Sono cresciute a 46 miliardi di euro le risorse mobilitate da SACE nel 2020 a supporto delle attività di più di 15.000 imprese italiane tra export e internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Deal.
In particolare a supporto della proiezione internazionale delle aziende sono stati mobilitati 25 miliardi di euro, +25% sull’anno precedente, facendo salire il portafoglio delle operazioni perfezionate a quota 156 miliardi di euro al 31 dicembre 2020. Il mandato di SACE è quindi stato rafforzato a partire da aprile 2020 in risposta alla pandemia, con un ampliamento dell’operatività sul mercato domestico avvenuta con i Decreti Liquidità, Rilancio, Agosto e Semplificazioni. Tali interventi normativi hanno mobilitato risorse per 21 miliardi di euro tramite lo strumento Garanzia Italia, a sostegno della liquidità delle imprese, e per 300 milioni di euro a supporto di progetti green per la transizione energetica italiana.
Il Decreto Legge Rilancio (DL 34/2020) ha quindi previsto un intervento SACE a garanzia delle Assicurazioni del credito a breve termine, mirato a contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica sugli scambi commerciali e sull’accesso da parte delle imprese ai servizi di assicurazione di credito commerciale. Dall’avvio della misura, SACE ha permesso la riattivazione di 3,5 miliardi di euro di affidamenti.
L’utile lordo di SACE è stato infine di 110,3 milioni di euro, nonostante il contesto particolarmente difficile e il peggioramento generale del rischio di credito. Positivi gli indicatori di redditività (ROE al 1,7%) e di solidità patrimoniale (Solvency Ratio al 449%), a conferma della piena sostenibilità del modello di business di SACE.
“Questi risultati dimostrano che SACE, nonostante l’anno straordinariamente complesso, ha saputo mantenere e rafforzare il proprio supporto all’economia italiana, lavorando contestualmente su 3 fronti – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di SACE -. Lo abbiamo fatto continuando ad affiancare le imprese italiane nelle loro attività di export e internazionalizzazione, garantendo l’implementazione immediata delle nuove operatività che ci sono state affidate con il nuovo mandato, e, infine, progettando e pianificando la SACE del futuro, in modo da poter sostenere le imprese italiane con strumenti sempre più efficaci nella fase di rilancio“.