Pur nel contesto impegnativo di quest’anno, Bonfiglioli chiude il 2019 con il più suo alto fatturato di sempre, pari a 973 milioni di euro, in crescita del +6,7%, ed ebitda a +11%, in linea con i tre anni precedenti.
La crescita è stata particolarmente forte nel continente americano, dove è stata di circa il +20%, mentre il business extra-europeo del Gruppo è giunto a quasi il 50%. I significativi investimenti attuati nel corso dell’anno, per 62,4 milioni di euro, hanno completato un triennio di investimenti di oltre 170 milioni di euro. Nell’anno appena trascorso Bonfiglioli ha difatti completato la costruzione e avviato il nuovo impianto produttivo EVOlution a Bologna, caratterizzato da una riprogettazione completa di struttura, processo e competenze con massiccia integrazione di tecnologie 4.0.
Inoltre, BMR, società Bonfiglioli con sede a Rovereto che si occupa di ricerca meccatronica e sistemi, ha esteso le proprie attività con un nuovo edificio di 6.000 mq, in grado di ospitare sale di sviluppo e test IoT. Sono infine state estese anche in India le attività R&S, con la creazione di un laboratorio per prototipi per simulazione del ciclo di lavoro dei riduttori Yaw e Pitch per turbine eoliche, oltre che per riduttori per macchine da costruzione.
Il 2020 ha quindi portato un primo impatto negativo a partire dal mese di aprile, in Europa e Nord America, mentre la Germania ha mantenuto prestazioni in linea con l’anno precedente. La Cina, dopo i primi due mesi deboli, ha invece registrato una crescita oltre il 40%, fino ad arrivare a tassi oltre il 60%. Tutti i Paesi hanno infine mostrato una ripresa da agosto, con in particolare l’India a +10%, dopo la totale paralisi dovuta al lockdown, e la Germania, in aumento del 40%.
Il mercato dei generatori eolici rappresenta infine in generale uno dei fattori di crescita più importanti per il Gruppo.