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Stile funzionale in policarbonato SABIC nei finestrini posteriori delle autoERT

SABIC, azienda globale con sede a Riyadh che opera nel settore chimico, ha reso noto un recente studio che mostra la fattibilità di una serie di progetti innovativi che impiegano le resine in policarbonato (PC) Lexan nella progettazione dei finestrini posteriori delle automobili.

I concetti sviluppati dall’azienda rivelano una serie di opportunità per ampliare la libertà progettuale, controllare i costi e ridurre il peso, sostituendo il vetro tradizionale con le resine Lexan trasparenti e resistenti agli urti. Lo studio dettagliato, condotto da progettisti e ingegneri SABIC, si basa sulla profonda e decennale storia dell’azienda nella tecnologia delle vetrature automobilistiche.

“Man mano che le tendenze del settore, come l’elettrificazione dei veicoli, continuano ad evolversi, SABIC individua importanti nuove opportunità per i nostri materiali nel modificare radicalmente lo styling automobilistico, affrontando contemporaneamente le sfide di sempre, in termini di peso, costi e sostenibilità – ha detto Abdullah Al-Otaibi, direttore generale, ETP & Market Solutions, SABIC -. I più recenti concetti emersi dal nostro studio mirano a ispirare nuovi affascinanti forme di finestrini rispondenti a queste esigenze, che uniscono una estetica accattivante a prestazioni funzionali e impiegano metodi di lavorazione consolidati. Le resine Lexan di SABIC hanno una comprovata esperienza nelle vetrature automobilistiche, e noi continueremo a lavorare con i nostri clienti per proporre idee e innovazioni futuristiche, a vantaggio di costruttori, fornitori di primo livello e utenti finali”.

Molti di questi concetti impiegano la resina per realizzare vetrature curve avvolgenti che confluiscono in altre parti del veicolo, pannelli sostituibili e concetti di integrazione funzionale ad esempio dell’illuminazione posteriore, della chiusura delle porte o del livello di ricarica. Oltre a conferire soluzioni innovative di styling automobilistico, al passo con il trend dei nuovi veicoli elettrici, l’integrazione di parti e funzioni può migliorare l’aerodinamica per aumentare il risparmio di carburante e l’efficienza e l’autonomia delle batterie.

Grazie al PC è infatti possibile creare forme curve, angoli acuti e altre configurazioni impossibili da ottenere con il vetro. Per produrre queste forme possono essere utilizzate tecnologie collaudate come lo stampaggio a iniezione bimateriale (2K) e trimateriale (3K). SABIC ha investito nello sviluppo di un tettuccio apribile stampato a iniezione 3K per accumulare competenze nello stampaggio di grandi pezzi trasparenti e semitrasparenti.

Un concetto di finestrino posteriore (1A) integra un separatore di flusso d’aria per una maggiore efficienza aerodinamica e incorpora tratti estetici che aggiungono uno stile accattivante. Un altro concetto (1D) per veicoli elettrici integra all’interno del finestrino un indicatore retroilluminato del livello di carica. In alternativa, il lunotto posteriore potrebbe integrare un diverso o più caratteristico tipo di indicatore o un display animato con la luce di benvenuto.

In un altro caso (1F), l’azienda ha creato un finestrino posteriore con un’espressiva curvatura (3D) che avvolge morbidamente il montante D, nel tetto apribile e lungo il lato posteriore. Questo concetto riunisce il finestrino con le luci posteriori. Una variazione (1H) di questo design del finestrino posteriore presenta un pannello rialzato che copre la zona del montante D. Questo miglioramento del finestrino può essere realizzato nello stesso colore della carrozzeria per creare un effetto di montante fluttuante, e può anche essere sostituito dal consumatore con un pannello diverso se si desidera un colore o un effetto speciale. Un altro design esclusivo (2D) presenta un finestrino e una serratura della porta accoppiati ad un inserto nel montante D. Il risultato è un design elegante e aerodinamico.

Il policarbonato è infine anche molto più facile da riciclare rispetto al vetro, che incontra ostacoli negli alti costi di trasporto, nella potenziale contaminazione del contenuto riciclato a flusso singolo con frammenti rotti e nella contrazione dei mercati finali del materiale, in particolare di quello automobilistico. SABIC è interessata a perseguire una collaborazione di filiera con i partner industriali per esplorare il riciclo chimico del PC utilizzato nei finestrini dei quarti posteriori e nei finestrini laterali posteriori.