Più di quattrocento partecipanti da tutta Europa hanno seguito il Comsol Day: Renewable energy, 14imo evento virtuale organizzato quest’anno dalla multinazionale svedese e dedicato alla simulazione nell’industria delle energie rinnovabili, tenutosi il 9 novembre scorso.
Daniele Panfiglio, managing director di Comsol Italia, ha aperto i lavori facendo una panoramica sui trend di modellazione in ambito green engineering, sottolineando il ruolo chiave della simulazione numerica nella progettazione di tecnologie per energia pulita, dal solare all’eolico, dal geotermico alle biomasse. Le presentazioni dei tecnici Comsol hanno quindi coperto diversi aspetti cruciali nel progettare dispositivi e sistemi per produrre e immagazzinare energie rinnovabili.
Henrik Ekström, technology manager Comsol per l’ambito elettrochimico, si è concentrato sulle sfide legate allo stoccaggio dell’energia elettrica rinnovabile, presentando le soluzioni offerte dal software di simulazione Comsol Multiphysics per la modellazione di dispositivi quali elettrolizzatori e batterie.
Si è parlato poi di analisi vibroacustiche, dei problemi legati all’interazione acustico-strutturale (che interessano la progettazione di quasi tutti i sistemi meccanici) e, in generale, delle principali criticità legate alla progettazione meccanica. Una sessione è stata dedicata anche al tema fondamentale della gestione termica di dispositivi e sistemi: un esperto di simulazione ha mostrato come la modellazione multifisica consenta di integrare nella progettazione di un prodotto l’analisi delle variazioni di temperatura, che possono per esempio influenzare le prestazioni chimiche delle batterie o danneggiare i componenti elettronici.
Nel software Comsol Multiphysics, in particolare, la propagazione della luce solare può essere modellata usando un approccio ottico a raggi, dove i singoli raggi di luce possono essere seguiti mentre riflettono e si rifrangono sulle superfici; in alternativa, può essere formulata come un modello di trasferimento di calore dove i fattori di vista tra le diverse superfici sono usati per calcolare la radiosità e la temperatura.
Durante la giornata non sono poi mancati gli interventi di relatori provenienti da aziende e centri di ricerca nel settore delle energie rinnovabili, dove il ricorso alla simulazione è quotidiano per ottimizzare i progetti e fare innovazione. Giuseppe Petrone di BE CAE & Test, consulente certificato Comsol, ha affrontato il delicato tema degli effetti secondari legati all’uso di tecnologie green, come le isole di calore dovute all’installazione di impianti fotovoltaici di ampie dimensioni. Edmund Dickinson (National Physical Laboratory, UK) ha scelto invece di concentrarsi sugli ultimi sviluppi della simulazione nell’ambito della caratterizzazione dei materiali per lo stoccaggio di energia elettrochimica.
Xi Engineering Consultants (UK), Helmholtz Zentrum Berlin (DE), Fraunhofer Research Institution for Energy Infrastructures and Geothermal Systems IEG (DE) e Spike Renewables (IT) hanno presentato la propria esperienza di simulazione con Comsol Multiphysics, condividendo in una tavola rotonda la propria visione sugli sviluppi futuri nel settore delle energie verdi e rinnovabili.
La giornata si è infine conclusa con la presentazione in anteprima delle novità incluse nella versione 6.0 del software Comsol Multiphysics, il cui lancio è previsto entro la fine di dicembre.
Un nuovo calendario 2022 di appuntamenti internazionali è quindi già in fase di definizione. Per rimanere sempre aggiornati sui prossimi Comsol Day e non perdere i temi di maggior interesse, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito di Comsol: https://www.comsol.it/comsol-days.