelerator per semplificare le attività dei propri team di sviluppo e le loro interazioni con la supply [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.sw.siemens.com/it-IT/" target="_blank" rel="nofollow"><strong>Siemens Digital Industries Software</strong></a> annuncia che <a href="https://workhorse.com/" target="_blank" rel="nofollow"><strong>Workhorse Group Inc.</strong></a>, azienda tecnologica americana impegnata a promuovere la transizione verso <strong>veicoli commerciali a emissioni zero</strong> per la logistica sostenibile del futuro, ha adottato il portafoglio di <strong>software per l’industria Siemens Xcelerator</strong> per semplificare le attività dei propri team di sviluppo e le loro interazioni con la supply chain, nella realizzazione di <strong>furgoni e camion elettrici</strong> progettati pe effettuare in modo sostenibile le consegne dell&#8217;ultimo miglio.</p>
<p>Workhorse Group ha di recente lanciato la propria <strong>gamma di autocarri elettrici</strong> di medie dimensioni, realizzata grazie all’utilizzo del <strong>software basato sul cloud Teamcenter X</strong> per la gestione del ciclo di vita del prodotto (<strong>PLM</strong>) e del <strong>software NX</strong> per l&#8217;ingegnerizzazione e la produzione dei veicoli.</p>
<p>&#8220;La <strong>standardizzazione delle attività</strong> incentrata sull’uso di NX e di Teamcenter X ci ha permesso di integrare tra loro in modo efficiente le nostre funzioni relative alla progettazione, all’ingegnerizzazione e alla gestione della supply chain &#8211; afferma <strong>Jeff Mowry</strong>, chief information officer di Workhorse Group -. Il nostro precedente ambiente, di tipo multi-CAD, era costoso e richiedeva il ricorso a risorse aggiuntive. Grazie alle soluzioni di Siemens <strong>abbiamo eliminato queste inefficienze</strong> e possiamo concentrarci in modo più efficace sulla <strong>costruzione di automezzi elettrici complessi</strong>&#8220;.</p>
<p><img class="alignleft wp-image-135831" src="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-300x200.jpg" alt="Siemens Digital Industries Software Xcelerator SaaS Workhorse Group autocarri elettrici" width="335" height="223" srcset="https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-300x200.jpg 300w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-768x512.jpg 768w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-90x60.jpg 90w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-190x127.jpg 190w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-200x133.jpg 200w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici-180x120.jpg 180w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-autocarri-elettrici.jpg 1020w" sizes="(max-width: 335px) 100vw, 335px" />Workhorse è riuscita a <strong>implementare Teamcenter X Software-as-a-Service</strong> (SaaS) rapidamente e senza difficoltà, il che ha contribuito a superare la pressione associata alle pressanti scadenze per la progettazione del suo prodotto di punta, il <strong>furgone elettrico Workhorse W56</strong>. In collaborazione con <strong>Prolim</strong>, il partner Siemens che l’ha assistita, Workhorse è stata in grado di portare in produzione la soluzione PLM utilizzando una quantità di risorse IT notevolmente inferiore rispetto a quanto richiesto dalle tradizionali soluzioni legacy on-premise.</p>
<p>&#8220;Utilizzando gli strumenti di Siemens siamo ora in grado di <strong>gestire in modo efficace la nostra complessa distinta base e le richieste di modifiche ingegneristiche</strong>, il che è di fondamentale importanza, data la natura dinamica della produzione di veicoli elettrici &#8211; aggiunge Mowry -. Questa scelta strategica non solo ha ridotto i nostri costi operativi, ma ha anche rafforzato la nostra capacità di proteggere la proprietà intellettuale e di <strong>garantire adeguati livelli di cybersecurity</strong>&#8220;.</p>
<p><img class=" wp-image-135832 alignright" src="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-300x200.jpg" alt=" Siemens Digital Industries Software Xcelerator SaaS Workhorse Group logistica sostenibile" width="380" height="253" srcset="https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-300x200.jpg 300w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-768x512.jpg 768w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-1024x683.jpg 1024w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-90x60.jpg 90w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-190x127.jpg 190w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-200x133.jpg 200w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile-180x120.jpg 180w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/10/Siemens-Digital-Industries-Software-Xcelerator-SaaS-Workhorse-Group-logistica-sostenibile.jpg 1191w" sizes="(max-width: 380px) 100vw, 380px" />&#8220;Workhorse ha deciso di <strong>adottare come standard la combinazione di NX e Teamcenter X</strong> perché il loro uso congiunto offre le funzioni di progettazione, di integrazione e di controllo dei dati di cui abbiamo bisogno per supportare la produzione, lo sviluppo e la produzione dei veicoli, e tutto ciò indipendentemente da quale sia il livello dei volumi di produzione &#8211; dichiara <strong>Dave Bjerke</strong>, vice president of engineering di Workhorse -. Siemens Xcelerator è il <strong>pilastro digitale su cui poggiano i nostri processi aziendali</strong>, il perno centrale che consente a Workhorse di sfruttare al meglio le proprie capacità e di affrontare l&#8217;innovazione al ritmo e con le dimensioni che sono necessari per raggiungere gli obiettivi che si è posta&#8221;.</p>
<p>&#8220;Workhorse è un ottimo esempio di come start-up innovative possano riuscire a <strong>trasformare il settore dei trasporti e dell&#8217;elettrificazione</strong>, basando le proprie attività su appropriate fondamenta di tipo digitale &#8211; sostiene <strong>Nand Kochhar</strong>, vice president della divisione automotive and transportation di Siemens Digital Industries Software -. Sfruttando il portafoglio Siemens Xcelerator e i suoi strumenti di progettazione all&#8217;avanguardia, supportati da una <strong>piattaforma per la gestione dei dati sicura, robusta e scalabile</strong>, Workhorse sta facendo dei progressi incredibili verso il suo obiettivo consistente nell’immissione sul mercato, in tempi record, di innovativi veicoli elettrici per la logistica dell&#8217;ultimo miglio&#8221;.</p>
<p>Guardando al futuro, Workhorse sta valutando diverse modalità per<strong> espandere ulteriormente l&#8217;uso del software Siemens</strong>, tra le quali vi sono l&#8217;implementazione di un modulo configuratore dedicato alla gestione di varianti di prodotto maggiormente complesse, e di un modulo relativo alla supply chain, per migliorare la collaborazione con i fornitori.</p>
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<p>&nbsp;</p>
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		<title>Intralogistica intelligente e green a Bergamo con Logistics &#038; Automation</title>
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		<pubDate>Thu, 10 Oct 2024 11:40:13 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Dopo il successo dei precedenti appuntamenti europei di Madrid, Berna, Zurigo, Dortmund e Amburgo, debutta a Bergamo il 21 e 22 ottobre 2025 la fiera Logistics &#38; Automation, confermando l&#8217;Italia come punto di riferimento strategico per l&#8217;evoluzione tecnologica nel settore intralogistica. In programma presso la Fiera di Bergamo, l’evento fornirà alle aziende del settore una [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Dopo il successo dei precedenti appuntamenti europei di Madrid, Berna, Zurigo, Dortmund e Amburgo, debutta a <strong>Bergamo</strong> il <strong>21 e 22 ottobre 2025</strong> la fiera <a href="https://www.logistics-automation.it/" target="_blank" rel="nofollow"><strong>Logistics &amp; Automation</strong></a>, confermando l&#8217;Italia come punto di riferimento strategico per l&#8217;<strong>evoluzione tecnologica nel settore intralogistica</strong>.</p>
<p>In programma presso la <strong>Fiera di Bergamo</strong>, l’evento fornirà alle aziende del settore una piattaforma privilegiata per mettere <strong>in mostra le tecnologie intralogistiche del futuro</strong>, in un settore che in Italia è in <strong>costante crescita</strong> (<strong>+5%</strong>), spinto anche dall’esplosione dell’<strong>e-commerce</strong> e dall’<strong>ottimizzazione delle catene distributive</strong>. In risposta all’aumento costante della <strong>domanda di automazione, digitalizzazione e robotica</strong> (+7% annuo), la manifestazione si focalizzerà su soluzioni innovative per rendere i magazzini sempre più efficienti, intelligenti e sostenibili.</p>
<p>Logistics &amp; Automation offrirà infatti un <strong>focus sulle tecnologie 4.0 e 5.0</strong>, che mirano a rivoluzionare il modo di operare di magazzini e strutture logistiche, grazie a tecnologie avanzate come <strong>robot mobili autonomi</strong> (AMR), <strong>sistemi integrati con l&#8217;IoT</strong> e <strong>piattaforme di intelligenza artificiale</strong> per l’ottimizzazione predittiva delle operazioni.</p>
<p>Affinché le aziende possano restare competitive in un mercato sempre più ricco e differenziato, è cruciale che i <strong>magazzini siano performanti e sostenibili</strong>: ecco perché diventa importante adottare soluzioni che non solo ottimizzino lo spazio e riducano i tempi operativi, ma che permettano anche una <strong>gestione più agile delle risorse energetiche</strong>, riducendo l&#8217;impatto ambientale. I visitatori avranno inoltre l&#8217;opportunità di scoprire tecnologie avanzate come <strong>sistemi di stoccaggio automatico</strong>, <strong>robotica collaborativa</strong>, <strong>droni</strong> per inventario e software per la gestione ottimizzata del magazzino (WMS). Saranno presentate soluzioni all’avanguardia per la movimentazione automatica dei materiali, piattaforme di gestione logistica digitalizzate e <strong>tecnologie di smart packaging</strong> per migliorare l&#8217;efficienza della supply chain.</p>
<p>Grande spazio avrà infine anche la <strong>parte convegnistica</strong>, con focus e approfondimenti tematici sui temi chiave del settore, tra cui <strong>automazione, supply chain e blockchain</strong>, ad opera di esperti, aziende, Università, oltre che momenti di networking con decision-makers e leader del settore. Logistics &amp; Automation si propone dunque di riunire tutti i protagonisti del settore intralogistico ed offrire una visione a 360 gradi delle nuove frontiere del settore.</p>
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		<title>Manifatturiero, torna a crescere la fiducia nei dati dell&#8217;Osservatorio Mecspe</title>
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		<pubDate>Fri, 09 Aug 2024 06:42:18 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Le rilevazioni dell’Osservatorio Mecspe del I quadrimestre 2024 mostrano segnali incoraggianti per il manifatturiero, con una chiara volontà di crescita e innovazione, anche grazie alle misure del PNRR. Secondo i dati dell&#8217;Osservatorio, l’84% degli imprenditori nell’industria manifatturiera si dichiara infatti mediamente o molto soddisfatto dell&#8217;andamento della propria azienda. Cresce, anche se in modo contenuto, il [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Le rilevazioni dell’<strong>Osservatorio <a href="https://www.mecspe.com/it/" target="_blank" rel="nofollow">Mecspe</a></strong> del I quadrimestre 2024 mostrano segnali incoraggianti per il manifatturiero, con una <strong>chiara volontà di crescita e innovazione</strong>, anche grazie alle misure del PNRR.</p>
<p>Secondo i dati dell&#8217;Osservatorio, l’<strong>84% degli imprenditori nell’industria manifatturiera</strong> si dichiara infatti <strong>mediamente o molto soddisfatto dell&#8217;andamento</strong> della propria azienda. Cresce, anche se in modo contenuto, il dato relativo al <strong>portafoglio ordini</strong>, adeguato per due terzi degli imprenditori, a fronte di un <strong>fatturato che si mantiene stabile</strong> nel breve periodo. Inoltre, il 76% degli intervistati esprime una maggiore <strong>fiducia nel mercato di riferimento</strong>, nonostante per il 2024 vi siano ancora delle preoccupazioni in termini di difficoltà nel reperimento di risorse umane, conflitti internazionali e aumento dei costi delle materie prime.</p>
<p>Le aziende guardano quindi al <strong>futuro con rinnovato ottimismo</strong>: il <strong>67% prevede una crescita nei prossimi due anni</strong>, un significativo aumento rispetto al 60% registrato nell&#8217;ultima rilevazione di fine 2023. Segnali incoraggianti per l’industria che guarda alla prossima messa a terra del <strong>Piano Transizione 5.0</strong>, che permetterà alle aziende di effettuare nuovi investimenti in termini di innovazione e <strong>transizione digitale ed ecologica</strong>. Cresce quindi anche l’<strong>attenzione alla sostenibilità</strong>: sempre più aziende integrano i <strong>criteri ESG nella loro strategia</strong>, e sono in aumento quelle che scelgono i propri fornitori anche in base al loro impatto ambientale (+5%).</p>
<p><strong>Innovazione e sostenibilità</strong>, insieme a <strong>formazione</strong>, saranno i temi al centro anche della <strong>23ª edizione di Mecspe</strong>, la principale fiera per l’industria manifatturiera, organizzata da <strong>Senaf</strong>, che si terrà <strong>a Bologna dal 5 al 7 marzo 2025</strong> con un rinnovato programma mirato a supportare al meglio gli imprenditori nella transizione digitale ed ecologica dell’industria. La fiera, che da oltre vent’anni si pone come punto di riferimento per le innovazioni del settore, tornerà ad animare i padiglioni di BolognaFiere per offrire al comparto un&#8217;occasione di confronto e approfondimento su queste tematiche, esplorando le innumerevoli <strong>opportunità offerte dall’industria 5.0</strong>.</p>
<p>Investimenti e incentivi per l’industria: le aziende sono in attesa dell’approvazione del Piano Transizione 5.0. Maggiore <strong>produttività</strong> (59%), maggior <strong>monitoraggio e controllo</strong> dell’impianto produttivo (54%) e miglioramento della strumentazione tecnologica (46%) e delle <strong>condizioni di lavoro</strong> (33%) sono i principali benefici indicati da coloro che in passato hanno usufruito degli incentivi statali 4.0 e che, proprio per questo, <strong>guardano con attenzione alle nuove misure del Piano 5.0</strong> previsto dal MIMIT, che stanzierà fondi fino a <strong>6,3 miliardi di euro per la transizione digitale ed energetica</strong> delle imprese italiane.</p>
<p>Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio, attualmente il <strong>26% degli imprenditori pensa di richiedere gli incentivi</strong>, con una particolare attenzione verso gli investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali, per la riduzione dei consumi energetici (61%), in ottica di diminuzione del proprio impatto ambientale per una maggiore sostenibilità dei processi. Ma, nonostante più di un terzo (36%) degli imprenditori giudichi positivamente le proposte del Piano, rimane ancora una <strong>sensazione di incertezza sulle nuove misure</strong>, con circa il 40% dei rispondenti che non prende posizione in merito. Proprio per dissimulare ogni dubbio e fare luce sull’argomento, la prossima edizione di Mecspe darà ampio spazio al tema attraverso iniziative dedicate e ospiti istituzionali, nella speranza che sempre più imprenditori comprendano i benefici derivanti da questi investimenti.</p>
<p>La <strong>transizione ecologica</strong> è uno dei pilastri del Piano 5.0 e un imperativo per lo sviluppo e la competitività del comparto. Sebbene solo il 42% delle aziende attualmente ritenga di potersi definire abbastanza o molto sostenibile, si registra una <strong>maggior consapevolezza dei criteri ESG</strong>: ben 6 aziende su 10 li hanno già integrati/li stanno integrando nella loro strategia aziendale, o hanno intenzione di farlo prossimamente. Un aumento dell’attenzione nei confronti della sostenibilità si misura sui <strong>criteri nella scelta dei fornitori</strong>: se nel I quadrimestre 2023 solo il 16% degli imprenditori considerava questo aspetto rilevante nella selezione dei propri partner, nello stesso periodo del 2024 il dato <strong>aumenta fino al 24%</strong> a dimostrazione di una sensibilità che sta via via crescendo e che troverà sempre più spazio nella transizione ecologica.</p>
<p>Continua quindi anche  la <strong>crescita digitale nel manifatturiero</strong>: sono ben <strong>7 su 10 le aziende</strong> che dichiarano di aver avuto una <strong>crescita digitale da media ad alta negli ultimi anni</strong>, un altro aspetto su cui Mecspe punterà i riflettori per supportare le aziende nell’accelerare il processo di digitalizzazione, determinante per il tessuto imprenditoriale. Tra le innovazioni che destano maggior interesse tra gli imprenditori vi è sicuramente l’<strong>Intelligenza Artificiale</strong> (AI), che, secondo l’Osservatorio non fa più paura: il 63% degli imprenditori è fiducioso dell’impatto positivo che questa tecnologia produrrà sull’industria, un aumento rispetto a quanto dichiarato nello stesso periodo dell’anno precedente (59%). Cresce infatti il numero di chi sta già utilizzando o introdurrà a breve l’AI nei processi industriali (32%), mentre un terzo delle imprese si sta informando a riguardo.</p>
<p>&#8220;L’Osservatorio Mecspe evidenzia un <strong>rinnovato ottimismo tra gli imprenditori del settore manifatturiero</strong>, con un aumento della fiducia, della soddisfazione e, soprattutto, della volontà di crescita del comparto &#8211; commenta <strong>Maruska Sabato</strong>, project manager di Mecspe -. I dati presentati sono incoraggianti e dimostrano la <strong>resilienza e la capacità di innovazione del settore</strong>, che si prepara a recepire le misure del nuovo Piano Transizione 5.0. Nella sua attuazione, il Piano agirà come amplificatore di sostenibilità, supportando la transizione ecologica delle imprese, sempre più attente a queste tematiche. La prossima edizione di Mecspe, a Bologna dal 5 al 7 marzo 2025, sarà un&#8217;importante occasione per approfondire questi temi e comprendere come implementare al meglio le misure per la <strong>creazione di un’industria del futuro, green e digitalizzata</strong>&#8220;.</p>
<p>La 23ª edizione di Mecspe offrirà in questo contesto alla comunità manifatturiera una piattaforma strategica per confrontarsi su tutti i temi rilevanti per la filiera e creare soluzioni per il futuro, accompagnando le aziende verso un’<strong>industria sempre più innovativa, etica e consapevole</strong>.</p>
<p>Insieme a Mecspe, inoltre, si terrà anche <strong>Metef</strong>, l’<strong>expo internazionale dell’alluminio</strong>, che si rivolgerà a tutta la filiera per promuovere un approccio sempre più sostenibile verso gli <strong>obiettivi di economia circolare e riduzione dell’impatto ambientale</strong>. La sostenibilità e la transizione ecologica saranno anche al centro della terza edizione dell&#8217;<strong>Aluminium Energy Summit</strong>, evento chiave all&#8217;interno della fiera, che riunirà esperti e leader dell&#8217;industria per discutere strategie di decarbonizzazione ed efficienza energetica. Metef sarà la piattaforma ideale per un confronto tra gli attori del sistema, che avranno modo di presentare le ultime innovazioni e best practice del settore.</p>
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		<title>Motori elettrici senza terre rare da Green Silence Group</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/motori-elettrici-senza-terre-rare-da-green-silence-group_134133/</link>
		<pubDate>Mon, 15 Jul 2024 06:40:31 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Tecnologie]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Green Silence Group ha presentato alla International vehicle technology Expo di Colonia lo scorso giugno gli Spinrel, gamma brevettata di motori elettrici sincroni realizzati senza uso di terre rare. I motori sono compatti, silenziosi e ad altissimo rendimento e riciclabili. Green Silence Group, polo italiano che unisce le competenze di Settima Meccanica, Motive e Spin, [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Green Silence Group</strong> ha presentato alla <strong>International vehicle technology Expo</strong> di Colonia lo scorso giugno gli Spinrel, gamma brevettata di <strong>motori elettrici sincroni realizzati senza uso di terre rare</strong>.</p>
<p>I motori sono compatti, silenziosi e ad altissimo rendimento e riciclabili. Green Silence Group, polo italiano che unisce le competenze di <a href="https://www.settima.it/it/" target="_blank" rel="noopener nofollow"><strong>Settima Meccanica</strong></a>, <a href="https://www.motive.it/index.php" target="_blank" rel="noopener nofollow"><strong>Motive</strong></a> e <a href="https://spinmag.it/" target="_blank" rel="noopener nofollow"><strong>Spin</strong></a>, rivoluziona così il mercato dei motori elettrici per veicoli industriali con una gamma di prodotti ad altissimo rendimento ed efficienza energetica in grado di abbattere non solo l&#8217;inquinamento (acustico e ambientale) ma anche di <strong>eliminare definitivamente l&#8217;utilizzo dei magneti permanenti</strong>. Tale innovazione consente infatti di ottenere <strong>prestazioni sensibilmente migliori sia in termini di efficienza che di tutela ambientale</strong>: a differenza dei comuni motori elettrici sincroni prodotti con l’uso dei magneti, i cui rotori risultano più pesanti e quindi poco dinamici e soggetti a cali di rendimento a causa del normale progressivo riscaldamento durante l’uso, gli Spinrel garantiscono prestazioni energetiche più elevate, costanti, e l’abbattimento dell’inquinamento acustico grazie alle <strong>migliori caratteristiche meccaniche</strong>.</p>
<p>Questi motori sono così destinati a <strong>soddisfare le nuove esigenze della mobilità elettrica</strong> riducendo la dipendenza dall’approvvigionamento estero e dalle oscillazioni di mercato legate al prezzo delle terre rare provenienti dall’Asia, utilizzate nella produzione di magneti permanenti <strong>migliorando nel contempo prestazioni e impatto ambientale anche nella fase di smaltimento</strong>. Si tratta di un’innovazione che potrà rivoluzionare la produzione di veicoli industriali e commerciali sia on-road (veicoli dell’ultimo miglio per la logistica, autobus urbani, scuolabus, camion dei rifiuti, ecc.) che off-road (es. macchine agricole, scavatori, carrelli elevatori, ecc.) o anche <strong>robot umanoidi ultra-silenziosi</strong>.</p>
<p>Green Silence Group S.p.A. è un nuovo polo italiano che unisce le competenze di tre aziende d’eccellenza nel campo delle applicazioni industriali e della mobilità (Settima Meccanica, Motive e Spin), reso possibile grazie alla visione del fondo <strong>Xenon Private Equity</strong>. Conta oggi oltre 200 dipendenti e un fatturato di 50 milioni di euro che punta a raddoppiare entro il 2028. Green Silence ha una presenza diretta sui mercati europei, del Nord America e dell’Asia e realizza il 72% dei suoi ricavi all’estero, ponendosi come pioniere nell&#8217;adozione di tecnologie avanzate e sostenibili, fornendo soluzioni all&#8217;avanguardia per l&#8217;elettrificazione industriale e la mobilità sostenibile</p>
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		<title>Sostenibilità nei lubrificanti, Rhenus Lub entra nell&#8217;iniziativa SBTi</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/sostenibilita-nei-lubrificanti-rhenus-lub-entra-nelliniziativa-sbti_133689/</link>
		<pubDate>Tue, 18 Jun 2024 06:40:06 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Il produttore di lubrificanti <strong><a href="https://www.rhenuslub.de/it/pagina-iniziale/" target="_blank" rel="nofollow">Rhenus Lub</a></strong> rafforza il suo <strong>impegno per la sostenibilità</strong> con l’entrata come membro dell’iniziativa <strong>Science Based Target</strong> (SBTi), partenariato promosso dal <strong>CDP</strong> (Carbon disclosure project), dal <strong>Global compact delle Nazioni Unite</strong> (UNGC), dal <strong>World Resource Institute</strong> (WRI) e dal <strong>WWF</strong>.</p>
<p>Fissando <strong>target coerenti con le indicazioni scientifiche</strong>, le aziende parte della SBTi assicurano che gli obiettivi di riduzione da loro perseguiti siano conformi ai rispettivi settori e dimensioni aziendali. In questo ambito Rhenus Lub si è impegnata a <strong>ridurre del 50% le sue emissioni di CO2 Scope 1</strong> (emissioni dirette) e <strong>Scope 2</strong> (emissioni indirette da energia acquistata) rispetto al 2018. L’azienda vuole così dare il proprio contributo a limitare il surriscaldamento del Pianeta, secondo l’Accordo di Parigi, a un valore massimo di 1,5° C.</p>
<p>&#8220;Vogliamo ridurre chiaramente, in modo tangibile e trasparente, le nostre emissioni entro il 2030 &#8211; sottolinea <strong>Isabella Kleeschulte</strong>, che dal 2021 promuove attivamente il tema della sostenibilità in qualità di una delle amministratrici dell&#8217;azienda a conduzione familiare -. A tal fine teniamo in considerazione le emissioni di tutti i processi: dalla produzione passando ai nostri veicoli fino all’<strong>illuminazione</strong> e alla <strong>termoregolazione</strong> dei nostri edifici. Inoltre controlliamo e <strong>riduciamo anche lo sviluppo di gas serra nelle nostre catene di fornitura</strong>&#8220;.</p>
<p>Far parte all’iniziativa SBTi significa per le aziende impegnarsi a <strong>porsi obiettivi di riduzione a breve termine</strong> e inoltre a ridurre le emissioni Scope 1, 2 e 3 (emissioni indirette all’interno della catena di creazione del valore) di <strong>oltre il 90% entro il 2050</strong>. L’obiettivo a lungo termine sono le <strong>emissioni nette zero</strong>. Le emissioni inevitabili possono essere neutralizzate con misure come il <strong>Direct Air Capture</strong> (DAC), che eliminano il CO2 dall’atmosfera. Inoltre vi è la possibilità di sostenere progetti di tutela del clima.</p>
<p>Già oggi Rhenus Lub si impegna per la sostenibilità ambientale dei suoi impianti e prodotti: nella sede di Mönchengladbach da diversi anni viene <strong>utilizzata energia ecologica al 100%</strong>, l’azienda prende parte ad <strong>audit energetici secondo la norma DIN 16247-1</strong>, tramite un’analisi dell’efficienza energetica definisce altri potenziali di risparmio e utilizza ampiamente contenitori riutilizzabili o riciclabili. Inoltre, Rhenus Lub sviluppa<strong> lubrificanti con l’Ecolabel UE</strong> e <strong>lubrorefrigeranti sostenibili</strong> con una percentuale elevata di <strong>carbonio biogenico</strong>.</p>
<p>&#8220;La protezione del clima coinvolge tutti &#8211; afferma infine Kleeschulte -. Non scendiamo a compromessi lungo la strada della sostenibilità in futuro&#8221;.</p>
<p>&nbsp;</p>
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		<title>Medaglia Platinum EcoVadis alla sostenibilità per RS Italia</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/medaglia-platinum-ecovadis-alla-sostenibilita-per-rs-italia_133455/</link>
		<pubDate>Thu, 30 May 2024 06:45:01 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>RS Italia, marchio commerciale di RS Group plc, fornitore omnicanale globale di prodotti e servizi per clienti industriali, ha ottenuto, con un punteggio di 80/100, la medaglia Platinum EcoVadis. La certificazione Platinum colloca RS Italia nel novero dell’1% delle aziende più sostenibili e responsabili. Il rating è stato elaborato da EcoVadis, la principale piattaforma collaborativa [&#8230;]</p>
<p>The post <a rel="nofollow" href="https://meccanica-plus.it/medaglia-platinum-ecovadis-alla-sostenibilita-per-rs-italia_133455/">Medaglia Platinum EcoVadis alla sostenibilità per RS Italia</a> appeared first on <a rel="nofollow" href="https://meccanica-plus.it">Meccanica Plus</a>.</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://it.rs-online.com/web/" target="_blank" rel="nofollow"><strong>RS Italia</strong></a>, marchio commerciale di <strong>RS Group plc</strong>, fornitore omnicanale globale di prodotti e servizi per clienti industriali, ha ottenuto, con un punteggio di 80/100, la medaglia <strong>Platinum EcoVadis</strong>. La certificazione Platinum colloca RS Italia nel novero dell’<strong>1% delle aziende più sostenibili e responsabili</strong>.</p>
<p>Il rating è stato elaborato da <strong>EcoVadis</strong>, la principale piattaforma collaborativa per la <strong>valutazione delle performance aziendali in ambito di sviluppo sostenibile</strong>, che ha valutato ogni azienda in base ai rischi e alle problematiche di sostenibilità rilevanti per le sue dimensioni, la sua posizione e il suo settore. La valutazione si è concentrata in particolare su 21 criteri di sostenibilità raggruppati nei quattro temi <strong>ambiente</strong>, <strong>lavoro e diritti umani</strong>, <strong>etica</strong> e <strong>acquisti sostenibili</strong>. Uno dei risultati chiave ottenuti da RS Italia è la riduzione per tre anni consecutivi dell’incidenza del gasolio come carburante a favore della benzina, utilizzata per le auto ibride che vengono gradualmente inserite nella flotta auto aziendale (fonte: Rapporto di Sostenibilità 2022/2023 di RS Italia).</p>
<p>&#8220;Siamo lieti di aver ottenuto la medaglia Platinum di EcoVadis &#8211; commenta <strong>Diego Comella</strong>, managing director di RS Italia -. Riuscire ad <strong>adempiere agli obiettivi di sostenibilità</strong> che ci siamo prefissati è fondamentale per ottenere un impatto positivo per l&#8217;ambiente, la società e l&#8217;economia, oltre che a generare più valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder&#8221;.</p>
<p>RS è consapevole di potere offrire un importante contributo alla risoluzione di alcune delle maggiori sfide di questi tempi come il <strong>cambiamento climatico</strong>, la necessità di sviluppare competenze tecniche e innovative, la <strong>promozione della diversità e l&#8217;inclusione</strong>. A tal proposito, RS Group e tutte le sue filiali hanno elaborato il <strong>piano d’azione ESG</strong> &#8216;<em>For a Better World _ Per un mondo migliore</em>&#8216;, in cui sono stati definiti quattro obiettivi globali da conseguire entro il 2030: <strong>promuovere la sostenibilità</strong>; <strong>sostenere l&#8217;istruzione e l&#8217;innovazione</strong>; dare <strong>più potere ai nostri dipendenti</strong>; <strong>fare impresa in modo responsabile</strong>.</p>
<p><img class=" wp-image-133458 aligncenter" src="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-300x165.jpg" alt="RS Italia medaglia sostenibilità Platinum EcoVadis sviluppo sostenibile" width="511" height="281" srcset="https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-300x165.jpg 300w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-768x422.jpg 768w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-1024x563.jpg 1024w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-90x49.jpg 90w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-190x104.jpg 190w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile-200x110.jpg 200w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/RS-Italia-medaglia-sostenibilità-Platinum-EcoVadis-sviluppo-sostenibile.jpg 1191w" sizes="(max-width: 511px) 100vw, 511px" /></p>
<p>&#8220;Attraverso questo piano d’azione vogliamo raggiungere risultati straordinari per un mondo migliore &#8211; spiega quindi Comella -. In questo senso, ci impegniamo ad essere un’azienda sostenibile e a creare una <strong>sinergia tra i dipendenti, i clienti, i fornitori e le comunità locali</strong>, al fine di promuovere la sostenibilità e migliorare la vita delle persone&#8221;.</p>
<p>Oggigiorno, RS crede che le aziende debbano essere <strong>consapevoli dell’importanza di un approccio olistico</strong>, che non solo riduca i costi operativi ma contribuisca anche a preservare l’ambiente e migliorare la reputazione aziendale. In questo contesto, la sostenibilità è una pietra miliare. La <strong>scelta di fornitori e materiali sostenibili</strong>, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e la gestione responsabile dei rifiuti sono aspetti fondamentali, perché non solo permettono di preservare il pianeta ma possono anche attrarre clienti che cercano prodotti e servizi eco-friendly.</p>
<p>In tal senso, RS Italia propone la <strong>gamma di prodotti Better World</strong>. Nello specifico, l’etichetta Better World identifica gli articoli che possiedono certificazioni o prove di una maggiore sostenibilità ambientale e sicurezza per la salute, rendendo così la scelta di opzioni più green non solo accessibile, ma anche trasparente e semplice. Inoltre, l’azienda è solita <strong>coinvolgere anche i fornitori nel proprio piano ESG</strong>, per assicurare una<strong> supply chain sostenibile ed etica</strong>.</p>
<p>&#8220;Collaboriamo con migliaia di fornitori per promuovere gli acquisti etici e migliorare le loro prassi di lavoro, in questo modo possiamo esercitare un significativo impatto positivo &#8211; dice in conclusione Comella -. Lavorando insieme, possiamo essere <strong>artefici di un cambiamento positivo per l’ambiente</strong>, il <strong>nostro personale</strong> e le nostre <strong>comunità</strong>&#8220;.</p>
<p>Maggiori informazioni sul piano ESG dell’azienda sono disponibili al sito: <a href="https://it.rs-online.com/web/content/m/esg" target="_blank" rel="nofollow">https://it.rs-online.com/web/content/m/esg</a></p>
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		<title>E-Mobility e industria delle batterie in Italia con AIdAM alla E-Tech Europe</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/e-mobility-e-industria-delle-batterie-in-italia-con-aidam-alla-e-tech-europe_133272/</link>
		<pubDate>Thu, 23 May 2024 11:40:31 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>AIdAM ha partecipato alla terza edizione della fiera E-Tech Europe 2024, tenutasi a Bologna il 7-8 maggio scorsi, appuntamento dedicato al mondo ‘batteries, e-mobility &#38; electric vehicle manufacturing industry and technology’. AIdAM era presente presso il salone Robotica, all’interno del quale si trovavano il Villaggio AIdAM e lo stand congiunto AIdAM-Anfia. Presenti in fiera in [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.aidam.it/it" target="_blank" rel="nofollow"><strong>AIdAM</strong></a> ha partecipato alla terza edizione della fiera <strong>E-Tech Europe 2024</strong>, tenutasi a Bologna il 7-8 maggio scorsi, appuntamento dedicato al mondo ‘<em>batteries, e-mobility &amp; electric vehicle manufacturing industry and technology</em>’.</p>
<p>AIdAM era presente presso il <a href="https://e-tech.show/aidam-area-robotica/" target="_blank" rel="nofollow">salone Robotica</a>, all’interno del quale si trovavano il <strong>Villaggio AIdAM</strong> e lo stand congiunto <strong>AIdAM-<a href="https://www.anfia.it/it/" target="_blank" rel="nofollow">Anfia</a></strong>. Presenti in fiera in veste di espositori erano i soci AIdAM <strong>Atti</strong>, <strong>EOI Tecne</strong>, <strong>SMC Italia</strong>, <strong>Stäubli</strong>, <strong>TM</strong> e <strong>TMP</strong>. L’associazione ha altresì partecipato al <strong>convegno inaugurale</strong> dal titolo ‘<em>La transizione dell’auto in Europa: mercati, supply chain, programmi</em>’, a cui è intervenuto il presidente di AIdAM, <strong>Michele Merola</strong>. A questo <a href="https://app.box.com/s/s973g4z6piaov4n6h1wus536dbhkb9eo" target="_blank" rel="nofollow">link</a> è possibile scaricare le presentazioni autorizzate.</p>
<p>L’associazione ha inoltre moderato il convegno ‘<em>Automazione e testing nella fabbricazione di batterie</em>’, che ha visto relazioni da parte di <strong>Meech International</strong>, <strong>SEW Eurodrive Italy</strong> e <strong>Marposs</strong>.<br />
Tra le keynote emerse dai lavori si rileva la soddisfazione per la <strong>rete di infrastruttura di ricarica in Italia</strong>, con circa 50.000 torrette a livello nazionale, mentre ancora <strong>basso risulta il tasso delle auto full electric</strong> (solo il 2,4% sul totale). Si è poi posta attenzione sulla necessità di monitorare l’<strong>andamento in aumento del costo dell’elettricità</strong>. Il basso utilizzo delle torrette, al 3-4%, è troppo poco per ripagare il costo dell’infrastruttura.</p>
<p>E’ anche emerso che non si veicola più il messaggio secondo il quale l’elettrico è per tutti, ma che <strong>l’elettrico è per molti</strong>, ovvero chi ha ad esempio il fotovoltaico in casa o le aziende che hanno una <strong>grande flotta da elettrificare</strong>. Sono poi stati mostrati i dati di un sondaggio sui clienti disponibili a <strong>comprare l’auto elettrica come prossima auto</strong>: in Cina la percentuale è in crescita e ha raggiunto il 97%, in Europa è stazionaria, in <strong>Italia è in calo dal 53% al 48%</strong>.</p>
<p>Intanto, <strong>risulta in aumento l’affordability</strong>, cioè la <strong>capacità di proporre veicoli di fascia medio bassa</strong> (utilitarie) sul mercato; sono stati presentati già diversi modelli in occasione della fiera in Asia. Si è poi rimarcato che il fatto di considerare il <strong>litio come una materia prima rara non è un dato obiettivo</strong>, dal momento che il suo costo è di 50 euro al kg (l’oro ha un costo di 50 euro al grammo). Infine, molto interessanti le valutazioni da fare sulla <strong>seconda vita della batteria</strong>, una volta terminato il ciclo di vita dell’autovettura (destinazione prevalente: sistemi di accumulo stazionari).</p>
<p>&nbsp;</p>
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		<title>Sviluppare compressori per idrogeno con efficienza</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/sviluppare-compressori-per-idrogeno-con-efficienza_133523/</link>
		<pubDate>Tue, 21 May 2024 21:09:30 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[cristinaturra]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Rejool produttrice di sistemi per la compressione dell’idrogeno, adotta il portfolio di software per l’industria basato su cloud di Siemens per supportare la realizzazione di un thread digitale per lo sviluppo e la produzione dei compressori, nonché la collaborazione con la supply chain Leggi e scarica l’articolo.</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Rejool produttrice di sistemi per la compressione dell’idrogeno, adotta il portfolio di software per </strong><strong>l’industria basato su cloud di Siemens per supportare la realizzazione di un thread digitale per lo sviluppo e la produzione dei compressori,</strong> nonché la collaborazione con la supply chain</p>
<p><a href="https://www.tech-plus.it/brochure/fluido/462/48/" target="_blank" rel="" rel="nofollow">Leggi e scarica l’articolo.</a></p>
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		<title>Tecnologia cloud Stesi e digitalizzazione per una logistica efficiente</title>
		<link>https://meccanica-plus.it/tecnologia-cloud-stesi-e-digitalizzazione-per-la-logistica-efficiente_133167/</link>
		<pubDate>Tue, 14 May 2024 11:44:54 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Anche quest’anno Stesi srl, provider di soluzioni supply chain execution systems atte a ottimizzare i flussi logistici di magazzino, ridurre tempi e costi di gestione e agevolare la crescita competitiva delle imprese, sarà presente al Global Summit Logistics &#38; Supply Chain, che volge alla sua trentesima edizione. L’evento, che si svolgerà dal 22 al 23 [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>Anche quest’anno <a href="https://www.stesi.it/" target="_blank" rel="nofollow"><strong>Stesi srl</strong></a>, provider di <strong>soluzioni supply chain execution systems</strong> atte a ottimizzare i flussi logistici di magazzino, ridurre tempi e costi di gestione e agevolare la crescita competitiva delle imprese, sarà presente al <strong>Global Summit Logistics &amp; Supply Chain</strong>, che volge alla sua trentesima edizione. L’evento, che si svolgerà dal <strong>22 al 23 maggio</strong> a <strong>Lazise</strong> (VR), sarà dedicato interamente alla business community della<strong> logistica industriale</strong>, distributiva e della<strong> supply chain</strong>.</p>
<p>Sulla scia del grande successo ottenuto dalla partecipazione all’<strong>Ecommerce Food Conference</strong> lo scorso febbraio, in cui il direttore commerciale di Stesi <strong>Emilio Collot</strong> (nella foto sotto e in apertura) ha potuto descrivere concretamente i vantaggi di una gestione software personalizzata illustrando il caso di <strong>Alce Nero</strong>, quale esempio virtuoso di <strong>trasformazione digitale grazie al supervisore di impianto</strong> Silwa (video sotto), anche questa sarà per Stesi una grande opportunità di mostrare alla comunità di addetti ai lavori i grandi passi avanti compiuti dall’azienda trevigiana nella logistica di magazzino e non solo.</p>
<p><img class="alignleft wp-image-133170" src="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-225x300.jpg" alt=" Stesi gestione logistica supply chain efficiente Emilio Collot Global Logistics Summit" width="291" height="388" srcset="https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-225x300.jpg 225w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-90x120.jpg 90w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-300x400.jpg 300w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-101x135.jpg 101w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit-200x267.jpg 200w, https://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2024/05/Stesi-gestione-logistica-supply-chain-efficiente-Emilio-Collot-Global-Logistics-Summit.jpg 680w" sizes="(max-width: 291px) 100vw, 291px" />L’evento b2b deve il proprio successo al <strong>ricco programma di proposte definite ad-hoc</strong> per soddisfare le esigenze sia degli espositori che dei visitatori: appuntamenti personalizzati, conferenze, workshop tematici e tavole rotonde per restare aggiornati sulle ultime evoluzioni del settore, i nuovi trend e le possibili evoluzioni, e tanti preziosi momenti di networking.</p>
<p>Una due giorni intensa e impegnativa, che saprà sicuramente valorizzare l’offerta e soddisfare la domanda e fornirà a Stesi il contesto più adatto per esporre i vantaggi dati dall&#8217;impiego della sua piattaforma proprietaria Silwa, e in particolare del <strong>modulo SilwaSlot</strong>, pilastro della logistica efficiente in quanto permette di prenotare in modo rapido e intuitivo slot temporali, <strong>sincronizzando tutte le attività preparatorie del personale di magazzino</strong> e ottimizzando spazi, tempi e risorse. SilwaSlot è un <strong>sistema cloud nativo</strong>, ospitato su Microsoft Azure, progettato per garantire un’efficiente e impeccabile <strong>attività delle banchine di carico e scarico</strong>.</p>
<p>&#8220;L’obiettivo di Stesi &#8211; spiega Collot &#8211; è invitare le aziende ad acquisire una maggior consapevolezza dell’<strong>importanza di investire sulla digitalizzazione dei processi produttivi e logistici</strong> per arrivare all’efficientamento della supply chain attraverso un processo di <strong>digitalizzazione, interconnessione ed automazione</strong>. Questo consentirà loro di gestire i rapidi cambi del mercato a cui stiamo assistendo e di competere con successo nel complesso scenario nazionale e internazionale. Stesi lavora costantemente per offrire il miglior sistema sul mercato e rispondere positivamente alle richieste e alle evoluzioni dello stesso, e il Global Summit Logistics &amp; Supply Chain rappresenterà &#8211; come già avvenuto gli anni scorsi nelle precedenti edizioni &#8211; un’ottima opportunità per far conoscere alle aziende i numerosi impieghi del nostro prodotto e le sue enormi potenzialità&#8221;.</p>
<p><iframe width="620" height="349" src="https://www.youtube.com/embed/V8jFdEkVOCM?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen title="Magazzino e-commerce efficiente: caso studio Alce Nero &amp; [stesi]"></iframe></p>
<p>The post <a rel="nofollow" href="https://meccanica-plus.it/tecnologia-cloud-stesi-e-digitalizzazione-per-la-logistica-efficiente_133167/">Tecnologia cloud Stesi e digitalizzazione per una logistica efficiente</a> appeared first on <a rel="nofollow" href="https://meccanica-plus.it">Meccanica Plus</a>.</p>
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