L’indagine congiunturale del secondo trimestre 2010, condotta dall’Ufficio Studi Anima/Confindustria, ha posto in rilievo un consolidamento del clima di fiducia iniziato nel primo trimestre. Infatti, il 44% delle aziende ritiene che il fatturato possa aumentare nel breve periodo, il 41% prevede che non si verificheranno cambiamenti e solo il 15% pensa a un peggioramento. Investimenti e occupazione restano sostanzialmente invariati rispetto al periodo precedente, così come il portafoglio ordini.
Sandro Bonomi, presidente di Anima, ha sottolineato come le aziende aderenti alla Federazione pesino per il 50% sulla bilancia commerciale italiana, superando di gran lunga i settori alimentare, moda e design. Sempre secondo Bonomi, le industrie meccaniche italiane stanno rincorrendo la ripresa che, in altri paesi, è già in corso. È per questo che è urgente un sostegno forte e immediato all’industria nazionale da parte del Governo, in primo luogo nel mantenimento delle misure di sostegno attivate in questi ultimi anni, come la detassazione del 55% sugli investimenti in tecnologie ad alta efficienza. In particolare, Bonomi si augura interventi sul fronte della semplificazione della normativa burocratica, dell’agevolazione all’innovazione e della valorizzazione della meccanica “Made in Italy”.
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