Per realizzare sistemi HMI in grado di garantire un’efficace interazione uomo-macchina, R+W presenta la famiglia di giunti intelligenti AIC, acronimo di Artificial intelligence coupling.
L’implementazione ottimale ed efficace di una soluzione HMI dipende infatti strettamente dal progresso tecnologico dei macchinari, dove la stessa scelta della componentistica diventa essenziale per la realizzazione delle relative catene cinematiche che sottostanno allo sviluppo di sistemi avanzati e intelligenti di interazione uomo-macchina. L’interazione uomo – macchina influenza infatti la porgettazione delle macchine finanche alla realizzazione della cinematica, affinché questa possa soddisfare le esigenze connesse ai tempi di reazione dei sistemi di sicurezza elettronici; ciò grazie al ricorso di accoppiamenti cinematici dall’inerzia contenuta.
La coordinazione efficace tra oggetti fisici e modelli virtuali, contestuale a quella tra sistemi di comunicazione e sistemi di controllo, è infatti essenziale per contenere potenziali errori e imprecisioni nell’interazione uomo-macchina, specie nell’ambito delle attività critiche all’interno di processi produttivi che rispondono ai requisiti della quarta rivoluzione industriale.
Il giunto AIC è frutto di uno sviluppo durato circa due anni, che R+W ha affrontato accettando la sfida del cambiamento in ottica digitale e intelligente degli ambienti produttivi e delle macchine. I giunti AIC rappresentano un anello di congiunzione fra le competenze del produttore di componenti e quelle di Industria 4.0, pensati per comunicare con l’uomo e con l’hi-tech. Viste le loro peculiarità trovano applicazione in una vasta varietà di ambienti manifatturieri, anche se applicabili di preferenza a trasmissioni di coppia medio-alte e pertanto a macchine che lavorano a ciclo continuo, per assistenza predittiva e per pianificare la sostituzione di pezzi. Ideali settori di applicazione sono pertanto le cartiere e l’industria dei metalli, fra siderurgia pura ed estrusione.