Un accordo per creare sinergie tra Università e aziende del territorio. L’obiettivo è collaborare in attività di ricerca, formazione e terza missione. A dare vita a un nuovo protocollo di intesa sono state Unimore e le associazioni confindustriali di categoria Acimac (associazione costruttori italiani macchine e attrezzature per ceramica), Amaplast (associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma) e Ucima (unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio).
Le tre associazioni settoriali coinvolgono quasi 400 aziende produttrici di beni strumentali dislocate soprattutto tra Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Lo scopo è di creare spazi operativi e di studio tra il mondo accademico e le imprese, conciliandone i rispettivi obiettivi. A guidare il percorso sarà la trasversalità, con la realizzazione di interventi su più fronti che porteranno a sviluppare collaborazioni ad ampio raggio.
L’accordo darà così vita a svariate opportunità, dalla compartecipazione in progetti specifici a incarichi di ricerca fino ad arrivare a percorsi di stage degli studenti presso le aziende associate. Ad essere coinvolti saranno, sempre secondo una logica multidisciplinare, i dipartimenti tecnico-scientifici e i corsi di studio economici e dell’organizzazione gestionale. Le prime iniziative figlie dell’accordo partiranno questa primavera. Il protocollo di intesa avrà una durata di tre anni e si rinnoverà tacitamente, una volta completato il primo ciclo, per ulteriori tre. Cinque, approssimativamente, i campi di intervento: attività di ricerca, attività di formazione, dottorati di ricerca, attività di supporto di startup innovative e iniziative di sensibilizzazione all’auto-imprenditorialità degli studenti e qualsiasi altra attività ritenuta di reciproco interesse.
“L’accordo con le tre associazioni è per Unimore – afferma il prorettore di Unimore e delegato alla Terza Missione Gianluca Marchi – uno strumento importante per rafforzare la capacità di collaborazione con alcuni comparti fondamentali del sistema economico nazionale. Acimac, Amaplast e Ucima rappresentano imprese altamente qualificate nel panorama dell’industria italiana, con eccellenze assolute nell’innovazione tecnologica e nella capacità di soddisfare i mercati globali con prodotti e servizi in continua evoluzione. Il protocollo di intesa prevede diversi campi di intervento, che abbracciano gli ambiti della ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e dello sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di dare vita ad una collaborazione strutturata e su diversi ambiti disciplinari. Confidiamo che presto si potranno ottenere i primi risultati”.