Michelin annuncia l’acquisizione della britannica Canopy Simulations, azienda che offre uno dei più sofisticati software di simulazione sul mercato. Il suo sistema, ospitato su piattaforma cloud, combina modelli di circuito, auto e pneumatici con un ‘simulatore di traiettoria’ altamente avanzato, che riproduce il comportamento di un pilota virtuale ideale.
La simulazione è oggi uno strumento essenziale per lo sviluppo degli pneumatici, sia da competizione nel motorsport che di serie per l’industria automobilistica e la mobilità. Per dare un’idea, quest’anno il 100% delle Hypercar della 24 Ore di Le Mans sarà equipaggiato con pneumatici sviluppati interamente con software di simulazione. Questa tecnologia è anche un caposaldo del rapporto con le case automobilistiche, essenziale per lo sviluppo di pneumatici sportivi ad alte prestazioni, destinati al primo equipaggiamento. Grazie alla modellazione matematica dello pneumatico, il simulatore permette infatti di individuare le dimensioni e le tecnologie più adatte al nuovo veicolo in base alle sue caratteristiche e alla distribuzione dei pesi.
Lo strumento si basa sull’elaborazione dei dati da parte dei più avanzati algoritmi matematici e consente a Michelin di consolidare la sua posizione di leader tecnologico come azienda data-driven. Accelerando l’innovazione per le gare – e per la mobilità in generale – il simulatore permette di supportare meglio partner e costruttori, ridurre l’impatto ambientale della ricerca e sviluppo e ottenere un risparmio reale e concreto rispetto ai cicli di sviluppo più lunghi e tradizionali.
Molteplici sono quindi le applicazioni della soluzione di Canopy Simulations in Michelin, sia nelle gare che su strada:
- Nel motorsport, il ‘pilota virtuale‘ eseguirà i compiti più standardizzati. Simulerà, ad esempio, le 4 ore di guida necessarie per completare uno stint a Le Mans e valuterà così la costanza degli pneumatici.
- Nello sviluppo degli pneumatici stradali, consentirà alle case automobilistiche di riprodurre una varietà di profili di conducente, oltre a differenti utilizzi dell’auto e degli pneumatici stessi.
L’essere umano mantiene tuttavia l’ultima parola, dal momento che il vero pilota ha la possibilità di approvare la specifica finale dello pneumatico e la sua corrispondenza con il veicolo in questione.
A confermare il ruolo di compagnia data-driven di Michelin è il cammino compiuto nel tempo dall’azienda: il costruttore ha infatti introdotto 30 anni fa il software di simulazione matematica nelle competizioni per elaborare i dati raccolti in gara e generare previsioni, e lo strumento si è poi evoluto una prima volta nei primi anni 2000. Un’ulteriore evoluzione è avvenuta nel 2005 – al momento del coinvolgimento di Michelin in Formula 1 – quando il Gruppo ha compiuto il passo di rendere i suoi pneumatici virtuali ‘dinamici’. Il team R&D di Michelin ha quindi scomposto lo pneumatico, creando un modello matematico indipendente per ogni elemento della sua struttura. Nel frattempo, il nuovissimo software termodinamico Tame Tire di Michelin ha permesso a questi diversi elementi di interagire, riproducendo le deformazioni e gli effetti delle temperature sui materiali e sulla pressione di gonfiaggio. Da allora, Tame Tire ha continuato ad evolversi ed è costantemente migliorato grazie ai dati raccolti durante le gare cosicché oggi l’esclusiva esperienza di Michelin nell’elaborazione dei dati matematici la pone un passo avanti nella modellazione e simulazione degli pneumatici.