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Rollon espande la capacità produttiva per sostenere la crescitaERT

Si è tenuto a Vimercate questa mattina, martedì 28 giugno, l’evento Rollon dedicato alla stampa voluto per comunicare ai media gli impegni dell’azienda e la sua strategia di espansione per affrontare nel migliore dei modi le richieste crescenti del mercato che ne stanno sostenendo la crescita.

I numeri previsti per il 2022 indicano infatti un +20%, in linea con il trend 2020-2021 iniziato nel settembre 2020 in maniera significativa e mai venuto meno. Rollon ha investito 9 milioni nel solo 2022, impostando una crescita della capacità produttiva del 50% e innalzando il personale operativo di 125 unità (754 operativi al 2022).

L’azienda oggi sta pertanto attraversando una fase anti ciclica rispetto al mercato manifatturiero globale. Questa è strettamente legata sia ai settori che presidia, e che sono in crescita a livello globale – logistica, medicale, aerospace, railway solo per citarne alcuni – sia al posizionamento che l’azienda occupa da sempre, ovvero quello del fornitore di soluzioni di moto lineare – dalle guide agli attuatori/sistemi – customizzate in base alle esigenze del cliente e abbinate a un servizio eccellente e di prossimità. Un unicum particolarmente apprezzato dal mercato che richiede soluzioni specifiche, ma senza rinunciare alla capacità industriale di una multinazionale e al contatto diretto e veloce con il fornitore.

La giornata, divisa in due momenti – una conferenza stampa iniziale e la visita al plant di Vimercate per toccare con mano l’eccellenza tecnologica dell’azienda – ha visto la partecipazione di Rüdiger Knevels, CEO del Gruppo Rollon, di Stefano Zecchinato, COO e direttore della sede italiana, e di Roberto Toniolo, direttore marketing del Gruppo Rollon.

Proprio quest’ultimo ha avviato i lavori della giornata introducendo la strategia di espansione dell’azienda: “La strategia di crescita di Rollon è sempre stata guidata da un obiettivo preciso: ampliare la nostra offerta verso i clienti e la capacità di soddisfarli con un servizio eccellente. Il fattore chiave – ha proseguito Toniolo – è la complementarietà: attraverso la scelta di aziende che producono una tecnologia complementare alla nostra, siamo in grado oggi di rivolgerci a un numero sempre maggiore di mercati garantendo una costante eccellenza tecnologica”.

Scelte espansive con un obiettivo ben specifico, ripreso da Knevels che, dopo un’overview iniziale dedicata all’azienda, ai mercati serviti e ai principali KPI globali ha dichiarato: “Dobbiamo essere vicini al mercato per tutte le nostre linee di prodotto. Il mercato ci chiede eccellenza e prossimità al cliente per offrire il massimo del servizio abbinato ai prodotti. In questa direzione vanno le nostre scelte rispetto alle acquisizioni, alla scelta di una digital transformation, rispetto al tema della sostenibilità, così strategico e irrinunciabile oggi, e rispetto all’attenzione alle persone. Fattori che hanno determinato una politica di nuove assunzioni, altro dato anti ciclico rispetto al mercato, specie dopo la crisi legata al Covid-19 e all’attuale scenario di politica internazionale. La nostra strategia è stata quella di espanderci in un mix di settori che ci ha consentito di assumere una posizione di crescita stabile: oggi Rollon è un’azienda al riparo dai cicli negativi che periodicamente affliggono alcuni settori industriali. Anche in occasione di grandi crisi finanziarie (come quella del 2009) ed economiche in generale (come quella legata alla pandemia) Rollon ha subito meno di ogni altro attore di questo settore il contraccolpo. Se nel 2020 il settore del linear motion ha perso quasi il 30% del suo valore, Rollon si è limitata al 9% un valore da non sottostimare, certo, ma che conferma che le nostre scelte industriali sono corrette. Questo ci ha permesso di continuare a crescere, assumere, espanderci su nuovi mercati e occupare una posizione di mercato sempre più stabile, per i nostri clienti, per i nostri operatori e per i nostri azionisti. Rollon è cresciuta lungo una duplice direttrice globale e locale”.

Nel nostro Paese questa crescita locale ha preso la forma (anche) di un nuovo impianto ad Agrate Brianza così come illustrato da Stefano Zecchinato, che ha specificato le caratteristiche dell’investimento verso il Comune prossimo alla sede centrale. Ad Agrate stanno trovando spazio nuovi centri di lavoro a controllo numerico e verrà trasferita la linea dedicata ai trattamenti termici, attualmente a Vimercate, alla quale si aggiungerà un nuovo impianto che sarà consegnato entro la fine dell’anno.

“Lo spazio a disposizione presso Vimercate e Arcore – specifica Zecchinato – non rimane certamente vuoto. Anche in questi impianti saranno aggiunti macchinari. A Vimercate, nello specifico, macchine CNC, raddrizzatrici e rettificatrici. Ad Arcore approcciamo invece nuove tecnologie per l’assemblaggio tramite macchinari adatti alla lavorazione dei profili di alluminio. Scelte di investimento del valore di circa 2 milioni ciascuna e che, peraltro, abbiamo deciso di affrontare all’inizio della pandemia mostrando coraggio e lungimiranza. Questo significa che lo sguardo dell’azienda è di medio-lungo periodo e anche che crediamo fermamente nel trend di crescita che ci accompagna. Al di là degli aspetti di business, questi investimenti hanno anche una ricaduta sulla nostra forza lavoro. Prevediamo, infatti, di crescere ulteriormente nel numero di dipendenti e collaboratori, legandoci ancora più strettamente al territorio e alle comunità che ci ospitano”.