Bonfiglioli si è aggiudicata l’acquisto in asta di Sampingranaggi (Samp) di Bentivoglio (BO) per un importo di euro 7.158.000, coronando l’interesse già dimostrato per l’azienda in virtù della piena sinergia del suo know-how con le strategie progettuali e produttive del Gruppo.
L’operazione punta quindi a preservare e consolidare la filiera strategica di Samp, rafforzandone il ruolo di perno tecnologico per il territorio regionale e metropolitano bolognese. L’acquisizione comprende gli asset delle società italiane e cinese dell’azienda (Bentivoglio e Funo di Argelato a Bologna e Shanghai in Cina), i rispettivi magazzini, il marchio Sampingranaggi, brevetti, progetti e prodotti per la robotica, nonché il totale assorbimento del personale. Samp ha raggiunto un fatturato di 21 milioni di euro nel 2020, di cui 15 in Italia e 6 in Cina.
L’acquisto offre a Bonfiglioli l’opportunità di integrare la produzione di alcuni componenti strategici, come gli ingranaggi conici, verticalizzando la produzione sia in Italia che in Cina e accedendo al mercato delle trasmissioni per la robotica tramite lo sviluppo di prodotti di estrema precisione ed efficienza.
Un punto prioritario per Bonfiglioli sarà quindi l’adeguata valorizzazione della forza lavoro di Samp, anche attraverso l’erogazione dei programmi di formazione continua di Bonfiglioli Academy che vengono estesi al personale Sampingranaggi, nell’ottica di una diffusione sinergica e trasversale delle rispettive competenze.
L’acquisizione prende quindi un significato particolare, dal momento che proprio in Sampingranaggi mosse i suoi primi passi nella professione Clementino Bonfiglioli, fondatore del Gruppo Bonfiglioli.
“Mi piace pensare che, se non vi fosse stata già nel dopoguerra Sampingranaggi, oggi non ci sarebbe la Bonfiglioli – commenta Sonia Bonfiglioli, presidente del Gruppo -. Perché tutto è iniziato lì, nel 1948, quando un giovane diplomato tecnico iniziò un prezioso percorso di lavoro ed esperienza che lo portò tre anni dopo ad avviare la prima attività imprenditoriale. Al di là di questo ricongiungimento ‘affettivo’, che mi rende molto felice, e della totale complementarietà tra i prodotti di Sampingranaggi e Bonfiglioli, il mio primo pensiero va però alle donne e agli uomini di questa realtà che diventano da oggi una costola importante di Bonfiglioli. Tante volte avremmo potuto comperare gli impianti per produrre coppie coniche (gli ingranaggi sono il cuore dei riduttori), ma le macchine, senza la mano umana, sono atomi fermi. Le loro competenze, conoscenze ed esperienza sono il grande patrimonio di Sampingranaggi che da oggi entrano a far parte della grande famiglia Bonfiglioli. A loro va il mio più caloroso benvenuto”.